Fra le proposte più stimolanti della rassegna Exposed sicuramente l'iniziativa del MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile nel presentare una serie di scatti di Luigi Ghirri che documentano le fasi di produzione all’interno dello stabilimento della casa automobilistica Ferrari.
La mostra intitolata Luigi Ghirri. Rosso Ferrari è ospitata nella Project Room del museo torineese.
Un intrigante allestimento mette in dialogo gli scatti fotografici con una serie di modelli della nota casa di Maranello.
CS
Un progetto fotografico realizzato da Luigi Ghirri a Maranello prende vita nella Project Room del MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile da giovedì 2 maggio a domenica 2 giugno, in occasione di EXPOSED Torino Foto Festival. La mostra, dal titolo Luigi Ghirri. Rosso Ferrari, ripercorre il lavoro – tra commissionati e ricerca personale – che il fotografo ha dedicato allo storico marchio di automobili.
Nella seconda metà degli anni Ottanta, Luigi Ghirri documenta le fasi di produzione all’interno dello stabilimento: dagli uffici dei progettisti ai laboratori per la lavorazione del pellame alle officine meccaniche, in un racconto incentrato su quei processi di assemblaggio e trasformazione che caratterizzano e accomunano l’automobile e la fotografia.
Un progetto fotografico realizzato da Luigi Ghirri a Maranello prende vita nella Project Room del MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile da giovedì 2 maggio a domenica 2 giugno, in occasione di EXPOSED Torino Foto Festival. La mostra, dal titolo Luigi Ghirri. Rosso Ferrari, ripercorre il lavoro – tra commissionati e ricerca personale – che il fotografo ha dedicato allo storico marchio di automobili.
Nella seconda metà degli anni Ottanta, Luigi Ghirri documenta le fasi di produzione all’interno dello stabilimento: dagli uffici dei progettisti ai laboratori per la lavorazione del pellame alle officine meccaniche, in un racconto incentrato su quei processi di assemblaggio e trasformazione che caratterizzano e accomunano l’automobile e la fotografia.
In questa direzione va anche la serie dedicata a una replica in scala di una Ferrari F40 prodotta dalla ditta Agostini. Lo scenario, un campo da golf, e la presenza del pilota-bambino accentuano il senso di surreale sospensione che scaturisce dalla vettura in miniatura.
La stessa estraniazione che ritroviamo nell’ultima sezione, dedicata all’allestimento di Pierluigi Cerri per l’esposizione del 1988 al Forte di Belvedere di Firenze, dove le architetture rinascimentali dello sfondo partecipano alla composizione insieme ad alcuni dei modelli Ferrari più iconici e alle strutture in vetro di Cerri.
Cinquanta scatti esposti – 28 provenienti dall’Archivio Luigi Ghirri e 22 dall’Archivio di Jacobacci & Partners – accompagnati dalla Ferrari F40 del 1990 in prestito dalla Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica e da una scocca in vetroresina della F40 Baby.