Presso la galleria Matthew Marks, nella sede in 522 West 22nd Street, sono proposte tre nuove sculture di Charles Ray, opere realizzate negli ultimi cinque anni, in cui l'artista continua la sua indagine sugli elementi fondamentali della scultura: scala, peso e mezzo.
Tutti si tolgono i pantaloni almeno una volta al giorno (2024) è una scultura alta 9 piedi di una donna che si veste. La scultura è realizzata in carta fatta a mano e si basa su un modello in scala reale originariamente realizzato in argilla. Unendo il contemporaneo e il classico, l'opera si basa sulle antiche tradizioni della statuaria.
Due ragazzi morti (2023) è scolpito da tre solidi blocchi di marmo italiano, uno per ogni figura e un terzo per la base. Raffigura due uomini nudi, appena più grandi della grandezza naturale, distesi fianco a fianco su un piedistallo rettangolare. In alcuni punti la superficie liscia della loro pelle presenta una perfezione inquietante, mentre in altri rivelano la loro corporeità intrinsecamente imperfetta. Come descrive Ray, “la finalità della morte è una finestra attraverso la quale lo spettatore può contemplare i misteri e la natura inspiegabile della nostra esistenza. La scintilla della nostra vitalità, la salute dei nostri corpi, proviene oggi dallo stesso fuoco degli antichi?