La sede di Monaco di Hauser & Wirth ha in corso la mostra "Nobody Knows the Trouble I've Seen" di Mark Bradford, un speciale esposizione immersiva incentrata su una selezione di dipinti basati sugli arazzi storici conosciuti come "The Hunt of the Unicorn”, esposto per la prima volta alla Fundação de Serralves nel 2021. E' presente un dipinto murale site-specific che avvolgerà l'intero spazio della galleria e un adattamento di "Vedrebbe questo paese bruciare se potesse essere re delle ceneri' (2019) completerà un'esperienza coinvolgente che trascina lo spettatore nel continuo processo di Bradford impegno con i temi della predazione, della distruzione e della speranza di ringiovanimento per chi è in crisi.
Ciclo di arazzi "La caccia all'unicorno", che si ritiene sia stato tessuto nei Paesi Bassi all'inizio del XV secolo, illustra con dovizia di particolari la storia di una banda di cacciatori e segugi all'inseguimento di un unicorno e la sua eventuale cattura e morte. Spesso considerato un'allegoria della crocifissione e della resurrezione Teologia cristiana, gli arazzi ritraggono un mondo denso e onirico popolato da centinaia di piante e specie animali in cui proliferano ecosistemi di predatori e prede. Bradford ricostruisce questo paesaggio utilizzando strati accumulati di carta e mastice elaborati con le sue tecniche distintive di levigatura e strappo e ossidazione. Mentre analizza l'eredità storica di una delle opere d'arte più amate d'Europa, Bradford illumina i paralleli tra il mondo contemporaneo e il Medioevo, concentrandosi su figure relegate ai margini della storia, che spesso sono gli ultimi a ricevere aiuto e conforto nei momenti turbolenti.
Attratto dall'arazzo medievale per il suo ruolo di mezzo preferito di narrazione utilizzato da coloro che detengono il potere cementano la loro interpretazione degli eventi storici - quelli che Bradford definisce i fumetti della vecchia scuola - qui l'artista reinterpreta la modalità espositiva e commercia le Grandi Camere dei castelli europei per un'installazione sobria e coinvolgente alla galleria Hauser & Wirth di Monaco.
I dipinti degli arazzi sono seduti pareti ricoperte da una monumentale opera di carta site-specific e globi neri con continenti bruciati dalla candeggina pendono dal soffitto, creando celestiali frammenti di luce naturale che emergono da un lucernario sopra.
Variando dimensioni, i globi suggeriscono la miriade di prismi di circostanze sociali, politiche ed economiche attraverso le quali gli individui possono avvicinarsi al mondo.