Anche quest’anno la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha ampliato la sua collezione acquisendo, nel corso dell’edizione 2023 di Artissima, 12 nuove opere realizzate da 6 artiste e artisti, destinandole come sempre alla fruizione pubblica: importanti lavori di Steffani Jemison, Marwa Arsanios e Cemile Sahin confluiranno nella collezione permanente del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, mentre le opere di Lorenza Boisi, Francesco Cavaliere e Alessandro Pessoli saranno rese disponibili per le sale della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Da più di vent’anni la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT, è uno dei partner principali della fiera internazionale di Artissima, che sostiene attraverso differenti contributi, il più rilevante riferibile alla campagna acquisizioni; questo nella ferma convinzione che Artissima rappresenti per la città di Torino un’opportunità straordinaria per confermare e consolidare il proprio ruolo sulla scena internazionale. Tanto che, per questa edizione 2023, la Fondazione ha deciso di incrementare lo storico fondo destinato alle acquisizioni a 200.000 euro, investiti nell’acquisto di opere per un valore commerciale di 281.200 euro.
“In occasione del trentesimo anno di Artissima, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT conferma il proprio sostegno, incrementando a 200.000 euro il budget destinato alle acquisizioni in fiera. Le opere acquistate quest’anno sono state scelte attraverso un accurato processo di selezione, operato dal nuovo Comitato scientifico della Fondazione, in sinergia con i direttori e i capo curatori del Castello di Rivoli e della GAM. Le opere sono destinate ai due musei, allo scopo di arricchire le loro collezioni in coerenza con le rispettive strategie e programmazioni” commenta Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
La Fondazione sostiene le gallerie e le artiste e gli artisti presenti in fiera attraverso l’acquisizione di opere, alimentando così una estesa collezione di lavori di arte contemporanea, oggi tra le più prestigiose: oltre 900 opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia, dalle grandi installazioni agli NFT, realizzate da circa 300 artisti – per un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro. A conferma della mission della Fondazione, le opere che entrano a far parte della propria collezione vengono immediatamente rese disponibili alla collettività attraverso il comodato ai due Musei per le rispettive attività espositive e per i prestiti ad altre istituzioni, consentendo a Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e a GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea un continuo aggiornamento delle proprie esposizioni e un dialogo costante con i principali attori della scena artistica internazionale.
Presente ad Artissima per la prima volta il nuovo Comitato Scientifico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: Hans Ulrich Obrist (Direttore artistico Serpentine Galleries, Londra), Susanne Pfeffer (Direttrice Museum MMK für Moderne Kunst, Francoforte), Suhanya Raffel (Direttrice Museum M Plus, Hong Kong), Manuel Segade Lodeiro (Direttore Museo Nacional de Arte Reina Sofía, Madrid) e Vicente Todolì (Direttore artistico Fondazione Pirelli Hangarbicocca, Milano).
Da sempre organo consultivo della Fondazione in materia di acquisizioni, il Comitato ha partecipato alla scelta delle acquisizioni in fiera, in sinergia con i Direttori e i capo curatori del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, e selezionando opere che valorizzeranno ulteriormente il patrimonio artistico di entrambi i musei, centri di eccellenza piemontese e punti cardine nell’avvicinare all’arte un pubblico esteso ed eterogeneo, a livello locale, nazionale e internazionale.
In merito alle acquisizioni il Comitato Scientifico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha dichiarato: “Il nuovo Comitato Scientifico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT si è riunito per la prima volta a Torino in occasione della Fiera Internazionale di Artissima. Siamo felici di poter lavorare con il Consiglio di Amministrazione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e con i nuovi Direttori del Castello di Rivoli (Francesco Manacorda) e della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (Chiara Bertola). Ci impegniamo sin d’ora, e nel corso dei prossimi anni, a contribuire alla definizione di una nuova traiettoria per la collezione CRT, affinché le opere d’arte in essa contenute possano riflettere la diversità e l’inclusione del nostro tempo”.
Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea annuncia la rosa di artisti che si sono aggiudicati nella giornata odierna gli ultimi 6 dei 13 riconoscimenti assegnati in fiera nel corso delle 4 giornate della 30ma edizione della fiera: Premio Tosetti Value per la fotografia by Tosetti Value – Il Family office, Matteo Viglietta Award by Collezione La Gaia, Carol Rama Award by Fondazione Sardi per l’Arte, Premio “ad occhi chiusi…” by Fondazione Merz, Premio ISOLA SICILIA by Fondazione Oelle e Premio Pista 500 by Pinacoteca Agnelli.
Giulia Tosetti, responsabile Tosetti Value per l’Arte; Giangi Fondi, Galleria Fonti; Luigi Fassi, direttore Artissima - © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
PREMIO TOSETTI VALUE PER LA FOTOGRAFIA
Kiluanji Kia Henda // Galleria Fonti, Napoli
Kiluanji Kia Henda è il vincitore della quarta edizione del Premio Tosetti Value per la fotografia, sostenuto da Tosetti Value - Il Family office e nato dal desiderio di indagare la relazione tra arte ed economia e dilatare il campo prospettico sulla realtà. L’artista è presentato dalla galleria Fonti, Napoli.
La giuria, composta da Walter Guadagnini, direttore, CAMERA - Centro Italiano per la fotografia, Torino, Salvatore Vitale, direttore artistico Futures Photography, Amsterdam, e Elena Volpato, conservatore, GAM – Galleria Civica di Arte Moderna, Torino, ha individuato in Kiluanji Kia Henda rappresentato dalla galleria Fonti di Napoli, il vincitore della quarta edizione del Tosetti Value Award, “riconoscendo nel suo lavoro fotografico la capacità di farsi interprete dell'attuale situazione sociopolitica internazionale, a partire dai conflitti causati dallo sfruttamento dei combustibili fossili. Conflitti derivanti dalla lunga storia e dalle complesse dinamiche politiche dei decenni finali della guerra fredda e, ancor più a ritroso, dal tempo della lunga stagione coloniale. Nelle opere – nate all’indomani della guerra civile che ha segnato per decenni il suo Paese (1975 - 2002) – le linee di congiunzione dei gasdotti finiscono coll’unire idealmente territori che sono stati sui fronti opposti della storia come il Portogallo e l’Angola. La giuria ha riconosciuto nell’artista la capacità di trattare questi temi con la libertà umoristica e la leggerezza immaginativa di un racconto per immagini dove la fotografia non si fa documento ma luogo di un fertile paradosso: figure aliene di manichini argentati sembrano proiettare verso una dimensione ignota il peso della responsabilità e della colpa. Similmente intellettuali angolani appaiono ritratti mentre si reggono in equilibrio, con un che di braveria, sulle condutture petrolifere, come cavalcassero le linee del divenire del mondo o mentre si mettono in posa, con disincantato orgoglio, accanto a vecchi fusti di combustibile. Questo rovesciamento linguistico con cui Kiluanji Kia Henda restituisce al mittente l’iconografia del conquistatore, è quanto di più interessante e insieme spiazzante il lungo e necessario percorso del pensiero postcoloniale può oggi offrirci.”
Il Premio Tosetti Value per la fotografia è in stretto rapporto con “Prospettive. L’economia delle immagini”, progetto sulla fotografia contemporanea nato nel 2014 e curato da Tosetti Value per l’Arte con l’obiettivo di alimentare dibattiti e riflessioni sul nostro mondo globalizzato attraverso mostre e talk in sinergia con le ricerche economiche del Family office.
L’artista vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro pari a 2.500 euro, ha l’opportunità di sviluppare un progetto, le cui modalità saranno definite da Tosetti Value. Come di consueto, nell’ambito del progetto viene acquisita un’opera dell’artista vincitore per la Collezione Corporate del Family office.
I premiati delle passate edizioni sono: Raed Yassin presentato dalla galleria Isabelle van den Eynde, Dubai (prima edizione); Fatma Bucak, presentata dalla galleria Peola Simondi, Torino (seconda edizione); Oroma Elewa, presentata dalla galleria In Situ - Fabienne Leclerc, Parigi, (terza edizione).
Zasha Colah, co-direttrice artistica, ar/ge kunst, Bolzano; Zoë Gray, direttrice, Bozar, Brussels; Corrado Gugliotta, galleria Laveronica; Eva Brioschi, curatrice, Collezione La Gaia, Busca; Paolo Viglietta; l’artista vincitore Igor Grubić; Luigi Fassi, direttore Artissima; Giovanni Viglietta - © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
MATTEO VIGLIETTA AWARD by Collezione La Gaia
Igor Grubić // Galleria Laveronica, Modica
Igor Grubić vince la seconda edizione del Matteo Viglietta Award, promosso da Collezione La Gaia e pensato per ricordare Matteo Viglietta, grande e appassionato collezionista che ha avuto un legame particolarmente forte con Artissima fin dagli esordi. L’artista è presentato dalla galleria Laveronica, Modica.
La giuria internazionale che ha assegnato il riconoscimento è composta da Eva Brioschi, curatrice, Collezione La Gaia, Busca, Zasha Colah, co-direttrice artistica, ar/ge kunst, Bolzano, e Zoë Gray, director of Exhibitions, Bozar, Brusselles, con la seguente motivazione:
“Il Matteo Viglietta Award quest’anno premia l’artista Igor Grubić della galleria Laveronica di Modica, con l’acquisizione di un gruppo di fotografie dalla serie Small Acts of Power (2023). L’artista di origini croate ha condotto una ricerca nella città greca di Elefsina (l’antica Eleusi, nota storicamente per i suoi riti misterici) e nel suo passato industriale.
Incontrando lavoratori di diverse generazioni, impiegati nelle industrie di Elefsina, e ha chiesto a ciascuno di loro di indicare un oggetto importante per la propria attività lavorativa presente o passata. Ha poi fotografato soltanto le loro mani con l’oggetto prescelto e unito l’immagine a una frase estratta dalle loro testimonianze. Si tratta quindi di una serie di ritratti che potremmo definire concettuali, solo accennati come in una sineddoche, dove un dettaglio si fa espressione e trasmissione di un’identità e storia insieme personale e collettiva.
Il rigore formale delle composizioni fotografiche, la radicalità delle tematiche trattate e l’attinenza con la storia e i valori della Viglietta Matteo spa, hanno contribuito a indirizzare la scelta della giuria su questo progetto artistico.”
L’acquisizione istituzionalizza una prassi avviata e consolidata da Viglietta, che ogni anno era solito scegliere un’opera che avesse una qualche attinenza con i materiali e gli utensili venduti dalla sua azienda – la Viglietta Matteo spa, leader nell’import e nella vendita all’ingrosso di ferramenta – per il suo catalogo, un libro di 1200 pagine, pieno di articoli legati al mondo dell’hardware.
Anche quest’anno, l’opera acquisita ad Artissima, oltre a entrare a far parte della Collezione La Gaia, potrà essere utilizzata come copertina del “catalistino”, e in tal senso avrà una connessione con uno delle centinaia di prodotti o materiali in esso contenuti, celebrando così quello spirito ironico e dissacratorio che ha sempre contraddistinto Viglietta, uomo dalla mente aperta e dal sorriso contagioso.
Il Matteo Viglietta Award prosegue il sostegno che il collezionista ha da sempre dato alla fiera, sul piano delle acquisizioni per la propria collezione e su quello degli eventi collaterali, con lo spazio espositivo della Collezione La Gaia a Busca (fondata con la sua compagna Bruna Girodengo, alla fine degli anni ’70).
Il vincitore della prima edizione del Matteo Viglietta Award (2022) è stato Vasilis Papageorgiou, presentato dalla galleria UNA, Piacenza.
Luigi Fassi, direttore Artissima; Lotte Laub, Galleria Zilberman; Philippe Charpentier, galleria mor charpentier; Pinuccia Sardi, Fondazione Sardi per l’Arte - © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
CAROL RAMA AWARD by Fondazione Sardi per l'Arte
Vincitrice: Marwa Arsanios // Galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà
Menzione speciale: Fatos İrwen // Galleria Zilberman, Istanbul, Berlino
È Marwa Arsanios la vincitrice della quarta edizione del Carol Rama Award, promosso dalla Fondazione Sardi per l’Arte e assegnato all’artista che interpreta, attraverso la sua ricerca e il suo lavoro, l’ideale di creatività femminile non-convenzionale e la libertà artistica che Carol Rama incarnava e trasmetteva con le sue opere e la sua personalità. L’artista è presentata dalla galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà.
Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Antonia Carver, direttrice, Art Jameel, Dubai, Omar Kholeif, direttore e curatore senior, Sharjah Art Foundation, Sharjah, e Milan Ther, direttore, Kunstverein, Amburgo, con questa motivazione:
“Attraverso ricerca, video, installazione e tessuto la pratica multiforme di Marwa Arsanios parla delle possibilità derivanti dalla libera collaborazione e dal sentimento di solidarietà tra donne provenienti da diversi contesti rurali, urbani e industriali. Come una sfera porosa per l’esplorazione dell’ideologia nel mondo contemporaneo, l’arte di Arsanios, qui rappresentata in uno dei suoi caratteristici arazzi collaborativi, è espressione di molteplici storie e forme di stratificazione. Questa supera i confini disciplinari creando spazi comuni tra l’essere umano e una miriade di specie”.
La giuria ha deciso inoltre di estendere una menzione speciale a Fatoş İrwen, rappresentata dalla galleria Zilberman, Istanbul, Berlino, “per il suo impegno e la pratica sperimentale dei materiali in opere che spaziano tra pittura, video, installazioni e composizioni con capelli, melograno e cenere”.
Il premio prende spunto dal sempre vivo interesse di Pinuccia Sardi per Carol Rama. Domenica 5 novembre alle 16.00 è in calendario la presentazione al Book Corner Artissima dell’inedito catalogo ragionato delle opere di Carol Rama edito da Skirà, sempre sostenuto dalla Fondazione.
I vincitori delle passate edizione del Carol Rama Award sono: Anna Perach, presentata dalla galleria ADA, Roma. (2022); Ivana Spinelli, presentata dalla galleria GALLLERIAPIÙ, Bologna, (2021); Zehra Doğan, presentata dalla galleria Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano e Lucca (2020).
Luigi Fassi, direttore Artissima; Francesco Stocchi, direttore artistico, MAXXI, Roma; Philippe Charpentier, galleria mor charpentier; Beatrice Merz, presidente, Fondazione Merz, Torino; Agata Polizzi, coordinatrice curatoriale, ZACentrale, Palermo; Lara Khaldi, direttrice artistica, de Appel, Amsterdam - © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
PREMIO "AD OCCHI CHIUSI..." by Fondazione Merz
Marwa Arsanios // Galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà
Marwa Arsanios vince la terza edizione del Premio “ad occhi chusi…”, nato dalla collaborazione tra Artissima e Fondazione Merz e assegnato ad artisti internazionali presenti in fiera che meglio rispecchiano le attività di ricerca della Fondazione sulla giovane arte del mediterraneo. L’artista è presentata dalla galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà.
Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Lara Khaldi, direttrice artistica, de Appel, Amsterdam, Beatrice Merz, presidente, Fondazione Merz, Torino, Agata Polizzi, coordinatrice curatoriale, ZACentrale Palermo, e Francesco Stocchi, direttore artistico, MAXXI, Roma, con la seguente motivazione:
“La pratica di Marwa Arsanios è pertinente sia per il momento attuale che per il futuro nel Mediterraneo. I suoi progetti a lungo termine coinvolgono diverse comunità resilienti. I suoi film mostrano considerazioni e scelte etiche ed estetiche intenzionali. Attraverso il suo lavoro scopriamo come le forme di organizzazione sociale siano parte integrante dell’estetica che produce. La sua ricerca sulla proprietà collettiva della terra nel Mediterraneo è importante in questo momento in cui la terra è al centro di molte lotte della regione.”
Alla sua terza edizione, il Premio “ad occhi chiusi…” offre all’artista vincitore la possibilità di partecipare a una residenza in Sicilia. Gli esiti delle ricerche coltivate nel corso della residenza saranno presentati nell’ambito della programmazione di ZACentrale ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.
I vincitori delle passate edizioni sono: Ex aequo dagli artisti Alex Ayed, presentato dalla galleria ZERO… di Milano, e Nona Inescu, presentata dalla galleria SpazioA di Pistoia (2022); Heba Y. Amin, presentata dalla galleria Zilberman di Istanbul e Berlino (2021).
Caterina Riva, direttrice, MACTE, Termoli; Luigi Fassi, direttore Artissima; Ornella Laneri, presidente Fondazione Oelle; Uyi de Figueiredo Neto, galleria HOA; l’artista Caroline Ricca Lee; Andrea Bellini, direttore, Centre d’ Art Contemporain, Ginevra - © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
PREMIO ISOLA SICILIA by Fondazione Oelle
Caroline Ricca Lee // Galleria HOA, Sao Paolo
Caroline Ricca Lee vince la seconda edizione del Premio ISOLA SICILIA, promosso dalla Fondazione Oelle, per la selezione di un artista cui offrire l’opportunità di vivere una residenza ad Aci Castello, in provincia di Catania, durante la quale poter approfondire la ricerca sul concept Sicilia, Isola tra le Isole. La galleria HOA, Sao Paulo, rappresenta l’artista.
Il premio è stato conferito da una giuria composta da Antonia Alampi, direttrice, Spore Initiative, Berlino, Andrea Bellini, direttore, Centre d’ Art Contemporain, Ginevra, e Caterina Riva, direttrice, MACTE, Termoli. Questa la motivazione:
“La pratica di Caroline Ricca Lee, che spazia dalla scultura alla performance e all’installazione, si basa su una ricerca che ha per oggetto la multiforme identità nell’era post-coloniale. Nati e residenti in Brasile, l’artista di origine sino-giapponese, crea narrazioni suggestive combinando in assemblage, costumi o collage, elementi d’uso comune, oggetti simbolici e naturali, foto d’archivio, calchi in ceramica. L’intreccio narrativo di ogni opera, con cui Caroline Ricca Lee getta un ponte tra il passato ancestrale e la contemporaneità, realtà e finzione, dà vita a un ritratto intimo dell’artista e al contempo aperto ad abbracciare la dimensione collettiva e comunitaria. La giuria ritiene che una residenza in Sicilia possa essere di stimolo per la ricerca di Lee – sia a livello di materiali e tecniche che di racconti – in una messa in relazione con il contesto siciliano, storico crocevia di identità, storie e culture.”
Il progetto ISOLA SICILIA, format esperienziale dedicato agli “artisti naviganti” del terzo millennio, è atto a valorizzare la ricerca artistica contemporanea indirizzata al campo delle arti visive, fotografia, video, sound art e altro: azioni intese come attraversamenti culturali in Sicilia.
La vincitrice della passata edizione è Dala Nasser, in quel momento presentata dalla galleria Deborah Schamoni di Monaco (2022). In occasione di Artissima 2023, gli spazi dell’NH Collection Torino Piazza Carlina avrebbero dovuto ospitare l’installazione dal titolo the dirt is teeming with life simbolo della sua residenza in Sicilia. Dopo i fatti di sabato 7 ottobre nella cornice del conflitto tra Israele e Hamas, l’area del sud del Libano, in cui l’artista vive e opera, è stata evacuata. L’opera non è pertanto presentata in questa occasione.
Luigi Fassi, direttore Artissima; Michelle Cotton, head of Artistic Programmes & Content, MUDAM, Lussemburgo; Antoine Levi, galleria Ciaccia Levi; Lucrezia Calabrò Visconti, capo curatrice Pinacoteca Agnelli, Torino; Elena Filipovic, direttrice Kunstmuseum, Basilea; Sarah Cosulich, direttrice Pinacoteca Agnelli, Torino - © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
PREMIO PISTA 500 by Pinacoteca Agnelli
Chalisée Naamani // Galleria Ciaccia Levi, Parigi, Milano
È Chalisée Naamani la vincitrice della prima edizione del Premio Pista 500, nato nel 2023 in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli per dare la possibilità a un artista di realizzare un’opera sul billboard permanente del circuito sul tetto del Lingotto, a due passi da Artissima. L’artista è presentata dalla galleria Ciaccia Levi, Parigi, Milano.
Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Lucrezia Calabrò Visconti, capo curatrice, Pinacoteca Agnelli, Torino, Sarah Cosulich, direttrice, Pinacoteca Agnelli, Torino, Michelle Cotton, head of Artistic Programmes & Content, MUDAM, Lussemburgo, Elena Filipovic, direttrice, Kunstmuseum, Basilea, con questa motivazione:
“La giuria ha unanimemente selezionato il nome dell’artista Chalisée Naamani, a cui verrà commissionata la realizzazione di un nuovo progetto site-specific per il billboard della Pista 500. Il lavoro sfrenatamente inventivo di Naamani ha convinto la giuria per la sua capacità di approcciare con profondità e acume critico i metodi di produzione e distribuzione delle immagini nella contemporaneità. L’artista sarà invitata ad approfondire la sua ricerca sul modo in cui esperiamo il mondo che ci circonda attraverso dispositivi di frammentazione e framing, grazie all’esplorazione ed espansione del formato del billboard.”
Il Premio interpreta il nuovo corso della Pinacoteca Agnelli, centro dinamico aperto ai linguaggi multidisciplinari del presente in dialogo con la storica collezione dell’istituzione e votato all’inclusione di una molteplicità di pubblici diversi, anche grazie all’allargamento della programmazione sugli spazi della Pista 500, progetto di installazioni artistiche site-specific sulla ex pista di collaudo delle automobili FIAT, oggi spettacolare camminata panoramica.
La vincitrice realizzerà un billboard, un monumentale cartellone che ospita fotografie, immagini e altri interventi visivi che sarà inaugurato in occasione di Artissima 2024.
Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea annuncia gli artisti vincitori dei cinque premi e del fondo assegnati nella giornata di ieri: Premio illy Present Future, Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad arte, OGR Award di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Premio VANNI occhiali #artistroom, Premio Ettore e Ines Fico e l’IDENTITY Fund for New Entries.
Premio illy Present Future: Saim Demircan, curatore sezione Present Future; Luigi Fassi, direttore Artissima;Tom Engels, direttore artistico, Grazer Kunstverein, Graz; Robert Leckie, direttore, Spike Island, Bristol; Kasia Redzisz, direttrice artistica, KANAL Centre Pompidou, Brussels; l’artista vincitore Bekhbaatar Enkhtur; Carlo Bach, direttore artistico illycaffé; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino; Rossana Esposito, Galleria Matèria - © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
PREMIO ILLY PRESENT FUTURE
Bekhbaatar Enkhtur vince la ventitreesima edizione
È Bekhbaatar Enkhtur il vincitore della ventitreesima edizione del Premio illy Present Future, sostenuto da illycaffè dal 2001 e assegnato al progetto ritenuto più interessante della sezione curata Present Future, che Artissima dedica alla scoperta di nuovi talenti.
L’artista è presentato dalla galleria Matèria, Roma.
Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Tom Engels, direttore artistico, Grazer Kunstverein, Graz, Robert Leckie, direttore, Spike Island, Bristol, Kasia Redzisz, direttrice artistica, KANAL Centre Pompidou, Brussels, e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, con la seguente motivazione:
La giuria è lieta di consegnare il Premio illy Present Future 2023 a Bekhbaatar Enkhtur, rappresentato da Matèria. La manipolazione di materiali effimeri e quotidiani da parte di Enkhtur costruisce una narrazione mitologica unica, evocando visioni di una vita passata come se fosse estratta dalle profondità della memoria collettiva. Il lavoro di Enkhtur non solo dimostra finezza scultorea, ma invita gli spettatori a entrare in un universo intimo, in cui la storia e l’eredità culturale vengono reimmaginate.
Assegnato al progetto considerato più innovativo, il Premio illy Present Future è da sempre piattaforma per la scoperta di nuovi talenti. Nel 2022 il premio è stato assegnato all’artista Peng Zuqiang, presentato dalla galleria Antenna Space di Shanghai, la cui personale, Vestiges, è in corso presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in concomitanza con Artissima 2023.
Grazie alla visione contemporanea di illycaffè il Premio illy Present Future offre un contributo importante all’affermazione degli artisti emergenti e conferma il ruolo attivo della fiera nel sostegno dei talenti internazionali.
Il prestigioso riconoscimento, che da ventitré anni accompagna Artissima alla scoperta e alla valorizzazione dei talenti emergenti, ha visto avvicendarsi Shizuka Yokomizo (2001), Padraig Timoney (2002), Phil Collins (2003), Manuele Cerutti (2004), Michael Beutler (2005), Sergio Prego (2006), Patricia Esquivias (2007), Mateo Tannatt (2008), Luca Francesconi (2009), Melanie Gilligan (2010), Dina Danish (2011), Naufus Ramirez-Figueroa/Vanessa Safavi/Santo Tolone (2012), Caroline Achaintre and Fatma Bucak (2013), Rachel Rose (2014), Alina Chaiderov (2015), Cécile B. Evans (2016), Cally Spooner (2017), Pedro Neves Marques (2018), aaajiao (2019) e Radamés “Juni” Figueroa (2020), Diana Policarpo (2021), Peng Zuqiang (2022).
Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad arte: Eva Elisa Fabbris, direttrice Museo Madre, Napoli; Isabella Bortolozzi, fondatrice Galerie Isabella Bortolozzi, Berlino; Valeria Napoleone, collezionista, Londra; Mia Rigo Saitta, collezionista, Ginevra; la gallerista vincitrice Carla Chiarchiaro, Galleria ADA; Luigi Fassi, direttore Artissima; Gaela Bernini, segretario generale Fondazione Bracco; Elisabetta Patti, Cultural Projects Manager Fondazione Bracco © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
PREMIO DIANA BRACCO - IMPRENDITRICI AD ARTE
Carla Chiarchiaro vince la prima edizione
Carla Chiarchiaro è la vincitrice della prima edizione del Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad arte, promosso dalla Fondazione Bracco in collaborazione con la Fondazione Roberto de Silva e Diana Bracco di Milano, assegnato alla gallerista donna emergente, italiana o straniera, la cui storia imprenditoriale manifesti una significativa attenzione volta alla ricerca e alla qualità artistica.
Carla Chiarchiaro gestisce la galleria ADA, Roma.
Il premio è stato conferito da una giuria d’eccezione composta da Isabella Bortolozzi, fondatrice, Galerie Isabella Bortolozzi, Berlino, Eva Elisa Fabbris, direttrice, Museo Madre, Napoli, Valeria Napoleone, collezionista, Londra, e Mia Rigo Saitta, collezionista, Ginevra. Questa la motivazione:
Carla Chiarchiaro ha saputo distinguersi non solo come gallerista, ma anche come abile imprenditrice di relazioni umane e finanziarie. Alla guida della galleria ADA, ha creato un ambiente in cui gli artisti non solo espongono le loro opere, ma collaborano e condividono esperienze, incoraggiando l'amicizia e la crescita reciproca. La sua capacità di gestire e valorizzare i talenti, attirando visitatori e collezionisti, ha trasformato la galleria in un vivace punto di riferimento per l'arte contemporanea. Il Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad arte è un riconoscimento meritato, che vediamo come un catalizzatore per il suo percorso professionale e per la galleria ADA. Siamo certe che il premio in denaro di 10.000 euro sarà investito saggiamente, rafforzando le relazioni esistenti ed esplorando nuove opportunità. Carla, con la sua abilità nelle relazioni umane e finanziarie, è destinata a guidare la galleria ADA verso nuovi successi, arricchendo il mondo dell'arte con il suo impegno e la sua passione.
Il Premio, nato nel 2023, evidenzia la capacità della gallerista selezionata di coniugare la crescita commerciale nel mercato dell’arte con una forte elaborazione culturale declinata nella promozione e nel sostegno dei giovani artisti. La vincitrice riceve un premio in denaro pari a 10.000 euro destinato a far crescere ulteriormente il proprio modello di imprenditorialità nel settore dell’arte contemporanea, divenendo così stimolo per le nuove generazioni di imprenditori galleristi italiani e internazionali.
In continuità con l’impegno di Fondazione Bracco per la valorizzazione delle competenze e del merito delle donne, il Premio si inserisce in un più ampio progetto di riflessione e di approfondimento sulla figura dell’imprenditrice in ambito artistico sviluppato in dialogo con Il Giornale dell’Arte, che si traduce in interviste d’eccezione ad “Imprenditrici ad Arte” pubblicate sui canali digitali del Giornale dell’Arte.
OGR Award: Philippe Charpentier, galleria mor charpentier; Alessia Maiuri, galleria Mazzoleni; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT; l’artista vincitrice Rebecca Moccia; Luigi Fassi, direttore Artissima; Bettina Steinbrügge, direttrice, MUDAM, Lussemburgo; Alex Mor, galleria mor charpentier; María Berríos, direttrice Programmi curatoriali e Ricerca, MACBA, Barcellona; Samuele Piazza, curatore senior, OGR, Torino - © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
OGR AWARD
Lawrence Abu Hamdan e Rebecca Moccia vincono la sesta edizione
Sono Lawrence Abu Hamdan e Rebecca Moccia i vincitori della sesta edizione dell’OGR Award, il premio promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che quest’anno cambia forma e supporta con due grant da 5.000 euro ciascuno la ricerca di due artisti che esprimano nel proprio lavoro una speciale attitudine a dialogare o confrontarsi con le nuove tecnologie.
Gli artisti Lawrence Abu Hamdan e Rebecca Moccia sono presentati rispettivamente dalle gallerie mor charpentier Paris, Bogotà, e Mazzoleni, London, Torino.
Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da María Berríos, direttrice Programma Curatoriale e Ricerca, MACBA, Barcellona, Samuele Piazza, curatore senior, OGR Torino, e Bettina Steinbrügge, direttrice, MUDAM, Lussemburgo, con questa motivazione:
La giuria ha selezionato all'unanimità due artisti con una pratica esemplare basata sulla ricerca che si occupa dell'intersezione tra arte e tecnologia, dove ogni progetto rende visibile, con raffinata pregnanza estetica, ciò che la maggior parte di noi finisce per ignorare. Entrambi gli artisti riflettono criticamente sull'astrazione e l'alienazione delle nuove tecnologie in modo profondamente incarnato e corporeo attraverso il suono e la temperatura. Si addentrano nelle urgenze sociali e politiche con precisione, attenzione e profonda maestria.
Nel suo lavoro Lawrence Abu Hamdan indaga gli effetti politici dell'ascolto, espandendo l'udito per creare immagini sonore. In Air Conditioning lavora con i dati uditivi per fornire una resa visiva strutturata di quella che definisce violenza atmosferica. L'immagine mappa l'occupazione sonora dell'esercito israeliano nello spazio aereo libanese per un periodo di quindici anni. L'opera aggrega i dati di centinaia di documenti individuali dispersi in diverse posizioni della biblioteca digitale delle Nazioni Unite.
Nella sua ricerca artistica Rebecca Moccia esplora le strutture sociali, spesso attraverso pratiche di sentimento ed emozione umana. La sua formazione in scultura fonda le sue indagini sulla connessione tra spazio, corpi e contesto, attraverso la materialità e le immagini termiche. La sua opera Ministry of Loneliness esplora i sentimenti di solitudine e isolamento, non attraverso l'individuazione, ma come fenomeno collettivo legato all'avanzamento dell'ordine tecnoscientifico.
In linea con la missione delle OGR Torino, hub internazionale dedicato all’innovazione e alla cultura contemporanea e centro di sperimentazione tra i più dinamici in Europa, l’assegnazione del Premio in occasione di Artissima evidenzia e racconta il sofisticato rapporto tra arte e tecnologia, punto focale del riconoscimento. Il Premio riconferma il ruolo delle due istituzioni come catalizzatori di innovazione creativa e attivatori di sinergie tra le diverse realtà culturali del territorio, con l’obiettivo di rafforzare la rete di collaborazioni tra gli attori culturali della città di Torino.
Nel 2022 l’OGR Award è stato assegnato a Rebeca Romero, della galleria Copperfield di Londra, per la sua opera Semilla SAGRADA, svelata nella sua versione fisica negli spazi del Duomo delle OGR Torino e nella sua versione 3D in un Duomo virtuale ospitato sulla piattaforma Spatial nel Metaverso.
Premio VANNI occhiali #artistroom: Giovanni Vanni, VANNI occhiali, Peter e Helga Krobath, galleria Krobath; Annalia Venezia, giornalista; Lucia Aspesi, curatrice, Pirelli HangarBicocca, Milano; l’artista vincitrice Elisa Alberti; Giuseppe Fantasia, giornalista; Alessandra Girardi, VANNI occhiali; Luigi Fassi, direttore Artissima - © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
PREMIO VANNI OCCHIALI #ARTISTROOM
Elisa Alberti vince la terza edizione
Elisa Alberti è la vincitrice della terza edizione del Premio VANNI occhiali #artistroom lanciato dal marchio VANNI occhiali e assegnato all’artista la cui ricerca artistica possa offrire uno sguardo originale sulla realtà, aprendo, come farebbe una lente, un orizzonte inaspettato e sorprendente.
L’artista è presentata dalla galleria Krobath, Vienna.
Il premio è stato conferito da una giuria composta da Lucia Aspesi, curatrice, Pirelli HangarBicocca, Milano, Giuseppe Fantasia, giornalista, Roma, e Annalia Venezia, giornalista, Milano con questa motivazione:
Per la sua capacità di realizzare opere caratterizzate da forme geometriche semplici e superfici morbide e monocrome. Per il suo vocabolario fatto di parole a più voci dove sono i colori - quasi sempre due, al massimo tre - ad emergere su superfici che riempiono ambienti in cui lo sperimentale e ciò che non lo è coesistono ed emozionano. La sua pittura acrilica, dalle referenze astratte e minimaliste, crea un mondo che è il nostro in cui ognuno può riconoscersi a suo modo.
Alla sua terza edizione, il premio VANNI occhiali prosegue l’esplorazione delle contaminazioni possibili tra la genialità dell’arte contemporanea e l’eyewear design. Il vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro pari a 2.500 euro, ha l’opportunità di disegnare e collaborare alla progettazione di una capsule collection di occhiali d’artista che verranno prodotti in edizione limitata.
Dopo le prime capsule collection a cura di Cristian Chironi e Catalin Pislaru, nel 2022 è Teresa Giannico, galleria Viasaterna, Milano, a firmare il terzo progetto per la realizzazione di due modelli di occhiali da sole VANNI presentati durante Artissima 2023 presso lo showroom VANNI di Piazza Carlina a Torino.
Premio Ettore e Ines Fico: Primo Marella, galleria Primo Marella; Andrea Busto, direttore, MEF Museo Ettore Fico, Torino; Francesca Simondi, galleria Peola Simondi; Luigi Fassi, direttore Artissima - © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023
PREMIO ETTORE E INES FICO
Francesca Ferreri e Samuel Nnorom vincono la quattordicesima edizione
Francesca Ferreri e Samuel Nnorom vincono la quattordicesima edizione del Premio Ettore e Ines Fico, promosso dal MEF - Museo Ettore Fico di Torino e volto a promuovere e valorizzare il lavoro dei giovani artisti attraverso un’acquisizione. Tra gli artisti presentati in fiera, i vincitori sono stati selezionati perché distintisi per poetica creativa e ricerca a livello internazionale.
Gli artisti Francesca Ferreri e Samuel Nnorom sono presentati rispettivamente dalle gallerie Peola Simondi, Torino e Primo Marella, Milano, Lugano.
Gli artisti sono stati selezionati da una giuria composta da Renato Alpegiani, collezionista, Torino, e Andrea Busto, direttore, MEF - Museo Ettore Fico, Torino, con la seguente motivazione.
La scelta è ricaduta su Francesca Ferreri dalla galleria Peola Simondi e su due dei suoi lavori presentati ad Artissima che mi hanno colpito particolarmente. Ritengo che Francesca Ferreri sia una delle migliori scultrici contemporanee italiane perché riesce a coniugare all’interno della sua poetica e del suo linguaggio la storia dell’arte. La profondità e la leggerezza che convivono nelle sue opere entreranno a far parte della collezione del MEF - Museo Ettore Fico insieme all’opera del secondo vincitore del premio Samuel Nnorom, rappresentato dalla galleria Primo Marella. Il lavoro di Samuel Nnorom rappresenta tutta la poetica dell’arte africana contemporanea perché raggruppa la formalità, la storia, l’objet trouvé ma anche astrazione e un mondo straordinario da scoprire.
In questi anni il premio è stato attribuito a: Kate Newby (Art : Concept, Parigi) nel 2022; Mimosa Echard (Martina Simeti, Milano) e Namsal Siedlecki (Magazzino, Roma) nel 2021; Alessandro Scarabello (The Gallery Apart, Roma) nel 2020; Guglielmo Castelli (Francesca Antonini, Roma, e Rolando Anselmi, Berlino/Roma) nel 2019; Georgia Sagri (Anthony Reynolds, Londra) nel 2018; David Douard (Chantal Crousel, Parigi) nel 2017; Gian Maria Tosatti (Lia Rumma, Milano/Napoli) nel 2016; Anne Imhof (Isabella Bortolozzi, Berlino) nel 2015; Lili Reynaud-Dewar (Emanuel Layr, Vienna/Roma) nel 2014; Petrit Halilaj (Chert, Berlino) nel 2013; Luca Trevisani (Pinksummer, Genova) nel 2012; Rä Di Martino (Monitor, Roma) nel 2011; Rossella Biscotti (Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano) nel 2010.
IDENTITY FUND FOR NEW ENTRIES
Le gallerie Eugenia Delfini, HOA, Reservoir vincono la prima edizione
Sono le gallerie Eugenia Delfini, Roma, HOA, Sao Paulo, e Reservoir, Cape Town, a vincere la prima edizione dell'IDENTITY Fund for New Entries, fondo sostenuto direttamente dalla fiera per supportare economicamente la partecipazione di tre gallerie all’edizione 2023 nella sezione New Entries.
Le gallerie sono state selezionate da una giuria d’eccezione composta dai quattro precedenti direttori artistici della fiera – Andrea Bellini, direttore, Centre d’Art Contemporain, Ginevra, Francesco Manacorda, curatore freelance, Londra, Sarah Cosulich, direttrice di Pinacoteca Agnelli, Torino, Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale dell'Arte Digitale - MNAD, Milano – con la seguente motivazione:
Andrea Bellini afferma: “HOA è un’organizzazione artistica con sede a San Paolo, in Brasile, fondata nel 2020 dall’artista Igi Lola Ayedun e dedicata all’arte contemporanea latino-americana. Si tratta di una galleria gestita da un collettivo di artisti che combina le dinamiche tipiche di una galleria commerciale con attività caratteristiche di uno spazio indipendente. Come recita il suo Manifesto di fondazione, presso HOA è possibile vedere, comprare, imparare, insegnare, raggiungere gli altri e soprattutto. Sviluppare un’idea differente e alternativa dell’arte contemporanea in Brasile. HOA è la prima galleria di proprietà di artisti di colore nella storia dell’arte brasiliana”.
“La proposta espositiva della galleria Reservoir ha colpito la giuria per coerenza e la raffinatezza del dialogo dei due artisti coinvolti. Inoltre la galleria - data la sua impostazione curatoriale - presenta lavori di grande interesse in un display di qualità istituzionale” – commenta Francesco Manacorda.
Nelle parole di Ilaria Bonacossa: “Per un progetto monografico legato a una figura di grande interesse nel panorama nazionale grazie a una pratica transdisciplinare dalla forza critica sulle dinamiche sociali e politiche italiane. La galleria Eugenia Delfini è interessante per la sua progettualità critica e attenta alle pratiche performative”.
Inserendosi nell’ambito di IDENTITY, il percorso triennale di valorizzazione dei tratti identitari della fiera che a ogni edizione offrirà focus progettuali di approfondimento per metterne in luce le linee strategiche, avviato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e quest’anno dedicato alla sezione New Entries, il fondo assegna un grant alle tre gallerie della sezione New Entries, ritenute le più meritevoli per qualità artistica della proposta di partecipazione alla fiera.