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14/11/23

I paravanti di Prada

 
Tutte le foto sono immagine della mostra “Paraventi:Folding Screens from the 17thto21stCenturies” Fondazione Prada, Milano Foto: Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta – DSL StudioCourtesy: Fondazione Prada /    Da sinistra a destra / From left to right: Macao e Canton /Macao and CantonCina, seconda metà del XVIII secolo/ China, 2nd half of the 18th centuryFundação Oriente – Museudo Oriente, Lisbona /LisbonKurofune, la “Nave nera”/ the ‘Black Ship’ Giappone, XVIII secolo / Japan, 18th century Collezione privata, Estoril, Portogallo / Portugal 

Nati per nascondere sono diventati nel tempo oggetti da guardare, strana contraddizione per i paravanti, di cui è in corso ora una stupenda mostra, dislocata in tre sedi una a Milano che è aperta fino al  22 Febbraio  e le altre due alla Fondazione Prada presso Prada Rong Zhai Shanghai e al Prada Aoyama di Tokyo. Il titolo del progetto “Paraventi: Folding Screens from the 17th to 21st Centuries”, scelto dal curatore Nicholas Cullinan, guarda alla storia di questo affascinante manufatto. Un percorso che ripercorrendo le traiettorie di reciproche contaminazioni tra Oriente e Occidente, i processi di ibridazione fra diverse forme d’arte e funzioni, le collaborazioni tra designer e artisti e, infine, la creazione di opere inedite. 


Tutte le foto sono immagine della mostra “Paraventi:Folding Screens from the 17thto21stCenturies” Fondazione Prada, Milano Foto: Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta – DSL StudioCourtesy: Fondazione Prada /    Da sinistraa destra/ From left to right: Yves KleinParavent [Screen] (IKB 62)1957 Collezione privata/ Private collectionCharles e / and Ray Eames Folding Screen FSW 81948 Collezione privata/ Private collection Alvar Aalto Screen, Model nr. 100, 1940 Collezione privata/ Private collection Eileen GrayBrick Screen1925 circa Collezione di J. & M. Donnelly, Parigi/ Paris  

I paraventi rappresentano il concetto di liminalità e di soglia fra due condizioni, in senso letterale e metaforico, in quanto attraversano le barriere tra discipline, culture e mondi diversi. 
Come spiega Nicholas Cullinan, “Pittura o scultura? Arte o complemento d’arredo? Elemento utilitaristico oppure ornamentale? Decorativo, funzionale, architettonico o teatrale? Questa mostra esamina con un approccio innovativo gli interrogativi e i paradossi che circondano la storia dei paraventi, una storia di migrazione culturale (da Oriente a Occidente), di ibridazione (tra forme d’arte e funzioni diverse) e di ciò che viene celato e rivelato. La nostra ricerca svelerà come questa storia e il suo manifestarsi nel presente coincidano con la storia di oggetti liminali e della liminalità stessa, in un processo di superamento delle rigide distinzioni e gerarchie tra le diverse discipline dell’arte e dell’architettura, della decorazione d’interni e del design”. 


Tutte le foto sono immagine della mostra “Paraventi:Folding Screens from the 17thto21stCenturies” Fondazione Prada, Milano Foto: Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta – DSL StudioCourtesy: Fondazione Prada /    In primo piano / In the foreground:Six scenes from the story ofPrince Genji (Genji monogatari)Giappone, inizio del XVII secolo / Japan,early 17th century Viktor and Marianne Langen Collection, Neuss, Germania/ Germany  

Il progetto espositivo ideato dallo studio di architettura SANAA, fondato da Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, raccoglie negli spazi del Podium settanta paraventi. Sono inclusi sia opere di grande valore storico sia lavori più recenti provenienti da musei internazionali e collezioni private, oltre a una selezione di nuove creazioni appositamente commissionate per questo progetto a più di quindici artisti internazionali.

Al piano terra del Podium, pareti curvilinee e trasparenti di Plexiglas, alternate a tende dalla linea sinuosa, evocano le forme di questi oggetti creando una serie di spazi caratterizzati da diverse condizioni luminose. All’interno di questi ambienti i visitatori possono incontrare i vari gruppi tematici e confrontarsi con un fluido percorso espositivo grazie alla trasparenza delle strutture divisorie. Al piano superiore l’allestimento rappresenta l’intera storia dei paraventi, presentati in ordine cronologico e disposti su piedistalli sagomati che ne enfatizzano le forme, in omaggio agli innovativi allestimenti museali del MASP di San Paolo, realizzato da Lina Bo Bardi, e al lavoro di SANAA per il museo Louvre-Lens.

Tutte le foto sono immagine della mostra “Paraventi:Folding Screens from the 17thto21stCenturies” Fondazione Prada, Milano Foto: Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta – DSL StudioCourtesy: Fondazione Prada /    Da sinistra a destra / From left to right: Wu Tsang Rebellious Bird 2023Courtesy dell’artista e Galerie Isabella Bortolozzi, Berlino / Courtesy of the artist and Galerie Isabella Bortolozzi, Berlin Joan Jonas Double Lunar Rabbits 2010 Courtesy Joan Jonas e Amanda Wilkinson, Londra / Courtesy Joan Jonas and Amanda Wilkinson, London

Un catalogo illustrato pubblicato da Fondazione Prada accompagna la mostra. Include un’introduzione di Miuccia Prada, Presidente e Direttrice di Fondazione Prada, un’indagine storica e artistica del curatore della mostra Nicholas Cullinan, una serie di interviste agli artisti coinvolti nella produzione di paraventi inediti e saggi di scrittori, curatori e studiosi internazionali come Thomas Aquilina, Nancy Berliner, Francesca Berry, Whitney Davis, Frank Feltens, Wu Hung, Ido Misato, Paul B. Preciado, Ana Zabía e Siegfried Zielinski.


Elenco degli artisti in mostra : Alvar Aalto, Carla Accardi, Kai Althoff, Kamrooz Aram, Atelier E.B (Beca Lipscombe & Lucy McKenzie), Francis Bacon, Giacomo Balla, Hernan Bas, Lisa Brice, Elizabeth Burden e William Morris, Marc Camille Chaimowicz, Tony Cokes, William N. Copley, Pedro de Villegas, Jim Dine, Marlene Dumas, Charles & Ray Eames, Elmgreen & Dragset, Cao Fei, Isa Genzken, Duncan Grant, Eileen Gray, Wade Guyton, Kenneth Halliwell, Anthea Hamilton, Mona Hatoum, David Hockney, Josef Hoffmann, Pierre Jeanneret, Joan Jonas, William Kentridge, Yves Klein, Le Corbusier, Sol LeWitt, Shuang Li, Goshka Macuga, René Magritte, Kerry James Marshall, Takesada Matsutani, Małgorzata Mirga-Tas, Chris Ofili, Laura Owens, Lê Phổ, Pablo Picasso, Jean Prouvé, Man Ray, Betye Saar, Watanabe Shikō, Tiffany Sia, Lorna Simpson, John Stezaker, Keiichi Tanaami, Wu Tsang, Luc Tuymans, Cy Twombly, Francesco Vezzoli, Carrie Mae Weems, Franz West, T. J. Wilcox, Chen Zhifo.


Tutte le foto sono immagine della mostra “Paraventi:Folding Screens from the 17thto21stCenturies” Fondazione Prada, Milano Foto: Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta – DSL StudioCourtesy: Fondazione Prada /    In primo piano / In the foreground:Carrie Mae Weems, in collaborazione con / in collaboration with The FabricWorkshop and Museum, PhiladelphiaThe Apple of Adam’s Eye1993 Collezione di The Fabric Workshop and Museum, Philadelphia. Lascito di Marion Boulton Stroud/ Philadelphia, Collection of The Fabric Workshop and Museum. Bequest of Marion Boulton StroudAnthea HamiltonShameParavent2023Courtesy dell’artista / Courtesy of the artist 


Tutte le foto sono immagine della mostra “Paraventi:Folding Screens from the 17thto21stCenturies” Fondazione Prada, Milano Foto: Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta – DSL StudioCourtesy: Fondazione Prada / “Paravento di Coromandel”Cina, fine del XVII secolo / China, late 17th centuryMuseo Calouste Gulbenkian, Lisbona/ Lisbon   

Tutte le foto sono immagine della mostra “Paraventi:Folding Screens from the 17thto21stCenturies” Fondazione Prada, Milano Foto: Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta – DSL StudioCourtesy: Fondazione Prada / In primo piano / In the foreground:Paravento pieghevole con scene di Kyoto e dintorni / Folding Screen with Scenes in and around KyotoGiappone, XVIII/XIXsecolo / Japan, 18th/19th century Collezione privata, Portogallo / Portugal, Private collection 



Tutte le foto sono immagine della mostra “Paraventi:Folding Screens from the 17thto21stCenturies” Fondazione Prada, Milano Foto: Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta – DSL StudioCourtesy: Fondazione Prada / Keiichi TanaamiUtopian Situation by “Guernica”2023 Courtesy dell’artista/ Courtesy of the artist