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03/11/23

Artissima 2023

 


Eccoci all'apertura di Artissima che si presente in questa giornata autunnale e ci riscalda con le sue proposte. 

Da trent'anni seguo questa fiera che nata in modo tradizionale nel tempo si è poi caratterizzata sul fronte delle ricerche e innovazioni artistiche, creando un unicum nel mondo delle fiere d'arte internazionali. A tal motivo attrae sempre un vasto pubblico internazionale che affolla la giornata inaugurale per potere fruire delle tante novità e sperimentazioni del fare artistico giovanile ma non solo. 

Come sempre condivido le prime impressioni e alcune foto degli stand che mi hanno maggiormente colpito, ma ci saranno occasioni per approfondire meglio. 




Per la sezione Present Future i curatori, Saim Demircan e Maurin Dietrich, hanno caratterizzata una presenza di diversi artisti che lavorano sul senso tattile, soprattutto  selezionando opere in/con tessuto guardando così alla sua produzione e rapprensentazione nel contensto sociale, mi è piaciuto molto il lavoro di Tenant of Culture invitato da Fons Welters.




La sezione Back to the Future amplia il suo raggio di visione dal 1950 al 1979 con i curatori, Dafne Ayas e Francesco Manacorda, che hanno fatto una  ricerca su artiste attive negli anni cinquanta in particolare in quelle aree che non hanno svolto un ruolo principale nella storia del modernismo occidentale. Sono stato conquistato dal lavoro di Maria Freire proposta dalla galleria uruguayana  Back Gallery e dalla ricerca scultorea di Liuba proposta da Marilia Razuk.



Concludiamo con l'area Disegni con la selezione della curatrice Irina Zucca Alessandrelli che ha proposto 12 artisti, concepiti come mostre personali. Fra i tanti mi hanno interessato i lavori delicati con i trafori di Katharina Hinsberg, dalla galleria Drawing Room, di Amburgo  e  Karolina Krasouli presentata dalla galleria greca Kalfayan.