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17/09/23

I cinque vincitori del Praemium Imperiale

Sede della Harlem School of the Arts ristrutturata grazie alla donazione del trombettista Herb Alpert 
© The Japan Art Association / The Sankei Shimbun 

Sono Celmins per la pittura, Eliasson per la scultura, Kéré per l’architettura,Marsalis per la musica, Wilson per il teatro/cinema – Al Rural Studio e alla Harlem School of the Arts la Borsa di Studio per Giovani Artisti i cinque vincitori del famoso Praemiun Imperiale di quest'anno.
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La   Japan   Art   Association   ha   annunciato   i   vincitori   della trentaquattresima   edizione   del   Praemium   Imperiale:   Vija   Celmins   (USA)   per   lapittura, Olafur Eliasson  (Islanda/Danimarca) per la scultura, Diébédo Francis Kéré (Burkina Faso/Germania) per l’architettura, Wynton Marsalis (USA) per la musica, Robert Wilson (USA) per il teatro/cinema. 
 
Gli artisti sono premiati per i risultati conseguiti, per l’influenza da essi esercitata sul mondo   dell’arte   a   livello   internazionale   e   per   il   contributo   dato   alla   comunità mondiale con la loro attività.

Ciascuno dei vincitori riceverà un premio di 15 milioni di yen (circa 96.000 euro), un diploma e una medaglia. Quest’ultima sarà conferita dal Patrono onorario della Japan Art Association, il Principe Hitachi, durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Tokyo il prossimo 18 ottobre.

Il Praemium Imperiale è il più importante premio d’arte esistente e viene assegnato in cinque   discipline:   pittura,   scultura,   architettura,   musica,   teatro/cinema.      Esso conferisce   un   riconoscimento   internazionale   in   campo   artistico   pari   a   quello   dei Premi Nobel in campo scientifico.

LA JAPAN ART ASSOCIATION E IL PRAEMIUM IMPERIALE

La Japan Art Association è la più antica fondazione culturale del Giappone. Costituita nel 1887, organizza mostre d'arte e gestisce l’Ueno Royal Museum, situato nel Parco
di Ueno a Tokyo. 

La carica di Patrono onorario della Japan Art Association è sempre stata ricoperta da membri della Casa Imperiale, a partire dal Principe Arisugawa. Dal 1987, Patrono onorario è il Principe Hitachi, fratello minore dell’Imperatore emerito Akihito.

Nel   1988,  per   celebrare   il   centenario   della   Japan   Art   Association,   fu   istituito  il Praemium Imperiale. 

Il premio fu dedicato al Principe Nobuhito Takamatsu (1905-1987), Patrono onorario dell’associazione   per   58   anni,   sino   alla   sua   scomparsa   nel   1987.   Fratello minore dell’Imperatore Hirohito, di cui non condivideva la politica militare,  l Principe Takamatsu era profondamente convinto che il Giappone dovesse promuovere la  pace nel mondo attraverso le arti. Questa sua convinzione è ancora oggi il motivo ispiratore del Praemium Imperiale. 

Costituito   da   un   gruppo   di   cinque   premi,   il   Praemium   Imperiale   rappresenta   un riconoscimento tangibile al valore universale dell’arte, rendendo il dovuto onore alle personalità di maggior rilievo internazionale nei campi della pittura, della  cultura, dell’architettura, della musica e del teatro/cinema. Ciascuno dei premiati nelle cinque categorie riceve un premio di 15 milioni di yen (circa 96.000 euro), un diploma e una medaglia.

Appositi   Comitati   presieduti   dai   Consiglieri   internazionali   presentano annualmente liste di candidati nelle cinque categorie. Tra i Consiglieri internazionali figurano statisti ed esponenti di spicco del mondo imprenditoriale, finanziario e culturale: Lamberto Dini (ex-primo ministro italiano), Christopher   Patten   (cancelliere   dell'Università   di   Oxford),   Klaus-Dieter Lehmann (ex-presidente del Goethe-Institut), Jean-Pierre Raffarin (ex-primo ministro francese) e Hillary Rodham Clinton (ex-segretario di Stato degli Stati Uniti d’America). ​