A Pisa è in corso fino al 17 Aprile una stupenda mostra su Keith Haring presso Palazzo Blu. La mostra presenta 170 opere d'arte giunte dalla collezione Nakamura Keith Haring.
CS
“L’arte è vita. La vita è arte. L’importanza di entrambi è esagerata e fraintesa” Keith Haring, Diari
La Nakamura Keith Haring Collection, in collaborazione con la Fondazione Pisa e Palazzo Blu, è orgogliosa di presentare il progetto di mostra intitolato Keith Haring.
Curata da Kaoru Yanase, Chief Curator della Nakamura Keith Haring Collection in Giappone, questa mostra si concentrerà sull’arte e la vita di Haring attraverso una ricca selezione di opere, con un focus sul suo dipinto murale pisano del 1989 “Tuttomondo”.
La Nakamura Keith Haring Collection è la collezione personale del Dr. Kazuo Nakamura, oggi esposta nel museo dedicato all’artista che si trova Giappone. Essa raccoglie opere che vanno dai primi giorni fino agli ultimi lavori di Haring, tra cui molte serie complete di stampe come Apocalypse (1988), Blueprint Drawings, (1990) e diversi altri disegni, sculture e grandi opere su tela come Untitled (1985).
Ampiamente riconosciuto per le sue opere d’arte dai colori vivaci e giubilanti, l’arte di Haring presenta anche messaggi forti sulla nostra società. In questa mostra il pubblico sarà invitato a scoprire un altro lato della sua creatività, il messaggio visivo dei caotici anni ’80 il quale, trasmesso attraverso la sua arte, continua a risuonare con noi oggi, 31 anni dopo la sua morte.
Keith Haring ha vissuto gli sconvolgimenti della New York degli anni ’80.
L’economia americana era in cattive condizioni, soprattutto a New York, dove molti problemi sociali come la violenza, la droga, la discriminazione e la povertà affliggevano la città. Senza Internet, telefoni cellulari o social media, Haring ha cercato di comunicare con un pubblico il più ampio possibile. Per rendere l’arte disponibile a tutti, ha rotto la tradizione dell’arte e ha riversato tutto se stesso nel suo lavoro.
Tragicamente questo è durato solo poco tempo poiché è morto per complicazioni legate all’AIDS all’età di soli 31 anni. Tuttavia le sue opere e il suo messaggio rimangono ancora rilevanti, specialmente nel mondo di oggi con i problemi globali che affrontiamo: la pandemia di COVID-19, il cambiamento climatico e disuguaglianze crescenti, solo per citarne alcune.