Finalmente anche qui a Torino si torna in presenza con Artissima, ed è una grande ripartenza che conferma il grande valore di questa manifestazione sostenuta dalla Regione Piemonte e dai Musei di Torino.
La prima giornata di Artissima è subito successo, gli spazi allargati per motivi pandemici rendono ancora più affascinante la fiera, che trova una sua dimensione più tranquilla anche grazie alla limitatezza delle gallerie, che in generale hanno realizzato proposte molto interessanti.
I tanti stand hanno una valida varietà e qualità. In generale si nota che sicuramente siamo nel pieno del grande ritorno della pittura in tutte le sue declinazioni; dal figurativo all'astratto passando per concettuale. Tiene abbastanza la fotografia, quasi sempre documentativa, mentre sono quasi scomparsi completamente i video. Si nota una certa tendenza verso la tecnica e l'uso dei tessuti, che si vedono in diversi stand, come si nota una certa presenza della scultura.
Nel complesso il pubblico di oggi, quello dei collezionisti, era molto vario ed internazionale, le proposte si caratterizzano per una buona qualità e per un accessibile valore di quotazioni.
Nel lungo scoprire i tanti progetti e lavori, alcuni hanno attirato la mia attenzione, fra i tanti le proposte delle gallerie Konig, con un bellissimo allestimento, poi le gallerie Secci, Veda, Nome e Casini per gli artisti molto sperimentali.
Nota negativa l'aver voluto annullare le sezioni Disegno, Present/Future e Back to the Future, presso le gallerie e realizzarle come semplici collettive, che forse poteva essere curate e presentate con più enfasi, compensa la nuova bella sezione dedicata all'India che si espande fino al 5 Dicembre nei musei della città.
... e ora un poco di foto