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16/09/18

Roberto Pugliese alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano

Roberto Pugliese, Acustiche tensioni matematiche, 2017 
Speaker, cavi audio, cavi in metallo, ferro, alluminio, composizione audio – 245x285x48 cm 
Courtesy Studio la Città – Verona, foto Michele Alberto Sereni


Il prossimo 19 settembre presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano si svolgerà la personale di Roberto Pugliese (Napoli, 1982), dal titolo Concerto per Architettura.

La mostra è il secondo appuntamento con il nuovo ciclo delle Project Room della Fondazione, che mette a disposizione di giovani curatori e artisti il proprio spazio e le proprie competenze, per raccontare al pubblico le ultime tendenze della scultura contemporanea.

La curatela delle Project Room 2018 è stata affidata a Flavio Arensi, che ha costruito un progetto in tre atti, La stanza di Proust, pretesto per guardare gli accadimenti della società e dell’uomo attraverso i suoni, le assenze e le presenze, del passato come del futuro. I tre momenti che si susseguiranno in questa stanza formeranno un'unica riflessione sul ruolo della scultura in questo momento storico. Come afferma Arensi, "con i tre artisti coinvolti nelle Project Room 2018 intendiamo recuperare, attraverso il loro lavoro, l’idea di una coscienza allargata che non usa i mezzi più tradizionali della scultura ma ne ricerca i concetti più profondi attraverso la tecnologia e lo spazio".

Roberto Pugliese Risonanti pressioni materiche 2014 Ed. 2/3 trombe acustiche in ceramica, 
plexiglass, composizione sonora, sistema di riproduzione audio 60 x 60 x 35 cm 180 x 60 x 35 cm (con altezza da terra) 
foto Michele Alberto Sereni courtesy Studio la Città - Verona

Dopo la personale di Donato Piccolo, il secondo atto della Stanza di Proust vede protagonista l’artista napoletano Roberto Pugliese, che ha immaginato Concerto per Architettura, una composizione audio realizzata ad hoc per gli spazi della Project Room, le cui piante architettoniche sono servite per rielaborare alcuni valori numerici in seguito assegnati a una serie di algoritmi genetici e funzioni complesse.

Questi processi, grazie a una relazione acustico matematica, sono serviti a generare materiale sonoro che è stato successivamente rielaborato da Pugliese.

Il risultato è una scultura sonora che si diffonde negli spazi della Fondazione sfruttando al meglio le risonanze architettoniche in modo da restituire allo spazio la sua stessa “voce”.

Per il curatore, “questa sorta di intermezzo musicale fra il primo e l’ultimo atto, segna anche il punto estremo di una ricerca che fa della scultura un nuovo sistema linguistico, in cui lo spazio e il suono divengono valore intrinseco dell’opera. Il tema della scultura, dunque, oltrepassa il semplice schema luce-spazio-materia per entrare in un nuovo metodo semiotico in cui all’oggetto si unisce il suono. Se con Piccolo l’osservatore era chiamato a confrontarsi con le macchine-sculture, che imparavano a gestirsi attraverso il confronto con l’essere umano, con Pugliese si arriva ad affrontare la natura vibrazionale/frequenziale della materia”.

“Con un allestimento minimale e rigoroso - prosegue Flavio Arensi - l’opera di Roberto Pugliese chiede al visitatore di partecipare insieme allo spazio al sistema musicale; d’altronde, proprio il grande direttore d’orchestra romena Sergiu Celibidache non riusciva a far prescindere l’ascolto del componimento musicale dalle dinamiche umane ed esperienziali della platea teatrale”.

Concerto per Architettura di Roberto Pugliese sarà eseguito sotto forma di concerto la sera dell’inaugurazione (18.09, ore 18:00), per essere poi registrato e riprodotto per tutta la durata della mostra attraverso un'installazione appositamente studiata dall'artista, affiancata da altre due sculture sonore tipiche della ricerca di Pugliese, Score (2016) e Risonanti pressioni materiche (2014), in cui il suono composto da Pugliese viene emesso da una serie di piccole “trombe” poste una accanto all’altra.


 Roberto Pugliese, Emergenze acustiche, 2013 Plexiglas, speaker, cavi audio, cavi metallici, computer, software, composizione audio Dimensioni ambientali



Note biografiche

Roberto Pugliese nasce a Napoli nel 1982, dove si forma, attualmente vive e lavora a Bari. Conseguita la laurea in Musica Elettronica presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli sotto la guida del M° Agostino di Scipio, divide il suo tempo tra l´insegnamento presso il Conservatorio di Bari (cattedra di Multimedialità), l'attività  musicale e la produzione di installazioni sonore. La sua ricerca trae energia principalmente da due correnti artistiche, quella della sound art e quella dell’arte cinetica e programmata. Servendosi dell’utilizzo di apparecchiature meccaniche pilotate da software che interagiscono tra di loro, con l’ambiente che le circonda e con il fruitore, intende esaminare nuovi punti di ricerca su fenomeni legati al suono, sull’analisi dei processi che la psiche umana utilizza per differenziare strutture di origine naturale da quelle artificiali (sia acustiche che visive), sul rapporto tra uomo e tecnologia e sul rapporto tra arte e tecnologia, senza mai perdere di vista l’aspetto visivo. Il suono diventa quindi sia oggetto di ricerca, sia mezzo di espressione acustica e visiva, energia vitale che anima l’inanimato, guida per analizzare e stimolare la psiche e la percezione umana.


Project Room #8  - ROBERTO PUGLIESE. Concerto per Architettura
Fondazione Arnaldo Pomodoro, Via Vigevano 9 (Milano)
19 settembre - 19 ottobre 2018
dal martedì al venerdì e ogni 2 sabato del mese, 11:00 - 13:00 e 14:00 – 19:00
Ingresso libero


Inaugurazione: martedì 18 settembre, dalle ore 18:00
L'esecuzione di Concerto per Architettura comincerà alle ore 19.00 circa


Fondazione Arnaldo Pomodoro
Via Vigevano 9 - 20144 Milano

tel (+39) 02 89 075 394

info@fondazionearnaldopomodoro.it
www.fondazionearnaldopomodoro.it