Con queste belle giornate assolate di Settembre riprendo a visitare alcune delle stimolanti proposte galleristiche torinesi.
Inizio dalla più nota, la galleria di Franco Noero in Piazza Carignano, che presenta le opere di Jim Lambie fino a fine mese, molto interessanti le sue porte paranormali, dai psichedelici colori.
Le particolato sculture proposte da Norma Mangione di Francesco Barocco paiono candide ombre abitate da oscure memorie. Figure di uomini antichi che sembrano strappate dalla storia e dimenticate sui muri della letteratura.
Una Torino multidimensionale viene raccontata nella recente mostra da Gsf in galleria San Federico con i lavori di Piero Pusole, che partono da una mappa dal romantico color rosa che segna legami sentimentale fra alcuni storici edificio torinesi per svilupparsi nei diversi disegni alle pareti.
Albero Peola ospita fino a fine messo gli scatti fotografici del progetto Cute curato da Olga Gambari, che quest’anno vede la partecipazione della fotografa Monica Carocci. Stampe proposte in un fisicità empatica alla narrazione visiva.
La sessione estiva della galleria Giorgio Galotti da Alley è di Renata De Bonis con le sue corrispondenze postali.
Presso la galleria Riccardo Costantini Contemporary ci sono gli scatti fra forma e corpo di Gianpiero Fanuli.
Sensibilità artistiche del nord europa sono proposte alla galleria Opere Scelte i minimali disegni a grafite di Kay Arne Kirkebø, la rivisitazione ironica di Lasse Årikstad, gli assemblaggi di Gabriel Johann Kvendseth e le trame tessili di Cato Løland.