Sul tema dell’estate con le spighe di Adam
Cruces che sono cresciute nello spazio della galleria di Giorgio Galotti. Un
intervento site specific, in cui due forme di luce vengono controllate e
interagiscono con lo spazio.
Nell’interno del locale la luce viene
controllata dal filtro delle tradizionali tende condominiali, mentre
all’esterno la luce artificiale del neon, in forme di tradizionale lampione
urbano, viene assorbita dallo spazio naturale.
Gli ambienti interagiscono diversamente,
nell’antro delle spighe naturali si ergono in una dimensione alterata e penombrale,
affiancate da presenze emotive, figure delimitate da un filo spinato o falcetti
di raccolta, con dei manici antropomorfi.
All’aperto delle spighe artificiali vivono
alla luce dei neon che si perde nella luminosità del giorno.