La realtà artistica torinese
è sempre stata molto articolata e il recente studio, ideato da Stefania Dessi
con la Segretariato regionale del MiBACT per il Piemonte, ha messo in risalto
la ricca presenza degli studi d’artista nella città, col sostegno finanziario
della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane
del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nell’ambito
del Piano per l’arte contemporanea
La ricerca si è focalizzata
su tre aree, Borgo Vanchiglia, San Salvario e l’Oltre Dora.
CS
"ANDARE OLTRE":
questa è la parola d'ordine della terza edizione del progetto Studi d'Artista.
I luoghi di produzione dell'arte, sostenuto dalla Direzione Generale Arte e
Architettura contemporanee e Periferie urbane del Ministero dei beni e delle
attività culturali e del turismo (MiBACT), nell'ambito del Piano per l'arte
contemporanea, art. 3 della Legge 29 del 23 febbraio 2001. Ideato e promosso da
Stefania Dassi del Segretariato regionale del MiBACT per il Piemonte, l'intero
progetto ha coinvolto 72 studi, 90 artisti e 14 gallerie, attraverso un excursus
nell'arte contemporanea torinese che, di volta in volta, ha indagato aree
diverse del territorio urbano, con l'opportunità di evidenziare non solo
differenze e peculiarità, ma anche componenti che restituiscono il ruolo di
veri e propri distretti culturali.
Dopo una prima edizione
dedicata nel 2014 a borgo Vanchiglia, ambito storico caratterizzato dalla
presenza di botteghe e piccole manifatture in parte riconvertite in luoghi a
vocazione artistica, e una seconda, l'anno seguente, incentrata sull'area
multietnica del quartiere San Salvario privilegiata dai giovani e da molti
creativi, la terza, di cui oggi si presentano i risultati, si è spinta invece
nella città oltre la Dora.
"ANDARE OLTRE" il
confine segnato dal fiume che lascia a sud il centro della città e a nord i
quartieri più critici, quelli della periferia, focalizzando l'attenzione sui
numerosi luoghi di produzione dell'arte che si celano tra gli isolati del
quartiere di Barriera di Milano e delle zone limitrofe, vera e propria fucina
della creatività torinese. La periferia rivela infatti importanti potenzialità
di crescita socio-culturale quale centro propulsore di energie creative,
restituendo elementi significativi per una lettura diversa che non si limiti a
delinearne una connotazione inficiata da pregiudizi e luoghi comuni.
Secondo il format seguito
per le edizioni precedenti, anche la città oltre la Dora è stata oggetto di una
ricognizione sul territorio che ha interessato personalità attive in settori
creativi diversi (pittori, scultori, grafici, fotografi, ecc...) e gallerie che
promuovono l'arte contemporanea. Gli esiti di questa analisi si sono
concretizzati nella redazione di una guida, in cui gli studi d'artista vengono
raccontati dalle immagini del fotografo Nicolò Taglia, artista con atelier
oltre la Dora, e dai testi di Carla Testore, storica dell'arte, giornalista ed
esperta d'arte contemporanea. La pubblicazione è concepita quale strumento di
conoscenza, utile non solo a esplorare il contesto urbano nella diversa
prospettiva della creatività, ma anche a comporre itinerari insoliti
all'interno dell'offerta culturale. L'invito a incontrare gli artisti è rivolto
tanto agli addetti ai lavori, quanto ai turisti e ai cittadini che intendano
scoprire l'intensa attività creativa che anima i quartieri. L'obiettivo è
quello di accompagnare il visitatore in un inconsueto viaggio tra gli atelier
cittadini, sino ad avvicinare il pubblico agli artisti e ai luoghi dove nasce
l'elaborazione estetica, oltreché consentire un'esperienza culturale quale
quella di vivere il back-stage di una creazione e osservare le opere finite e
quelle in fieri, insieme a materiali, tecniche e mezzi adoperati dall'artista.
Tra tutti i luoghi di
produzione creativa, lo studio d'artista definisce lo spazio privilegiato per
il contatto tra arte e fruizione, riducendo il distacco da forme ed espressioni
artistiche apparentemente distanti e permettendo al contempo un rapporto
diretto con l'opera e il suo autore. Un'opportunità ancor più preziosa nel caso
di collettività che devono essere poste nella condizione di utilizzare le
risorse a disposizione, nell'ambito di processi di rigenerazione culturale che
non possono prescindere da forme di coinvolgimento attivo, in cui non può
mancare il contributo delle interazioni sinergiche modulate dalla comunità
degli artisti.
A completamento
dell'iniziativa è prevista una serie di aperture programmate degli studi
d'artista, con itinerari di visita in collaborazione con associazioni culturali
operanti sul territorio.
La guida Studi d'Artista. I
luoghi di produzione dell'arte. Torino/La città oltre la Dora, edita da Sagep,
è in distribuzione, al prezzo di € 10,00, nelle librerie specializzate (a
Torino OOLP e Luxemburg), nei principali bookshop museali e nei punti vendita
di istituzioni culturali, oltreché sui siti web Amazon, Hoepli, IBOL, IBS,
Libreriauniversitaria, LibroCo, Mondadori Store, La Feltrinelli, Wuz, Casalini
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