A Berlino fra pochi giorni prende avvio il progetto “Mutterzunge”, concepito da Adnan Misal, è una programmazione indipendente di ricerche sul campo, residenze di studio, tavole rotonde, mapping di installazioni ed eventi che si terrà a Berlino da dicembre 2017 a giugno 2018.
“Mutterzunge” è un’indagine su metodologie espositive non tradizionali attuata mettendo in relazione approfondimenti e dibattiti su film, performance e curatela con la letteratura contemporanea e la scrittura critica. Ispirato all’omonimo libro di Emine Sevgi Özdamar ambientato a Berlino, città dove la scrittrice turca vive, il progetto analizza i concetti di autonomia, anonimato e autenticità.
Per ciascuno dei quattro capitoli che scandiscono la narrazione di Özdamar, “Mutterzunge” mette in scena un atto in un determinato luogo. Durante ogni evento vengono sollevate ipotesi, criticità e domande relative ai processi di traduzione, mediazione ed editing che coinvolgono lingue, comunità e culture differenti. Lo scopo di “Mutterzunge” è quello di mettere nuovamente in connessione i lettori con i partecipanti, di accrescere le capacità di ascolto attraverso l’interesse per la lettura e di introdurre la scrittura di testi personali nel contesto delle pratiche di co-editing. Il progetto consiste talvolta in tavole rotonde di discussione o in sessioni di brainstorming concepite per elaborare nuove idee, oppure si svolge nei bar, nei cinema o nei corsi di lingua, nelle situazioni in cui si sente parlare in una lingua straniera. Attivando la circolazione di conversazioni, ricerche e indagini sul campo, ”Mutterzunge” intende riscrivere quelle storie attraverso la comprensione di problematiche attuali come autonomia, anonimato e autenticità.
La parola “Mutterzunge” non esiste in senso letterale nella lingua tedesca. In Mutterzunge (libro vincitore dell’Ingeborg Bachmann Prize nel 1990) Özdamar non propone soltanto una possibile traduzione di “madrelingua” ma compie anche un gesto artistico in tedesco, dal momento che questa parola è usata in senso letterale in altri idiomi come inglese, francese o turco, mentre il tedesco utilizza Muttersprache, ovvero “lingua madre”. Partendo dal profondo legame con la propria madre, l’autrice ricorre alle lingue con cui abitualmente comunica – arabo, tedesco, turco – come spazi di astrazione, pensiero concettuale, elaborazione, intimità e sviluppo. Il libro di Özdamar è un’indagine sulla politica dell’immigrazione raccontata attraverso i piccoli gesti della quotidianità e con la prospettiva di una giovane turca immigrata in Germania. Crea uno spazio immaginativo aperto nel quale mettere in discussione criticamente questioni relative a linguaggio, identità nazionale, dimensione pubblica, memoria, senso di appartenenza. All’inizio della sua narrazione Özdamar spiega come in turco la parola “lingua” significhi anche “linguaggio”: “La lingua non ha ossa; da qualunque parte la muovi, si muove”.
La pubblicazione ”Mutterzunge” edita da Karaman’in Sesi è disponibile presso la Neue Nachbarschaft & nbk.
Ulteriori informazioni sul progetto sono consultabili sul sito mutterzunge.org
“Mutterzunge” di Adnan Misal è uno dei tre progetti vincitori ex-aequo (insieme a quelli ideati da Michael Wang ed Evelyn Simons) del Curate Award, competizione internazionale promossa da Fondazione Prada e Qatar Museums. Lanciato nel maggio del 2013, Curate Award ha come obiettivi la ricerca di nuovi talenti nell’ambito della pratica curatoriale e l’apertura di prospettive inedite nella concezione di eventi espositivi. La giuria internazionale ha selezionato i tre progetti nell’agosto 2014 tra numerose proposte provenienti da 63 nazioni.
Programma
I atto Launching: “A Story About a Statue Lost in Karaman”
Workshop, mostra e performance
4 dicembre 2017, 19:00; Warschaubar, Sonnenalle
II atto Loading: “A Problem of Education: Hearing and Seeking”
con Loading Diyarbakir
Mostra ed evento con gruppi di lavoro
22 febbario 2018, 19:00; Neue Nachbarschaft
III atto Moving: “Dedicated to Sevgi”
Proiezioni e letture
31 marzo 2018, Orario e luogo in via di definizione
IV atto Renaming: “Think Louder, Write Louder, Act, Sing Louder”
Sessioni di studio aperte e pubbliche
2 giugno 2018, Orario e luogo in via di definizione
Foto di Misal