Il progetto triennale di collaborazione tra due eccellenze culturali del territorio, la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e la Fondazione Spinola Banna per l’Arte, promosso e realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, prosegue nel 2017 con il programma annuale di workshop con residenza per giovani artisti a cura di Andrea Caretto e Raffaella Spagna, artisti tutor di quest’anno, dal titolo IperPianalto.
Il progetto propone un percorso di conoscenza di un territorio, l’Altopiano di Poirino, attraverso l’esperienza diretta e il confronto con le forze che lo hanno plasmato, e prende avvio dal contatto con le “energie telluriche originarie”, dalle quali ogni manifestazione successiva di questo ambiente ha preso forma.
Il programma complessivo degli interventi è concepito come un progetto di ricerca collettivo, orientato a tessere una relazione profonda con un luogo; IperPianalto è un processo di apprendimento condiviso nel quale sguardi e approcci diversi al fare artistico si confrontano tra loro, si aprono a collaborazioni diverse con soggetti locali e convergono in un corpus di conoscenze e forme sensibili fruibili da un pubblico più ampio. I partecipanti under 35 scelti dal bando di concorso nazionale sono: Tea Andreoletti, Thomas Berra, Alessandro Perini, Marco Ranieri e Gabriele Rendina.
L’incontro sarà anche l’occasione per presentare al pubblico l'installazione inedita di Caretto/Spagna“Sala di riposo Planiziale”, ideata per gli spazi esterni della GAM, primo di una serie di interventi context-specific che saranno realizzati nel corso della primavera 2018.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Info
Andrea Caretto (Torino, 1970, laurea in Scienze Naturali) e Raffaella Spagna (Rivoli, 1967, laurea in architettura) concepiscono l'arte come una forma di ricerca, un modo libero di investigare le dimensioni multiple della realtà: caratteri formali e qualitativi della materia, ma anche aspetti fisici quantitativi, questioni filosofiche e sociali, sviluppando processi che evolvono nel lungo periodo. Siano esse installazioni, azioni collettive, perfomances o sculture, i loro lavori sono sempre il risultato di un "processo relazionale", nel senso che emergono dalla complessa rete di relazioni che gli autori stabiliscono con differenti elementi (organici, inorganici, viventi, ecc.) dell'ambiente in cui operano. Negli ultimi anni la loro ricerca si è fondata sull’idea che la forma delle cose (opere d’arte comprese) possa essere intesa come una manifestazione di forze incorporate, espressione di un “campo relazionale”, con il quale, come artisti, essi intendono confrontarsi. Collaborano stabilmente dal 2002 esponendo in istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero
Sono tra i fondatori dell’associazione di artisti “Diogene” di Torino e collaborano con il centro di ricerca IRIS (Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità). www.esculenta.org