La prossima Quadriennale
d’arte di Roma, che si svolgerà nel 2020, sarà curata da Sarah Cosulich, che è
stata nominata pochi giorni fa dalla commissione presieduta da Franco Bernabé
con Cristiana Collu, Umberto Croppi e Ilaria Della Torre, Selezionata fra 116
candidati .
La scelta è motiva dal
progetto curatoriale che vuole essere un’ampia azione di valorizzazione dell’arte
contemporanea italiana che va oltre al momento espositivo e si dovrebbe articolare
nei diversi anni dell’incarico.
Il Consiglio di Amministrazione della Quadriennale di Roma, presieduto da Franco Bernabè e composto da Umberto Croppi, Damiana Leoni, Ludovica Purini nella seduta del 27 novembre ha nominato Sarah Cosulich Direttore artistico della Fondazione con lo specifico incarico di coordinare la programmazione culturale nel prossimo triennio che culminerà nella 17a Quadriennale d’arte del 2020.
Sarah Cosulich (1974) si è laureata in storia dell’arte a Washington D.C. e conseguito un master in critica d’arte contemporanea a Londra. Dopo le prime collaborazioni a Berlino – al Museo Ebraico e presso spazi alternativi cittadini – e un’esperienza alla Tate Modern di Londra nel 2001, esordisce nel contemporaneo nel 2003 con Francesco Bonami alla 50a Biennale di Venezia. Dal 2004 al 2008 è curatrice al Centro d’Arte Contemporanea di Villa Manin. Tra il 2009 e il 2010 progetta il programma espositivo della galleria Cardi Black Box a Milano. Dal 2012 al 2017 dirige Artissima a Torino. Recentemente è stata consulente allo sviluppo per Manifesta12 Palermo e collabora attualmente con Mutina, azienda per la quale ha creato un programma di sostegno, produzione e presentazione dell’arte contemporanea.
Il nome di Sarah Cosulich è stato individuato al termine di una procedura di selezione tramite avviso pubblico articolata per titoli, prova e colloqui alla quale hanno presentato domanda 116 candidati. L’istruttoria è stata gestita da una Commissione esaminatrice composta, oltre che dal Presidente Franco Bernabè e dal Direttore Generale Ilaria Della Torre, da Umberto Croppi e Cristiana Collu, direttore della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.