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16/12/17

Prossimamente Hangar Bicocca




Mentre supera i 200mila visitatori il Pirelli HangarBicocca presenta la programmazione 2018 firmata dal direttore artistico Vicente Todolí: quattro progetti espositivi unici, prodotti e realizzati appositamente per la struttura ex industriale dell’istituzione milanese, tra le più grandi d’Europa.

Il nuovo programma include quattro mostre personali di Eva Kot'átková, Matt Mullican, Leonor Antunes e Mario Merz, alternando artisti affermati ad artisti più giovani nei due differenti spazi espositivi delle “Navate” e dello “Shed”.

Il calendario di mostre 2018 offre al pubblico una panoramica inedita sull’arte contemporanea, approfondendendo temi e aspetti diversi dell’installazione come forma artistica.

Nel 2018, inoltre, Pirelli HangarBicocca, totalmente gestito e supportato da Pirelli,  conferma il proprio impegno a rendere accessibile a tutti, nella completa gratuità, le mostre prodotte, garantendo un’attività di ricerca sulle più interessanti figure artistiche del XX e XXI Secolo, oltre ad un’attività editoriale costante che prevede la pubblicazione di un catalogo per ogni mostra. Nel 2018 è rinnovata anche la volontà di divulgare i temi dell’arte di oggi attraverso il Public Program, un palinsesto culturale di conversazioni, visite speciali, momenti di approfondimento, proiezioni film e video, eventi musicali e performativi, oltre ad un programma di avvicinamento e comprensione dell’arte contemporanea rivolto ai bambini, alle famiglie, agli studenti delle scuole superiori e delle università.

L’adesione al programma di Membership, rivolto a chiunque desideri entrare a far parte della comunità di Pirelli HangarBicocca e condividere la passione per l’arte, continua inoltre ad assicurare occasioni speciali di approfondimento e a consentire accessi privilegiati agli eventi e alle proposte culturali dell’istituzione.



Programma Espositivo 2018


Eva Kot'átková
“The Dream Machine is Asleep” Shed
Inaugurazione 14 febbraio 2018
15 febbraio – 22 luglio 2018

L’opera di Eva Kot'átková (Praga, 1982) indaga le forze intrinseche ed estrinseche che influiscono sul comportamento umano, come le norme e i sistemi educativi che possono manipolare e generare situazioni di controllo.
Per “The Dream Machine is Asleep” Kot'átková presenta una coinvolgente selezione di nuove  installazioni, sculture, collage e opere performative, incentrate sulla concezione del corpo umano come macchina e organo che continua a svolgere le sue funzioni durante il sonno, creando mondi interiori paralleli.
Sulla base delle sue esperienze personali e del recente corpus di opere – come l’installazione video Stomach of the World (2017) – l’artista trasforma lo spazio espositivo in un organismo labirintico attraverso il quale esplorare pensieri privati, visioni intime e sogni ma anche le paure e le sfide della società contemporanea.
A cura di Roberta Tenconi


Matt Mullican
“The Feeling of Things”
Navate
12 aprile – 16 settembre 2018

“The Feeling of Things” è la prima grande retrospettiva in Italia di Matt Mullican (Santa Monica, California, 1951).
Attivo dagli anni Settanta, attraverso il suo lavoro, Matt Mullican ha incessantemente cercato di spiegare e dare struttura a ciò che lo circonda, sviluppando un vocabolario e un sistema complesso di modelli che definisce “i cinque mondi”. Ogni mondo corrisponde a un diverso livello di percezione ed è rappresentato da altrettanti colori: verde per gli elementi fisici e materici; blu per la vita quotidiana (il “mondo senza cornice”); giallo per gli oggetti che acquistano valore, come l’arte (il “mondo nella cornice”); bianco e nero per linguaggio e simboli; rosso per soggettività e idee.
Per Pirelli HangarBicocca l’artista ha concepito un’imponente struttura scultorea sulla forma delle sue iconiche cosmologie in cinque colori che occupa i 3.500 metri quadrati dello spazio espositivo delle Navate. I visitatori sono invitati a entrare e a percorre questa architettura, scoprendo le migliaia di opere esposte al suo interno. Presentando un’ampia selezione di opere dagli anni Settana ad oggi, inclusi dipinti, frottage, bandiere, sculture in vetro, opere su carta, video, light box, opere a pavimento e grandi installazioni, la mostra esplora gli aspetti più ermetici e profondi della vita.
A cura di Roberta Tenconi

Leonor Antunes
Shed
14 settembre 2018 – gennaio 2019

Materiali tradizionali, come corda, legno, ottone, pelle, gomma e sughero, insieme a tecniche manuali e artigianali, sono alla base dell’opera di Leonor Antunes (Lisbona, 1972), artista portoghese attiva a Berlino. Antunes crea eleganti sculture e installazioni attraverso cui si interroga sul significato degli oggetti di uso quotidiano e sul ruolo sociale dell’arte e del design come mezzi per migliorare la qualità della vita.
Per la sua prima mostra a Milano, Antunes presenta un nuovo nucleo di opere e un’installazione
site-specific nello spazio dello Shed. Entrando in relazione con il contesto locale, l’artista riflette sulla tradizione modernista della città di Milano, e in particolare sull’opera di architetti e designer all’avanguardia come Franca Helg (1920-1989), Bruno Munari (1907-1998) e Franco Albini (1905-1977), fonte di ispirazione per una serie di sculture a pavimento e sospese, create appositamente.
A cura di Roberta Tenconi


Mario Merz
“Igloos”
Navate
25 ottobre 2018 – 24 febbraio 2019

L’opera di Mario Merz (Milano, 1925 - Milano, 2003), figura centrale dell’Arte Povera, esplora i processi di trasformazione che fanno parte della natura e della vita umana. Tra i primi artisti italiani a lavorare con l’installazione, negli anni Sessanta Merz si è spinto oltre la bidimensionalità del dipinto perforando tele e oggetti con tubi al neon. Nel 1968 ha introdotto quello che sarebbe diventato uno dei simboli della sua opera: l’igloo, un elemento che continuerà a esplorare lungo tutto il corso della sua produzione. Metafora di luoghi e spazi abitati, gli igloo di Merz sono spesso realizzati con strutture metalliche ricoperte da frammenti di materiali vari, tra cui argilla, vetro, pietra, iuta e ferro.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Merz di Torino e presenterà negli spazi delle Navate oltre trenta igloo realizzati tra il 1968 e il 2003, approfondendo gli aspetti e i temi fondamentali di questo corpus di opere, come la relazione tra interno e esterno, tra luogo fisico e concettuale, tra spazio individuale e collettivo.
A cura di Vicente Todolí


Il programma artistico
Il programma artistico 2018 è concepito dal Direttore Artistico Vicente Todolí assieme al dipartimento curatoriale: Roberta Tenconi, curatrice; Lucia Aspesi, assistente curatrice; Fiammetta Griccioli, assistente curatrice.

Sotto la direzione di Vicente Todolí, dal 2013, sono state presentate mostre personali di Ragnar Kjartansson, Dieter e Björn Roth, Micol Assaël, Cildo Meireles, João Maria Gusmão e Pedro Paiva, Joan Jonas, Céline Condorelli, Juan Muñoz, Damián Ortega, Philippe Parreno, Petrit Halilaj, Carsten Höller, Kishio Suga, Laure Prouvost, Miroslaw Balka, Rosa Barba, Lucio Fontana (fino al 25.02.2018), oltre alla mostra collettiva Take Me (I’m Yours) (fino al 14.01.2018).