Col titolo "Il Giardino
Planetario. Coltivare la coesistenza” il prossimo anno a Palermo si svolgerà
una nuova edizione di Manifesta, dal 16 Giugno al 4 Novembre.
Terra di transito la Sicilia
si propone in questo evento europeo come riflessione di contaminazione di
culture che possono trasformare e ricreare le vecchie prassi sociali.
Il gruppo di curatori
Bregtje van der Haak, Andrés Jaque, Ippolito Pestellini Laparelli e Mirjam
Varadinis opera per la prima volta con uno studio di archiettettura l’OMA per
poter operare con una visione più strutturale del progetto con una azione che
va dall’analisi dei siti alla loro possibile conversione.
Con Palermo Atlas si crea un
laboratorio di luoghi, tradizioni, usanze quotidiane che vengono connessi in un
relazione di tradizioni.
L’opera di Francesco Lojacono "Veduta di Palermo”
del 1875 diventa l’incona di questa rassegna contemporanea in uno sconfinamento
anche storico delle forme artistiche. La natura vegetale non ha confini e
questo “giardino” Palermo è un’esempio della libertà della vita.
Il "Giardino
Planetario” sarà realizzato in quattro sezioni:
Garden of Flows si concentrerà sulla tossicità, sulla vita
delle piante e sulla cultura del giardinaggio esplorandolo in relazione ai beni
comuni globali, all’interno dell’Orto Botanico.
Out of Control Room investigherà il tema del potere
nell’attuale regime di flussi globali. La location di questa sezione verrà
rivelata nei prossimi mesi.
City on Stage si rivolgerà alle opportunità esistenti nel
centro e nelle periferie di Palermo per portare avanti progetti fin ora interrotti
e mai realizzati.
Collaborazioni produttive tra partners locali e stranieri con
l’obiettivo di agire come catalizzatore verranno iniziate con l’obiettivo di
poter dare l’avvio a iniziative a lungo termine in città.
Il Teatro Garibaldi ospita una biblioteca, uno spazio
caffetteria e sarà una delle sedi del programma degli eventi pubblici, tra cui
dibattiti, workshop e proiezioni cinematografiche (tra questi una
programmazione dedicata alle pellicole realizzate nella città di Palermo – con
introduzione e sessioni di domande e risposte).
Manifesta 12 nel 2018 dialogherà inoltre con le componenti
più immateriali della città. Lo farà onorando la storica tradizione di racconti
o cantastorie attraverso una serie di nuove produzioni narrative sulle reti nascoste della città; la processione di
Santa Rosalia sarà declinata come espressione di sincretismo e dialogo
contemporanei; promuovendo le realtà e iniziative esistenti affinché diventino
spazi per l’accoglienza pubblica; disvelando la multiforme collezione di
archivi privati presenti in città, mettendo in scena alcune storie
inedite di Palermo e dei i suoi protagonisti.
I partecipanti e i progetti di ciascuna sezione di Manifesta
12 saranno rivelati nella fase preparatoria della biennale, che si aprirà il 16
giugno 2018 e si concluderà il 4 novembre 2018.
Nell’attesa si svolgeranno diversi eventi di preparazione con
iniziative iscritte in Aspettando Manifesta 12. Questo è un programma culturale
pensato per permettere ai cittadini di Palermo di conoscere meglio, partecipare
a e condividere idee su Manifesta 12, la biennale nomade d’arte contemporanea
che approderà a Palermo nel 2018. Aspettando Manifesta 12 è visitabile presso
l’appena riaperto Teatro Garibaldi, assegnato a Manifesta dal Comune di Palermo
affinché questa ne faccia il suo quartier generale, oltre che uno dei luoghi
chiave della biennale del prossimo anno.