Da anni punto di riferimento della cultura artistica torinese, ma con un ampio respiro internazionale, la Fondazione Spinola Banna per l'Arte ospiterà, dal 29 Giugno al 4 Luglio 2015, il workshop curatoriale con Stefano Arienti, artista italiano con una lunga carriera internazionale, che si è misurato spesso con progetti espositivi site specific nella città di Torino: “I Murazzi dalla cima”, “Corte di Dei” sempre ai Murazzi di Torino; realizza insieme all’associazione a.titolo, ai cittadini e alle scuole, nell’area di Mirafiori a Torino, “Multiplayer” un campetto multifunzionale attrezzato dove i ragazzini possono giocare senza arrecare disturbo agli altri abitanti; fino al “Tappeto” esposto al Castello di Rivoli).
L’artista, in qualità di master, sarà chiamato a condividere la propria esperienza artistica con 8 giovani artisti italiani o residenti in Italia under 35, selezionati tra i partecipanti ai workshop precedenti di Aprile e Giugno 2015.
Il workshop ha carattere intensivo: gli ospiti vivranno e lavoreranno insieme nella tenuta di Banna, in uno spazio polifunzionale ristrutturato che offre camere, laboratori e ampi scenari immersi nella natura.
Stefano Arienti è nato ad Asola, in provincia di Mantova, nel 1961. Rielaborando materiali "poveri" e d'uso comune - tra i quali figurano di frequente la carta, i libri e le immagini tratte da cartoline, poster o fotocopie, come pure il polistirolo, la plastica, la plastilina, le stoffe - Arienti realizza opere che stupiscono lo spettatore, lo invitano a riflettere sul tema della "meraviglia" e ne sollecitano la partecipazione, anche attraverso la manipolazione.
Tra le numerose mostre alle quali ha partecipato, si possono citare la Biennale di Venezia (Aperto 1990, 1993); Biennale di Istanbul (1992); Cocido y Crudo, Museo Reina Sofia, Madrid (1994); XII Quadriennale di Roma, 1996 (primo premio); Fatto in Italia, Centre d'Art Contemporain, Ginevra; ICA, Londra (1997); Biennale di Gwangju (2008).
Tra le personali più recenti: MAXXI, Roma (2004); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2005); Isabella Stewart Gardner Museum, Boston (2007); Fondazione Querini Stampalia, Venezia (2008); MAMbo (con Cesare Pietroiusti, 2008); Palazzo Ducale, Mantova (2009); Museion, Bolzano (con Massimo Bartolini, 2011).