Per decenni due dei musei più belli di Torino si sono contesi i meravigliosi, ma limitati spazi, del Palazzo dell’Accademia delle Scienze.
Ora in una strategia di valorizzazione generale del patrimonio artistico torinese, le due vaste collezioni sono state ripensate e si sta procedendo a riproporle nel loro incanto in due nuovi rinnovamenti architettonici.
Si tratta del Museo Egizio e della Galleria Sabauda che erano proposti in modo parziale e affollato ma che ora torneranno nel loro splendore, il primo prendendo possesso pieno dell’edificio dell’Accademia l’altro nei nuovifuturi rinnovati spazi del vicino Palazzo Reale che saranno completati alla fine del 2015.
Senza essere mai stato chiuso il Museo Egizio, il secondo al mondo per raccolta archeologica di materiale, si sta riordinando e prendendo spazio dalle stanze liberate dalla magnifica raccolta sabauda.
I lavori procedono di gran lena e si concluderanno il prossimo anno. Sarà quindi il prossimo 1 Aprile, il grande giorno dell'inaugurazione, ma non si tratterà di un pesce ma bensì di un importante momento di orgoglio per questo museo che senza mai chiudere, anzi incrementando il suo pubblico, è riuscito in un’impresa di grande respiro e capacità tecnica.
Da poche settimane ha aperto il Piano Ipogeo e ora si stanno concludendo il lavoro sul primo piano a cui seguirà il completamento di tutto gli altri spazi e la creazione di luoghi per mostre temporanee.
Per gestire al meglio questa particolare situazione di transito è stato ideato, per il foto pubblico, un percorso temporaneo dal titolo “Immortali. L’Arte e i Saperi degli Antichi Egizi” che durerà fino alla fine dell’anno.
Immersi nel dinamismo del rinnovamento il complesso museale ospita questa stupenda mostra sul tema dell’immortalità, un progetto che occupa già il grande modernissimo ipogeo, già anticipo dei suggestivi futuri allestimenti, e la sezione al piano terra della famosa tomba di Ka. Il progetto espositivo si conclude poi nella fantastiche gallerie scultoree allestite dal noto scenografo Dante Ferretti. Due magnifiche stanza che ricreano un notte africana circondati da una parata delle antichissime statue egizie.
La mostra è un interessatissimo percorso sulla tradizione artistica egizia. Una affascinante raccolta temporanea che narra delle grandi capacità tecniche e delle grande abilità artigianali per realizzare i pregiatissimi manufatti; arredi delle corti dei faraoni, oggetti quotidiani e monumenti.
Quando i lavori avranno termine la città di Torino avrà nel suo cuore storico, una serie d’importanti spazi culturali e artistici quali i due citati meravigliosi musei, il favoloso Palazzo Madama e la sua ricca collezione di manufatti pregiati, la spettacolare Armeria Reale e l’incredibileBiblioteca Reale con disegni di Leonardo, Michelangelo e tanti altri artisti.