Helena Hladilová
e Davide Stucchi sono i vincitori della IV edizione del Progetto “6ARTISTA”, il
programma di residenze avviato nel 2009, promosso dall’Associazione Civita in
collaborazione con la Fondazione Pastificio Cerere e per l’edizione 2012 grazie
al sostegno della Camera di Commercio di Roma e della Fondazione Roma
Circa settanta
domande sono pervenute da tutta Italia e sono state valutate dal comitato
scientifico presieduto da Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della
Fondazione Pastificio Cerere e composto da Ginevra Elkann, Presidente della
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino, Ilaria Gianni, Direttore
Artistico della Nomas Foundation di Roma, Federica Guida, responsabile per gli
Incontri Internazionali d’Arte delle residenze a Parigi, Luca Lo Pinto,
curatore, Nunzio, Artista, Bartolomeo Pietromarchi, Direttore del MACRO - Museo
d’Arte Contemporanea Roma
Anche quest’anno
è confermata la collaborazione col MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma,
pertanto al termine dei complessivi 9 mesi di residenza, il MACRO presenterà le
opere dei due artisti vincitori.
Motivazione
Dopo
un meditato dibattito, avendo analizzato attentamente i dossier pervenuti, la
giuria ha rilevato il livello altissimo di tutte le candidature, la maturità
del linguaggio, l’originalità delle ricerche e la pertinenza dei progetti
proposti. Ne è risultato un panorama variegato, ricco di spunti innovativi che
lasciano ben sperare sul futuro del sistema dell’arte e sulla professionalità
della più recente generazione di artisti italiani. Considerato che l’obiettivo
principale di 6ARTISTA è l’arricchimento del tessuto legato alla cultura
contemporanea a Roma, la giuria ha focalizzato le sue scelte su quei candidati
ritenuti più idonei a rispondere, con la loro ricerca, a questo compito
fondamentale.
Nonostante
la giovane età, Davide Stucchi (Vimercate,
Milano, 1988. Vive e lavora a Milano) dimostra di possedere un linguaggio in
grado di dialogare con l’immaginario contemporaneo attraverso un’estetica
innovativa e al contempo classica. L’artista si è dimostrato capace di
sfruttare con competenza i meccanismi di comunicazione, sviluppando progetti
che si pongono al crocevia di diverse discipline e interrogano in maniera
seducente i meccanismi di produzione artistica.
Helena Hladilovà (Kroměříž, Repubblica Ceca, 1983. Vive
e lavora a Torino) combinando in modo inedito la tradizione concettuale
dell’arte contemporanea ceca e quella italiana più legata alla forma,
costruisce un linguaggio attraverso il quale indaga la molteplicità di media
oggi a disposizione di un artista. L’interesse per lo spazio pubblico e le sue
pratiche relazionali sono rivolte a creare una situazione in cui lo spettatore
è invitato ad abbandonare la staticità del suo ruolo, mettendosi attivamente in
gioco, attraverso meccanismi che ne stimolano la curiosità e il desiderio di
partecipazione.