Covers of The Reader © Serpentine, 2025
Serpentine è lieta di annunciare il lancio di una nuova pubblicazione online e cartacea incentrata sull'innovazione nella scrittura di lunga durata. La pubblicazione annuale offre spazio per ricerche approfondite, riflessioni ed esplorazioni creative in vari formati.
Impegnata nella pubblicazione lenta, Reader promuove il dialogo tra voci affermate ed emergenti. La pubblicazione conterrà contributi di artisti e scrittori appassionati di creazione di narrazioni immersive ed esplorazione di nuove espressioni letterarie. Un nuovo progetto del team editoriale di Serpentine che in precedenza ha prodotto il podcast di Serpentine, Reader esplorerà esperimenti editoriali e promuoverà conversazioni tra discipline.
Il primo numero di Serpentine Reader si addentra nella circolazione, le forze che ci spingono in avanti e gli schemi che ci tengono intrappolati. Dal movimento della storia all'infinito riciclaggio di idee, la circolazione plasma il modo in cui ci relazioniamo con il mondo. Questo numero esplora i mille modi in cui navighiamo nelle correnti di informazione, energia, cultura e significato nel nostro mondo interconnesso. Che la circolazione agisca come una linea di vita o un anello, un canale di rinnovamento o un meccanismo di costrizione, dipende da come scegliamo di relazionarci con essa. Con l' entrata in circolazione di Serpentine Reader , i lettori saranno invitati a considerare le correnti in cui è intrappolato il mondo, le storie che ripetiamo e le possibilità di spezzare il ciclo.
Hanna Girma, caporedattrice senior di Serpentine, creatrice di progetti editoriali, ha affermato: "Meno manifesto, più mormorii: il numero è una costellazione libera di voci che turbinano attorno a grandi domande: come si muove la storia, come si calcifica il significato e se qualcosa può davvero cambiare. La circolazione, come tema, è sia il flusso della vita che lo strozzamento della ripetizione: una danza di anguille e asteroidi, fiumi ed elastici".
Tra i collaboratori in evidenza ci saranno Gary Zhexi Zhang, Hana Pera Aoake, Tosia Leniarska, Nolan Oswald Dennis, Okwui Okpokwasili e Aria Dean.
Hana Pera Aoake, "Rivers/Water" – Per i Māori, i fiumi trasportano mauri , una forza vitale; al contrario, i corsi d'acqua inquinati di Londra ora funzionano come arterie avvelenate di un sistema rotto. Aoake intreccia la conoscenza indigena con la logica estrattiva del capitalismo in fase avanzata, sostenendo che concedere ai fiumi la personalità giuridica potrebbe essere l'ultima possibilità di ripristinare la loro voce e il loro potere.
Aria Dean, The Line – In questo racconto, un uomo aspetta un caffè, ma ciò che sta realmente aspettando è un significato. In un mondo in cui la circolazione è obbligatoria, di corpi, capitale e pensiero, si ritrova intrappolato in una realtà fluida e senza attriti in cui nulla sembra reale. Dean cattura la strana consistenza della vita contemporanea, dove ogni idea è un remix e ogni remix dimentica la sua fonte.
Okwui Okpokwasili, Why – Rivisitando e annotando un'epica canzone, Okpokwasili esplora gli echi del colonialismo e della schiavitù, tracciando come la storia si annida nel corpo. La sua scrittura interroga le storie che ereditiamo, la violenza che portiamo e la possibilità di trasformare quel fardello in qualcosa di nuovo. Pulsando con l'insistenza della tradizione orale, Why ci spinge ad ascoltare i sussurri della storia e le sue richieste.
Tosia Leniarska, The Compulsion – Il corpo contorto dell'anguilla diventa una metafora dell'interconnessione, che si estende attraverso il tempo geologico e la necessità biologica. Leniarska intraprende un viaggio di vasta portata attraverso sale, salassi ed estrazione industriale, rivelando il mondo materiale come una rete di persistenza, che resiste al controllo umano.
Gary Zhexi Zhang, Who's Afraid of a Multipolar World? – Il potere circola, ma cambia mai veramente? Zhang esamina le strutture di potere globali, tracciando la bipolarità della Guerra Fredda, l'egemonia americana e l'incerto terreno di un futuro multipolare. Mette in guardia contro l'attrattiva del nazionalismo ed esplora il "cosmopolitismo negativo", una solidarietà nata non da sogni condivisi, ma da un malcontento condiviso.
Nolan Oswald Dennis, Throwers (note di space-rock pt.1) – Il lancio è un atto di rottura, che si tratti di un uomo che lancia una pietra contro un muro di confine o di un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Dennis esplora l'imprevedibilità dei sistemi caotici, il potere di dare un nome e l'idea che "l'assenza di mondo", una rottura con le strutture imposte, potrebbe essere una sorta di libertà.
La serata presenterà una speciale risposta musicale dell'artista Hinako Omori e cocktail preparati dallo chef Nil Mutluer. Saranno disponibili per l'acquisto copie fisiche in edizione limitata di The Reader, disegnate da Louise Camu. La serata si concluderà con un DJ set di Manuka Honey.