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26/08/20

125 anni di storia culturale con la Biennale di Venezia

Per festeggiare i 125 anni dalla sua fondazione della Biennale di Venezia, sarà presentata la mostra "Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla storia" che si terrà al Padiglione Centrale dei Giardini della Biennale da sabato 29 agosto fino a martedì 8 dicembre 2020, realizzata dall’Archivio storico della Biennale di Venezia – ASAC.

La mostra è per la prima volta curata da tutti i direttori dei sei settori artistici: Cecilia Alemani (Arte), Alberto Barbera (Cinema), Marie Chouinard (Danza), Ivan Fedele (Musica), Antonio Latella (Teatro), Hashim Sarkis (Architettura), che hanno lavorato insieme per ripercorrere, attraverso le fonti uniche dell’Archivio della Biennale e di altri archivi nazionali e internazionali, quei momenti in cui la Biennale e la storia del Novecento si sono intrecciate a Venezia.

I direttori hanno selezionato per questa mostra testimonianze, filmati rari e opere e costruito percorsi di ricerca che si soffermano su quei momenti in cui il passato dell’Istituzione veneziana si è intersecato agli eventi della storia globale, manifestando e generando fratture istituzionali, crisi politiche ed etiche, ma anche nuovi idiomi creativi.

La mostra si articola nelle sale del Padiglione Centrale in un itinerario che attraversa le sei discipline: dagli Anni del Fascismo (1928-1945) alla guerra fredda e ai nuovi ordini mondiali (1948-1964), dal ’68 alle Biennali di Carlo Ripa di Meana (1974-78), dal Postmoderno alla prima Biennale di Architettura fino agli anni ’90 e l’inizio della globalizzazione.

In un periodo di instabilità globale che solo negli ultimi mesi ha visto alternarsi catastrofi ecologiche, nuove pandemie e rivoluzioni sociali, La Biennale di Venezia si distingue così non solo come luogo di produzione e riflessione delle tendenze più innovative delle principali discipline artistiche contemporanee, ma conferma anche il suo ruolo di testimone privilegiato di molteplici cambiamenti, drammi e crisi sociali susseguitisi dalla fine dell’Ottocento a oggi, registrando come un sismografo i sussulti della storia.

Il progetto di allestimento della mostra e la grafica del manifesto sono a cura di Formafantasma.


INFORMAZIONI:

La mostra sarà aperta dal 29 agosto al 5 ottobre dalle 11 alle 19;

dal 6 ottobre all’8 dicembre dalle 10 alle 18;

chiuso il lunedì (escluso 31 agosto, 7 settembre, 2 novembre, 7 dicembre).

Biglietti: Intero € 12 / Ridotto studenti € 8 / Biglietto gruppo adulti € 10 (min. 10 persone)

Vendita dei biglietti di mostra esclusivamente online.