Oskar Kokoschka, Time, Gentlemen Please, 1971/1972, Öl auf Leinwand, 130 x 100 cm,
Tate: Purchased 1986, Foto: Tate, London 2018, © Fondation Oskar Kokoschka / 2018 ProLitteris, Zürich
La
mostra su Kokoschka al Kunsthaus di Zurigo sta avendo un ottimo successo di
pubblico, come la varietà di iniziative che il museo propone con una miscela di
mostre monografiche e tematiche, che attraversano differenti generi ed epoche
storiche.
Ricco
sarà poi il programma dell’anno e ad inizio estate, accenna il direttore
Christoph Becker, darà informativa sull’ inaugurazione dell’ampliamento
dell’edificio.
Eventi
in corso e prossime mostre:
Fino
al 10.3.19
OSKAR
KOKOSCHKA. UNA RETROSPETTIVA
Oskar
Kokoschka (1886–1980) si schierò risolutamente in favore del riconoscimento
dell’arte figurativa. Questa prima retrospettiva in Svizzera dopo più di 30
anni rende conto con oltre 200 opere delle diverse fasi creative dell’artista e
sta avendo un ottimo riscontro.
5.4.
– 30.6.19
FLY
ME TO THE MOON
A
50 anni dallo sbarco sulla luca: qual è stata la risposta dell’arte? La mostra
ripercorre la storia delle rappresentazioni artistiche della luna dal
romanticismo in poi, con particolare attenzione all’arte contemporanea. Cento
opere affrontano aspetti quali la topografia lunare, il chiaro di luna, l’ombra
lunare, i mal di luna, l’assenza di gravità, la propaganda politica e la luna
come soggetto mediatico. Il Ballo della luna, previsto sabato 11 maggio, è
destinato a diventare il principale evento mondano della rassegna.
Con
il sostegno di Swiss Re – Partner per l’arte contemporanea
17.5.
– 4.8.19
GUILLAUME
BRUÈRE
Nato
in Francia nel 1976, questo disegnatore ossessivo, dal tratto energico e intenso,
lavora rapidamente, dando vita ad un gran numero di opere in tempi assai
ridotti; centrale nella sua creatività è il ritratto. A Bruère piace disegnare
direttamente nei musei, e lo ha fatto al Louvre, nell’Alte Pinakothek di Monaco
di Baviera, nella Gemäldegalerie di Berlino e al Kunsthaus Zürich. Nel corso
delle sue visite al Kunsthaus l’artista ha prodotto 160 disegni – 38 dei quali
basati sull’autoritratto di Van Gogh. Bruère ha inoltre realizzato schizzi
durante alcune prove allo Schauspielhaus Zürich, da lui frequentato in diverse
occasioni. La mostra presenta per la prima volta una selezione di questi due
gruppi di opere zurighesi. Con il sostegno di Swiss Re – Partner per l’arte
contemporanea
7.6. – 22.9.19
L’ORA ZERO
L’arte
tra rassegnazione e rinnovamento. La mostra analizza gli sviluppi dell’arte tra
il fatidico 1933 e il 1955: come reagirono gli artisti con le loro opere alle
cesure epocali rappresentate dal fascismo e dalla seconda guerra mondiale? E
poi, nel secondo dopoguerra e fino a metà degli anni Cinquanta, come trovarono
nuove vie per ridare forma all’esistenza – e all’esistenza dell’arte stessa? La
collezione del Kunsthaus propone risposte a tali interrogativi. Vengono
presentati separatamente i risultati delle ricerche sull’origine delle opere
acquisite dal Kunsthaus per la collezione di arti grafiche fra il 1933 e il
1950.
30.8.
– 8.12.19
MATISSE
– METAMORFOSI
Già
in vita Henri Matisse (1869–1954) fu noto come pittore rivoluzionario e
inventore della tecnica del «papier découpé». È meno risaputo, invece, che
lavorava anche l’argilla e il gesso e che ci teneva ad essere riconosciuto in
quanto scultore: proprio da tale aspetto prende spunto la mostra. Come in una
metamorfosi, i suoi bronzi passano da fattezze naturali a sembianze astratte.
Questo processo di trasformazione si riflette nella sua opera pittorica e nei
suoi disegni, per la prima volta posti in relazione con le sculture. Completano
tale mostra focalizzata le diverse fonti d’ispirazione di Matisse, tra cui
fotografie di nudi e opere d’arte africane e dell’antichità, nonché fotografie
che lo ritraggono nella sua veste di scultore.
Un
contributo del Credit Suisse a la cultura – Partner Kunsthaus Zürich
20.9.
– 5.1.20
PICASSO
– GORKY – WARHOL
La
presentazione di sculture e di lavori su carta dalla Collezione Hubert Looser
mette in dialogo le opere grafiche con le opere scultoree di riferimento.
Attraverso il gioco di linee e di trame che emergono dalla superficie bianca e
vuota dei fogli da disegno, il visitatore potrà apprezzare da vicino la
presenza delle sculture nello spazio. Sono in mostra più di 80 capolavori, in
particolare del surrealismo, dell’espressionismo astratto, del nouveau
réalisme, della pop art, della minimal art e dell’arte povera.
25.10.
– 19.1.20
WILHELM
LEIBL
L’arte
del vedere: la mostra di disegni e di quadri di Wilhelm Leibl (1844 – 1900), la
prima ad essere organizzata in un museo svizzero, è incentrata sul ritratto e
sulla rappresentazione della figura umana. Incoraggiato da Courbet, influenzato
da Manet e stimato da Van Gogh, Leibl è annoverato tra i principali esponenti
del realismo in Europa. La mostra, forte di prestiti provenienti da Germania,
Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e Svizzera, transiterà, appena conclusa,
presso l’Albertina di Vienna.
15.11.
– 9.2.20
LA
NUOVA FOTOGRAFIA
Le
opere della collezione presentate in questa mostra attestano i nuovi percorsi
artistici della fotografia negli anni Settanta e Ottanta, un’epoca
profondamente influenzata da una generale effervescenza dell’arte
contemporanea. Fotografi a vocazione commerciale affiancano fotografi
amatoriali dalle velleità artistiche: una trentina di opere uniche e di
riproduzioni riflettono tali attitudini opposte in un appassionante confronto.
L’innovazione che ne risulta porta la fotografia a conquistarsi nuovi spazi e a
plasmare l’estetica dei nuovi media.
LA
COLLEZIONE MERITA SEMPRE UNA VISITA
Ulteriori
informazioni sulla collezione, sul programma di mostre e sulla ricca e
variegata offerta di eventi per tutte le fasce d’età sono riportate su:
www.kunsthaus.ch. Inoltre, i visitatori troveranno tutti gli aggiornamenti su
facebook, nella newsletter e nell’agenda online. Ai visitatori frequenti e
desiderosi di essere sempre informati è consigliata la tessera annuale, che
offre un accesso preferenziale oltre a vantaggi di tipo economico nella
ristorazione, nello shop e per gli eventi del Kunsthaus.
BILANCIO
E PROSPETTIVE
Il
2018 è stato nuovamente un anno difficile. A causa dei lavori necessari per
collegare l’edificio di ampliamento a quello esistente, lo spazio pubblico
antistante il Museo appariva poco invitante. Un programma sperimentale e una
lunga e calda estate hanno portato meno visitatori del previsto. Hanno visitato
il Kunsthaus quasi 230‘000 persone – pressoché il numero registrato l'anno
precedente. Cifre più precise saranno presentate all’assemblea generale
dell’associazione di supporto del Kunsthaus, la Zürcher Kunstgesellschaft, a
fine maggio. In tale occasione il direttore Christoph Becker conta di dare
un’informativa sulle tempistiche di apertura del nuovo Kunsthaus, ovvero del
complesso formato dall’edificio di Moser e dall’ampliamento di David
Chipperfield, che saranno collegati fra loro da un passaggio. L’atrio di
ingresso dell’edificio di Moser del 1910 sarà riaperto a settembre 2019 dopo
una chiusura per lavori di due anni e mezzo, con grande sollievo per il
pubblico e per la gestione museale.
INFORMAZIONI
GENERALI
Kunsthaus
Zürich, Heimplatz 1, CH–8001 Zürich
tel.
+41 (0)44 253 84 84, www.kunsthaus.ch
ven–dom/mar,
ore 10:00–18:00, mer/gio ore 10:00–20:00. Orari durante le festività: cfr.
www.kunsthaus.ch.
Accesso
alla collezione comprensivo di audioguida d/e/f/i: CHF 16.–/11.– ridotto e
gruppi. L’accesso alla collezione è gratuito il mercoledì.
Accesso
alle mostre: fino a 23.–/18.– ridotto e gruppi. Biglietti cumulativi per la
collezione e per la mostra: 26.–/19.–. Gratis fino ai 16 anni. Condizioni
soggette a modifica.
Accesso
gratuito, sconti ed ulteriori vantaggi con la tessera annuale 2019: adulti CHF
115.–/ coppie CHF 195.– / giovani fino a 25 anni CHF 30.–.