Sandy Skoglund al lavoro mentre prepara i set delle installazioni.
Courtesy Paci contemporary gallery (Brescia – Porto Cervo, IT)
Si inaugura questa sera e apre al pubblico domani la grande mostra organizzata da CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, a Torino sull'artista artista statunitense Sandy Skoglund (1946), curata da Germano Celant.
Si tratta della prima grande mostra antologica in Italia, un grande evento che riunisce i lavori che vanno dagli esordi, nei primi anni Settanta, all’ancora inedita opera “Winter”, alla quale l’artista ha lavorato per oltre dieci anni. Sarà proprio questa immagine - accompagnata da alcune delle sculture create per l’installazione da cui è stata tratta la fotografia - il fulcro dell’esposizione: una spettacolare anteprima mondiale che conferma una volta di più l’unicità della sua ricerca e del suo linguaggio, formatisi in pieno clima concettuale per evolversi in un immaginario sospeso tra sogno e realtà, di straordinaria potenza evocativa.
Oltre cento lavori tra fotografie, quasi tutte di grande formato, e alcune sculture che raccontano il lungo percorso artistico che inizia con i temi caratteristici dell’interno domestico e della sua trasformazione in luogo di apparizioni tra comico e inquietante, fino alle grandi composizioni dei primi anni Ottanta, che hanno dato all’artista fama internazionale.
Le immagini di Skoglund nascono - sempre - dalla costruzione di un set, estremamente complesso, che l’artista poi fotografa: un procedimento che ben spiega la rarefatta produzione dell’artista e la peculiarità della suo percorso visuale, che è al tempo stesso installativo, scultoreo e fotografico.
La mostra - che durerà sino al 24 marzo 2019 ed è realizzata con la collaborazione della Galleria Paci contemporary di Brescia - è accompagnata da un volume monografico edito da Silvana Editoriale, anche in questo caso il primo in assoluto, curato da Germano Celant, in cui si ricostruisce l’intero percorso dell’artista attraverso l’intreccio della biografia con il suo procedere professionale, documentato dalla riproduzione di tutte le sue opere, accompagnate da note critiche e da un’ampia bibliografia.