Girando
per gli eventi espositivi londinesi
Ora
diamo anche un’occhiata alle proposte dei musei e delle principali
collezioni pubbliche. Iniziamo dalla Tate Modern che presenta un
deludente intervento di Richard Tuttle, un gioco di tendaggi
alquanto bruttino, meglio sicuramente la mostra su Kazimir Malevich.
Alla
Saatchi una grande mostra sull'arte emergente africana,
caratterizzata da opere di grandi dimensioni.
Alla
Serpentine Gallery ci sono gli interventi di Trisha Donnelly e Cerith
Wyn Evans allestisce gli spazi della Sackler Gallery, fra sabato e
domenica si svolge la solita maratona di parole, forse troppe inutili
visto che raramente si concretizzano in azioni reali, ma sappiamo
bene come sia impegnativo impegnarsi, meglio spendersi nel cicaleccio
pesudo-culturale.
Molto
suggestivo alla Biblioteca Holborn gli interventi di José Damasceno,
proposti da ArtAngel mentre il Barbican ha invitato l’artista
Walead Beshty che ha realizzato un vasto intervento ambientale.
Per
gli appassionati di storia dell’arte da non perdersi la vasta
esposizione sulla cultura Ming al British Museum.
Interessanti
alla V&A Museum le mostra Disobedient Objects e Constable: Making
of a Master.
La
National Gallery propone una stupenda mostra su Rembrandt e la vicina
Potrait “Anarchy and Beauty” su William Morris.
ICA,
tornato nuovamente al centro delle proposte, ha una serie di eventi
espositivi tra cui una bella rassegna sulla mostra degli anni 60
“Cybernetci Serendipity” e presso l’Old Selfridges Hotel le
proposte dell’ICA Off-set.