Beware
Wet Paint è un progetto in due parti: una prima mostra (24 settembre
– 16 novembre 2014) presso l’ICA di Londra e un’esposizione
collegata, che si aprirà il mese successivo presso la Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo (29 ottobre 2014 – 1 febbraio 2015).
Beware
Wet Paint proporrà un nuovo percorso, che vede la pittura come
pratica autoreferenziale, interessata più alla propria memoria che
alla rappresentazione del mondo o della psiche dell’artista.
La mostra presenta Korakrit Arunanondchai, Isabelle Cornaro, Jeff Elrod, Nikolas Gambaroff, Parker Ito, David Ostrowski, Pamela Rosenkranz, Ned Vena e Christopher Wool - quest'ultimo visto qui come un precursore di una generazione più recente di artisti.
Il titolo della mostra deriva dal ricordo di Richard Hamilton di Marcel Duchamp dire le parole lentamente con ulteriore enfasi sulla parola 'attenti', sottolineando il potenziale dirompente di quello che potrebbe altrimenti essere considerata una forma d'arte tradizionale. Il titolo allude anche alla nozione di pittura essere stata posta nelle mani di coloro che potrebbero essere detto di essere 'praticare senza licenza', un termine una volta applicato da Richard Prince per la sua ri-fotografia e più recentemente proposta da Christopher Wool in un recente Guggenheim parlare in relazione alla pittura.
Come chiede il critico e curatore Jan Verwoert, 'Perché sono artisti concettuali dipingere?'. La replica di essere, 'perché pensano che sia una buona idea'. Più tardi nel corso dell'anno, un adattamento di Attenzione viaggi vernice fresca a La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (29 ott 2014 - 1 febbraio 2015).
English
A
collaboration between the ICA and Fondazione Sandretto Re Rebaudengo,
Turin, Beware Wet Paint is a group show of individual paintings by
artists for whom painting forms a single strand within a
multidisciplinary practice.
The
exhibition features Korakrit Arunanondchai, Isabelle Cornaro, Jeff
Elrod, Nikolas Gambaroff, Parker Ito, David Ostrowski, Pamela
Rosenkranz, Ned Vena and Christopher Wool - the latter seen here as a
precursor to a more recent generation of artists.
The
exhibition title comes from Richard Hamilton's recollection of Marcel
Duchamp saying the words slowly with additional emphasis on the word
'beware', underlining the disruptive potential of what might
otherwise be considered a traditional art form. The title also
alludes to the notion of painting having been placed in the hands of
those who might be said to be 'practicing without a license', a term
once applied by Richard Prince to his own re-photography and more
recently proposed by Christopher Wool at a recent Guggenheim talk in
relation to painting.
As
critic and curator Jan Verwoert asks, 'Why Are Conceptual Artists
Painting Again?'. The retort being, 'Because They Think It's a Good
Idea'. Later in the year, an adaptation to Beware Wet Paint travels
to La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin (29 October 2014 –
1 February 2015).
Korakrit
Arunanondchai, Isabelle Cornaro, Jeff Elrod, Nikolas Gambaroff,
Parker Ito, David Ostrowski, Pamela Rosenkranz, Ned Vena, Christopher
Wool