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28/10/14

Beware Wet Paint – fra la Fondazione SRR di Torino e l’ICA di Londra



Beware Wet Paint è un progetto in due parti: una prima mostra (24 settembre – 16 novembre 2014) presso l’ICA di Londra e un’esposizione collegata, che si aprirà il mese successivo presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (29 ottobre 2014 – 1 febbraio 2015).

Beware Wet Paint proporrà un nuovo percorso, che vede la pittura come pratica autoreferenziale, interessata più alla propria memoria che alla rappresentazione del mondo o della psiche dell’artista.

La mostra presenta Korakrit Arunanondchai, Isabelle Cornaro, Jeff Elrod, Nikolas Gambaroff, Parker Ito, David Ostrowski, Pamela Rosenkranz, Ned Vena e Christopher Wool - quest'ultimo visto qui come un precursore di una generazione più recente di artisti.

Il titolo della mostra deriva dal ricordo di Richard Hamilton di Marcel Duchamp dire le parole lentamente con ulteriore enfasi sulla parola 'attenti', sottolineando il potenziale dirompente di quello che potrebbe altrimenti essere considerata una forma d'arte tradizionale. Il titolo allude anche alla nozione di pittura essere stata posta nelle mani di coloro che potrebbero essere detto di essere 'praticare senza licenza', un termine una volta applicato da Richard Prince per la sua ri-fotografia e più recentemente proposta da Christopher Wool in un recente Guggenheim parlare in relazione alla pittura.


Come chiede il critico e curatore Jan Verwoert, 'Perché sono artisti concettuali dipingere?'. La replica di essere, 'perché pensano che sia una buona idea'. Più tardi nel corso dell'anno, un adattamento di Attenzione viaggi vernice fresca a La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (29 ott 2014 - 1 febbraio 2015).


English

A collaboration between the ICA and Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, Beware Wet Paint is a group show of individual paintings by artists for whom painting forms a single strand within a multidisciplinary practice.

The exhibition features Korakrit Arunanondchai, Isabelle Cornaro, Jeff Elrod, Nikolas Gambaroff, Parker Ito, David Ostrowski, Pamela Rosenkranz, Ned Vena and Christopher Wool - the latter seen here as a precursor to a more recent generation of artists.

The exhibition title comes from Richard Hamilton's recollection of Marcel Duchamp saying the words slowly with additional emphasis on the word 'beware', underlining the disruptive potential of what might otherwise be considered a traditional art form. The title also alludes to the notion of painting having been placed in the hands of those who might be said to be 'practicing without a license', a term once applied by Richard Prince to his own re-photography and more recently proposed by Christopher Wool at a recent Guggenheim talk in relation to painting.

As critic and curator Jan Verwoert asks, 'Why Are Conceptual Artists Painting Again?'. The retort being, 'Because They Think It's a Good Idea'. Later in the year, an adaptation to Beware Wet Paint travels to La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin (29 October 2014 – 1 February 2015).


Korakrit Arunanondchai, Isabelle Cornaro, Jeff Elrod, Nikolas Gambaroff, Parker Ito, David Ostrowski, Pamela Rosenkranz, Ned Vena, Christopher Wool