Made in L.A. 2014 Hammer Museum Photo by Brian Forrest
Torno un attimo sul tema del sostegno dell'arte ai propri artisti nostrani.
Sicuramente qualcuno mi taccerà di patriottismo, ma in realtà prendo ad esempio l'ennesimo caso straniero dell'Hammer Museo, negli Stati Uniti, che non solo organizza una Biennale con gli artisti residenti in una città, in questo caso Los Angeles, titolo "Made in L.A. 2014" (via così se non si capiva...), ma fornisce una serie di premi a sostegno per la loro futura carriera.
Made in L.A. 2014 Hammer Museum Photo by Brian Forrest
In Italia, che io sappia, c'è solo a Venezia la Fondazione Bevilacqua la Masa che ha un lascito per una visione così territoriale, anche se ultimamente hanno tentato di annullare questo tipo di sostegno, favoleggiando che nell'era di internet, i giovani in Italia, debbano confrontarsi col mondo, per cui bisogna dare spazio agli che operano all'estero, al limite investiamo per delle borse di studio per mandare all'estero gli artisti...
Made in L.A. 2014 Hammer Museum Photo by Brian Forrest
Faccio questo appunto perché gli artisti italiani sono praticamente scomparsi dai principali eventi d'arte mondiale, giustamente nessuno li sostiene nel nostro paese e perché mai dovrebbero avere spazio all'estero.
Finisco in ironia pensando che qui tutti diciamo che l'arte è la cifra più significativa del nostro paese ma poi quasi nessuno in questo presente fa nulla per dargli un futuro
ps nota positiva, c'è anche il nostro Piero Golia nella mostra all'Hammer, che da anni vive a Los Angeles.