Fatigues, 2012 (Detail of blackboard 2). Photo Nils Klinger
Courtesy the artist, Frith Street Gallery, London and
Marian Goodman Gallery, New York/Paris
Below English
XX CSAV –
Artists Research Laboratory 30 giugno
– 23 luglio 2014
Tacita
Dean Comoggardising:
the benefits of creative indolence
Nel 2014
lo CSAV – Artists Research Laboratory festeggia la sua ventesima edizione. A
condurre il workshop estivo sarà uno dei più interessanti artisti inglesi
viventi, Tacita Dean.
Dean è
celebre per i suoi film dal passo lento e contemplativo. Che ritraggano grandi
artisti arrivati al termine della vita o fenomeni ottici rari e fuggevoli come
il “raggio verde” del sole al tramonto, il loro vero soggetto è sempre il
trascorrere del tempo – e la bellezza struggente di ciò che il tempo
cancella.
Il tema che
l’artista ha proposto per il XX CSAV è appunto legato al tempo. Il
workshop è intitolato Comoggardising - The benefits of creative
indolence (“Comoggardising – I benefici dell’indolenza creativa”, dove
“Comoggardising” è una parola creata dall’artista combinando Como con la
traduzione inglese del verbo “sluggardising”, propria dello scrittore Robert
Walser). L’artista proporrà ai partecipanti al corso di rivalutare i cosiddetti
“tempi morti”, quelli in cui possono trovare posto componenti fondamentali del
processo creativo come la contemplazione, la fantasticheria, il pensiero
fortuito. Con un’avvertenza: “Il livello di ozio mentale che voglio
incoraggiare è di fatto assai rigoroso, e difficile da raggiungere”.
Tacita
Dean parlerà del suo lavoro durante il primo appuntamento aperto al
pubblico del workshop, la sua conferenza che si terrà presso la sede
della FAR il giorno 9 luglio alle ore 18,00.
Coerentemente
con il soggetto proposto dall’artista, il workshop accoglierà
come lecturer un altro maestro dello sguardo lento, uno dei più radicali
registi viventi: l’ungherese Béla Tarr, autore del
monumentaleSátántangó (1994, circa sette ore di durata) e di Il
cavallo di Torino (2011). La conferenza di Béla Tarr si svolgerà presso la
sede della FAR, il 16 luglio alle 18,30.
Come di
consueto, il programma del laboratorio CSAV includerà due mostre, quella
del visiting artist e quella dei partecipanti, che inaugureranno
nella stessa serata, il 9 luglio, rispettivamente alle
ore 19,00 e 20,00.
Corso
aperto avrà luogo nella suggestiva Villa del Grumello di Como, e
permetterà al pubblico di conoscere il lavoro di sedici giovani artisti
provenienti da 10 Paesi del mondo, selezionati fra i circa settecento che hanno
risposto all’open call della Fondazione.
La personale di Tacita
Dean sarà allestita invece presso lo Spazio Culturale Antonio Ratti,
ex Chiesa di San Francesco. Intitolata Craneway Event, proporrà, per
la prima volta in Italia, il film del 2009 dallo stesso titolo, uno dei più
lunghi mai girati dall’artista (108’) e uno dei suoi capolavori. Craneway
Event ritrae Merce Cunningham, uno dei più importanti coreografi della
seconda metà del XX secolo, alcuni mesi prima della morte, avvenuta all’età di
90 anni. Nel film, il coreografo, con una concentrazione non affievolita dall’età,
dirige da una sedia a rotelle le prove della sua compagnia di danza in
un’enorme sala le cui vetrate si affacciano sulla baia di San Francisco. Il
film di Dean è un omaggio appassionato a Cunnigham, ma non si concentra in modo
esclusivo sulla sua figura. Riguardando il girato in sala di montaggio, Dean
ebbe l’impressione che il grande coreografo non dirigesse solo la prova ma
anche, in qualche modo, tutto ciò che lo circondava quel giorno: “Cominciai a
sentire che Merce aveva allestito tutti gli elementi che compongono il
film – l’edificio, i ballerini, la luce, le navi e gli uccelli – perché sapeva
che non sarebbero venuti meno dopo la sua scomparsa”. Craneway
Event è la testimonianza di quella irripetibile combinazione di elementi.
Tacita
Dean (nata nel 1965 a Canterbury, Inghilterra) ha studiato alla Falmouth
School of Art e alla Slade School of Fine Art prima di trasferirsi a vivere e
lavorare a Berlino nel 2000. I film, i disegni e le altre opere di Tacita Dean
si distinguono per la loro grande originalità. I suoi recenti ritratti
cinematografici, esprimono un qualcosa che né la pittura né la fotografia sono
in grado di catturare: essi sono puramente filmici. Il lavoro di Tacita Dean,
che pure apprezza il passato, sfugge qualsiasi tipo di approccio accademico. La
sua arte si caratterizza sia per una sensibilità per la storia, il tempo e lo
spazio sia di una qualità della luce e dell'essenza del film stesso. Il suo
sottile ma ambizioso lavoro si concentra sull’utilizzo della pellicola come
medium per raggiungere la verità del momento e la sensibilità dei
singoli. Le mostre personali di Tacita Dean includono Tate Britain, Londra
e MACBA, Barcelona (2001), Tate St Ives (2005), Schaulager, Basilea (2006),
Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2007), Fondazione Nicola Trussardi,
Milano e ACCA, Melbourne (2009), MUMOK, Vienna, Turbine Hall (Unilever Series)
Tate Modern, Londra (2011) e New Museum, New New York (2012).
Tra le
mostre più recenti nel 2013: The Fabric Workshop and Museum, Philadelphia; ‘JG’
presso l’Arcadia University Art Gallery, Philadelphia; l’Instituto Moreira
Salles, Rio de Janeiro; Fundación Botín, Santander; Australian Centre for
Contemporary Art (ACCA), Melbourne; Museo d'Arte Moderna di Bologna, MAMbo; e
nel 2014: The Hammer Museum, Los Angeles; Utah Museum of Fine Arts, UMFA;
National Gallery of Denmark, SMK.
ll lavoro
di Dean è stato esposto in molte manifestazioni internazionali quali la
Biennale di Venezia (2003, 2005 e 2013), la Biennale di Berlino (2014), la
Biennale di Sydney (2005 e 2014), la Biennale di San Paolo (2006 e 2010) e
dOCUMENTA(13) (2012) . Le sono stati assegnati l’Hugo Boss Prize nel 2006 ed il
Premio Kurt Schwitters nel 2009.
Lo CSAV
– Artists Research Laboratory, ideato e diretto da Annie Ratti è un laboratorio
artistico tra i più prestigiosi d'Europa. Ogni anno, nel mese di luglio, un
artista di livello internazionale condivide la propria visione e la propria
esperienza con un gruppo di artisti emergenti reclutati attraverso un open
call. Distaccandosi dalle tradizionali metodologie d’insegnamento, CSAV
privilegia l’improvvisazione, il dibattito e l’evoluzione tematica. La formula
del workshop prevede, oltre alle ore dedicate all'insegnamento e alla
discussione, una mostra personale dell'invited artist, una mostra
collettiva dei corsisti e una pubblicazione, outcome finale dell'attività del
workshop.
Gli
artisti invitati dello CSAV sono stati: Joseph Kosuth (1995), John Armleder
(1996), Allan Kaprow (1997), Hamish Fulton (1998), Haim Steinbach (1999), Ilya
Kabakov (2000), Marina Abramovic (2001), Giulio Paolini (2002), Richard Nonas
(2003), Jimmie Durham (2004), Alfredo Jaar (2005), Marjetica Potrc (2006), Joan
Jonas (2007), Yona Friedman (2008), Walid Raad (2009), Hans Haacke (2010),
Susan Hiller (2011), Liliana Moro (2012), and Matt Mullican (2013).
con il
patrocinio di Comune di
Como grazie
a Villa del
Grumello grants Novia Artists in
Residence – Jakobstad sponsor Epson
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Open Call for Young Artists
Tacita Dean - Comoggardising: the benefits of creative indolence
30 June - 23 July 2014
CSAV – Artists Research Laboratory is a project where dialogue and exchange among artists of different generations and nationalities stand at the heart of a unique artistic and learning experience. The lab is open to fifteen young artists of all nationalities, selected among the applicants by a jury. The programme lasts twenty-four days during which the participants attend a daily workshop activity and theoretical seminars run by the invited artist, the director, the curator and guest lecturers, as well as conferences held by artists, critics and experts of other disciplines.
During this year laboratory, Tacita Dean will invite the young participants to re-find what the Swiss writer Robert Walser named ‘sluggardising’. Interpreted by Dean as the ability to work while appearing to be doing nothing, most often when lying down, this is an important state for the artist and it is often misinterpreted or misunderstood. The level of brain idleness that will be encouraged during the workshop is very rigorous indeed and difficult to achieve. It is an invitation to identify new time and new space in one’s life in order to move closer to discovering an unconscious level to one’s art practice.
The laboratory is free of charge. Accommodation expenses in Como are to be covered by the participants.
The application and all required materials must be sent by the31st of March 2014.
Tacita Dean was born in 1965 in Canterbury, UK. She studied at Falmouth School of Art and the Slade School of Fine Art before moving to live and work in Berlin in 2000.