Nel cuore di Milano, due
stupende realtà espositive, si sono unite per proporre un meraviglioso evento
espositivo “Wunderkammern”. Sono le Gallerie d’Italia e il Museo Poldi Pezzoli,
col supporto della Fondazione Antonio Mazzotta.
In una proposta rivolta al
ricerca del sorprendente, hanno riattivato una panoramica di antica tradizione
come le “stanze delle meraviglie”, in cui lo stupore è l’elemento comune che
unisce la creazione umana a quella naturale, in una continua sorprendete gara
alla mirabilia.
La mostra, curata da Lavinia
Galli e Martina Mazzotta, attraversa diverse situazioni e momenti del
collezionare, che sia arte o naturalia, tecnologia o scienza. Come già si usava
nel Cinquecento, ma che in quest’ ultimi anni pare nuovamente diventata una riscoperta
passione.
In un percorso storico che
inizia dal Museo Poldi Pezzoli, già luogo stesso di articolato collezionismo,
dove sono proposte tracce delle raccolte enciclopediche dei bolognesi Ulisse
Aldrovandi e Ferdinando Cospi affiancate da quelle del milanese Manfredo
Settala. Primi segni di un’idea di raccolta che poi attraversa tecniche, idee,
continenti per sfociare alle vicine Gallerie d’Italia all’arte moderna fino
agli intrecci contemporanei con pezzi molto pregiati e ben allestiti, in un gioco
fra arte, antropologia, memoria e archivismo.