Ma vediamo meglio
nel dettaglio le diverse proposte.
Al Museo di Arte
Moderna e Contemporanea è in corso una mostra dal titolo “Robinson, ou la force
des choses” con tre artisti che hanno lavorato a Nizza, ben allestita, con dei
pezzi interessanti e con un buon supporto didattico. Al piano terrà è in corso
la presentazione di un’opera di Bozica Matasic Dea, artista visivo nato a
Zagabria nel 1970, che occupano la galleria contemporanea del museo con l’opera
Panacea, un'installazione di sculture mobili interattive che possono agire con
il pubblico come le vecchie bambole "Roly-Poly".
Nell’entroterra
Villa Arson si erge suggestiva sulla città e propone una mostra fra lo storico
e il documentativo. Sotto il titolo l’Institut des archives sauvages, sono
raccolte quasi trenta opere contemporanee legate dal comune tema
dell’archiviazione. I lavori presentati in un assembramento non sempre omogeneo
offre diverse opere che creano un fumoso celebrale percorso, forse una scelta
meno archivistica e più artistica poteva produrre una mostra più valida.
Il Théâtre de la
Photographie et de l'Image presenta nei suoi stupendi spazi le fotografie di
Brassai, un lasciato al Museo Matisse di Nizza, con cui la mostra è
organizzata. Fra immagini più o meno note si rivive la magica atmosfera cultura
del secolo scorso.
Nei due spazi sul
lungo mare alla Galerie des Ponchettes una bella ed elegante mostra di Henri
Olivier che propone un gruppo di opere legate al tema dell’ombra. Ben composta
e con pezzi coerenti mentre alla Galerie de la Marini ci sono in mostra i
vincitori del Premio 2010 della Fondazione Bernar Venet, gli artisti Lee Eun
Yeoung e Jean-Baptiste Engler, presentano un’istallazione molto giovanile e un
gruppo di opere in vetro più rigorose.
Il centro di
cultura architettonica posto nell’allegro mercato di Corso Saleya presenta un
interessante concorso francese sulla recente architettura molto ben
allestito.