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15/03/12
Il mito Duchamp - arte o fortuna..
Leggendo la biografia di M.Duchamp scritta da Bernard Marcadé uscita per le edizioni Johan & Levi, pare che più che un grande artista sia stato un gran pigro fortunato.
La quiete era sicuramente una sua caratteristica, che non è stata mai smentita.
Il destino è l’esser vissuto dalla lontana Parigi dove inizi stentati non gli riconoscevano particolare meriti.
La sua fortuna è l’esser andato a New York dove il suo fascino di bell’uomo francese oltre ad un positivo riscontro dell’opera “Nudo che scende le scale” lo portare ad incrociare fortunati contatti e costruttive situazioni, realizzate più per la bella frequentazione serale che per eccelsi meriti artistici.
La sua passione per la linguistica e per giochi di senso innestati sulla pigrizia di “lavorare” hanno fatto il resto e la storia dell’arte è cambiata, forse in meglio (!?).
Il testo è bello tosto, più di 600 pagine fitte di dettagli e di note, soprattutto sulla vita più che sul senso del suo lavoro. Interessante per come narra degli eventi e del loro accadere, a volte forse un poco troppo dettagliato.