Translate

11/03/12

Biennale di Berlino - Uno spazio per tutti gli artisti del mondo



Nel novembre 2010 il curatore Artur Zmijewski della prossima Biennale di Berlino ha annunciato un invito aperto agli artisti provenienti da tutto il mondo, chiedendo a loro di inviare materiale artistico come parte della ricerca di Berlino settima Biennale d'Arte Contemporanea. 

In seguito per raggiungere l'obiettivo di includere tutte le oltre 5.000 partecipazioni in una raccolta si è avviata con Pit Schultz, attivista per i mezzi di comunicazione aperti, la piattaforma aperta: ArtWiki. 

In questo modo tutti i partecipanti sono stati inclusi al vasto invito. Il sito in tal modo diventa il luogo digitale della Biennale di Berlino 7. 

ArtWiki è una biblioteca d'arte digitale basato sul modello di Wikipedia, un progetto sostenibile che continuerà nel futuro per sostenere un'alternativa al market-oriented dell' arte digitale. Esso mira a presentare artisti come entità politiche e sociali, per gettare forme aperte alle risorse artistiche della nostra società e ad abbandonare l'atteggiamento tipico curatoriale di una politica di selezione ed esclusività. 

ArtWiki diventerà pubblico il 26 aprile 2012 - il giorno di apertura della settima Biennale di Berlino - con i profili di tutti coloro che hanno accettato di farne parte. 


Proprio su questo tema si svolgerà il prossimo 13 Marzo una conferenza sul tema "APERTO TUTTO - CONTENUTO DA ART A CURA DI INTERNET - Quali opportunità il "via Wiki" può dare gli artisti e al mercato dell'arte? Può la storia dell'arte contemporanea collettivamente riscriversi in real-time? Quali rischi sono contenuti nella tecnologia? Perché gli artisti visivi utilizzare le reti sociali meno rispetto ad altri produttori culturali, ad esempio, la scena musicale? 

Vi partecipaeranno: 
Burak Arikan (artista del bando aperto, autore dell'artista-cloud-map) 
Marek Claassen (regista, Artfacts.net) 
Thorsten Goldberg (PublicArtWiki.org) 
Dani Jakob (artista del bando Open) 
Pit Schultz (attivista per i media) 
Moderato da Ela Kagel (curatore freelance e membro della Public Art Lab)