Translate

15/10/10

Giornate londinesi




autunno londinese solitamente è umido e bigio, forse per questo nei tanti musei della città c'è sempre un folto pubblico, ma sicuramente la varietà e la qualità delle mostre hanno anche un'importante ruolo.


Son qui a Londra per qualche giorno e come sempre mi sono programmato una serie di mostre da visitare, come artista questa città è l’ideale per confrontarsi e conoscere. Centro nodale di processi creativi e produttivi, continua ad essere forse il luogo perfetto per avere una visione ampia e articolata di cosa succede nel mondo dell’arte contemporanea.


Questo perché qui la qualità degli eventi è sempre di alto profilo, il materiale proposto sempre vario e la fruizione diretta.


Oggi, Giovedì, l’ho dedicata a Frieze e dopo un salto alla vicina Sunday, fiera al debutto in terra inglese.

Due eventi ricchissimi di proposte e di arte per tutti i gusti.

Come sempre Frieze è un appuntamento da non perdere, gallerie da tutto il mondo col meglio che si può trovare, eventi collaterale diversissimi e sempre con personaggi di rilievo, stupenda.

Segnaliamo fra le cose piu' interessanti nella sezione Frame Fonti con i lavori dinamici di Lorenzo Scotto di Luzio e Federica Schiavo con i lavori fra l'attesa e il dubbio di Salvatore Arancio.

Riscuote molto successo l'intervento di Simon Fujiwara, che nelle diverse sue composizione incuriosisce e suscita piacere.

Mi delude un poco la sezione sculture che quest'anno e' un poco noiosetta.

Fra i tanti dettagli che si potrebbero segnalare, visto che tutto e' ben curato, le aree di sosta, come i bar dove il personale e' gentile, tutto piacevole e buono, che gia' solo questo fa impallidire i nostri eventi realizzati in strutture stabili, qui tutto viene smontato a fine evento, alquanto trascurate e poco piacevoli.

Vero anche che qui il pubblico e' abituato alla qualita' che pretende e paga.


Sunday è una simpatica fiera, un poco sacrificata nello spazio molto underground, ma anche molto comoda essendo vicino a Frieze per lo piu' con un orario prolungato.

La varieta' delle gallerie e la presentazione molto diretta e giovanile rendono l'evento e le proposte fresche e interessanti. Presenze internazionali tra cui le italiane Norma Mangione e Francesca Minini.


Nei prossimi giorni farò un report più dettagliato.


Domani, Venerdì, farò un giro alle Tate (Britan e Modern) con un passaggio più tradizionale alla Royal Academy.


Sabato più divertente alla Saatchi Gallery, per poi passare al Victoria and Albert Museum e brevi giretti alla Serpentine e alla Map Marathon concludendo alla National Gallery per vedere il rinnovato Leonardo.


Cosa si vuole di più?