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07/09/10

Diaghilev e gli anni d’oro dei Balletti Russi 1909-1929




La V&A per la stagione autunnale presenterà un’ampia mostra antologica su Diaghilev e gli anni d’oro dei Balletti Russi tra il 1909 e il 1929, un’esplorazione approfondita su una delle più affascinante compagnie di danza del ventesimo secolo.

Diaghilev è stato un grande artista che ha riunito nella compagnia di danza diversi aspetti, come la musica, l’arte, la fantasia creando un “ teatro totale”. Egli ha saputo creare importanti collaborazioni con alcuni dei personaggi più affascinanti del suo tempo. Coinvolgendo artisti come Stranvinsky, Chanel, Picasso, Matisse e Nijinsky. La sua compagnia di danza ha trasformato e richiamato il mondo intero su questa forma di espressione artistica, rendendola popolare sia in europa che nelle americhe.

Questa è la più grande retrospettiva che celebra l’influenza nel gusto e nelle mode di questo grande momento di energia.
Presentando oltre 300 pezzi che raccontano del gusto, delle forme, del design di un’epoca unica.
Materiale che va dai vestiti ideati da celebri stilisti, passando per le scenografie e costumi di celebri artisti, fino al materiale propagandistico e storico come posters, film e disegni.

La mostra inizia quando Diaghilev viveva a San Pietroburgo, muovendo i primi passi nel mondo della danza e attraversando diversi momenti della sua vita ci porta al suo fulgido momento nella Ville Lumiere, dove diventa un punto nodale della cultura artistica parigina.

Fra i tantissimi stupendi pezzi si potranno ammirare manufatti ideati da Picasso per il famoso balletto “Le Train Bleu”, a cui collaborarono anche Georges Braque, Jean Cocteau e Natalia Goncharova. I bellissimi costumi per il Boris Godonov di Modest Mussorgsky ideati da Feodor Chaliapin. Una vasta collezione di pezzi del celebre costumista Léon Bakst, tra cui la famosa tunica di oro e perle che Vaslav Nijinsky indossò per lo spettacolo “Le Festin”, alcune sculture di Auguste Rodin e Una Troubridge. Le composizioni di Igor Stravinsky, che produsse per i Balletti russi nel 1913 “The Rite of Spring” spettacolo sensazionale che sconvolse il panorama cultura di Parigi. Ma non mancheranno anche materiale letterario e culturale tra cui manoscritti di Joyce, Proust e Eliot.

Tantissimo anche il materiale fotografico e video, che permetterà di rivivere quei momenti di gioia e bellezza, di cui ancora oggi si ricordano per l’unicità e lo splendore.

Come in tutti i principali musei londinesi l’ingresso al Victoria and Albert Museum è gratuito, per la mostra il biglietto è di 10 sterline, esso viene venduto fino a 45 minuti prima della chiusura.