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01/09/10
Biennali pubbliche, guadagni privati.
In questi giorni sono nuovamente tante le biennali che si sono avviate o che stanno per concludersi.
Se a Berlino chiude a Liverpool a fine mese si apre.
In Asia son ben 3, quella di Nagoya in Giappone, che sarà seguita dalla settima edizione di Tapei, e domani 3 Settembre dall’ottava di Gwangju, curata da Massimiliano Gioni.
Non mancano anche le americhe con la ventinovesima di San Paolo del Brasile.
Tutte quante si propongono con una varietà di eventi, mostre e comuni artisti.
Peccato che poche mantengano le aspettative culturali, rivelandosi semplici vetrine di prodotti artistici promosse con soldi pubblici, commercializzate poi da private gallerie.
Non sarebbe più giusto che, come già si faceva agli albori della Biennale di Venezia, le opere fossero poste direttamente in vendita e parte del ricavato usato per coprire le spese dell’evento stesso?