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16/09/10

L’arte contemporanea non è così contemporanea



Il Giornale dell’Arte ha realizzato nei mesi scorsi un’indagine sul gusto dei suoi lettori, coinvolgendoli nel selezionare da una lista, con oltre 700 artisti, i nominativi dei personaggi più interessanti.

Forte dei suoi lettori sparsi in tutto il mondo, è uscito un quadro molto diverso da quello proposto da certi media, soprattutto quando l’enfasi si sposta sul contemporaneo, spesso proposto da un certo “sistema” come un mondo ambito e condiviso.

Al primo posto si trova Giacometti, seguito da Schiele, Rothko, Bacon, Matisse, Freud e poi Fontana che superano il mitico Picasso al 7 posto. Interessante notare che fra i primi 20 solo 5 siano viventi, e di questi il più giovane è Anish Kapoor, che ha più di 50 anni.

La realtà contemporanea risulta in controtendenza registrando un calo di interesse e nominativi più consolidati a scapito di altri considerati più “popolari”, come Damien Hirst, Jeff Koons, che si piazzano in fondo classifica. Sul versante italiano non va meglio con figure come Vanessa Beecroft e Francesco Vezzoli in caduta libera.