Soldi e prestigio spesso hanno una lunga vita di successo altre volte breve.
Come sta succedendo al famoso architetto Philip Johnson a cui il Moma aveva dedicato una sala con una lapide che ora è stata coperta da un panno, in attesa di una definitiva verifica, dopo le recenti accuse di sue simpatie filo-naziste. Anche a Londra alla Serpentine un altro interessante caso col famoso sponsor Sackler a cui era stato dedicato il nuovo padiglione che ora è stato rinominato.
Sembra ironico che proprio il mondo dell'arte che, si prefigge di essere libero e aperto, cada proprio nelle tante criticità di cui spesso si fa referente.