Nonostante la complessa situazione il Mauto di Torino desidera portare positività festeggiando i 10 anni del rinnovato Museo Nazionale dell'Automobile, il prossimo venerdì 19 marzo, l'evento avrà corso sulla pagina
Facebook del museo
Intervengono i protagonisti della riapertura del Museo: tra gli ospiti l’architetto Cino Zucchi e lo scenografo François Confino dialogano con i vertici del Museo di allora e di oggi.
CS
Dieci anni fa, nel marzo 2011, l’Italia celebrava i 150 anni dell’Unità e
Torino, la prima capitale dello Stato unitario, fu il centro delle celebrazioni
con Italia 150, un palinsesto di eventi, mostre, spettacoli e appuntamenti per
celebrare il Paese. Torino partecipò con grande trasporto di tutta la
cittadinanza, testimoniato dalla marea di bandiere tricolori appese ai balconi
in ogni quartiere della città. Tra i tanti eventi, la città dell’automobile
celebrò il 19 marzo la riapertura del Museo Nazionale dell’Automobile di
Torinonella nuova sede ampliata e ridisegnata, con il nuovo allestimento immersivo,
con la nuova identità, il MAUTO, e con la visita del presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato da Sergio Marchionne, John e Lapo
Elkann e i vertici del museo, il presidente, Giuseppe Alberto Zunino e il
Direttore Rodolfo Gaffino Rossi.
In questi 10
anni, quasi 2 milioni di persone hanno visitato il MAUTO, che il Times ha
classificato tra i 50 musei più belli al mondo. Venerdì 19 marzo, il
MAUTO celebrai 10 anni dalla nuova apertura con un evento speciale insieme ai protagonisti
del nuovo museo. In diretta dall’Auditorium
del MAUTO e sulla pagina Facebook del museo, il presidente Benedetto Camerana e il direttore Mariella Mengozzi dialogheranno con
ospiti istituzionali e insieme all’architetto
Cino Zucchi, che progettò i nuovi spazi espositivi ela ristrutturazione
dell’edificio, e a François Confino,che curò la
realizzazione del nuovo percorso museale. Una spettacolare
contestualizzazione delle oltre 200 vetture della straordinaria collezione, avviata e sviluppatain tre decenni di lavoro da Carlo Biscaretti di Ruffiaa partire dagli anni Trenta del secolo scorso. Una riflessione sull’evoluzione
tecnica e del design dell’automobile, sul senso di storicizzare la sua funzione,
e sul ruolo di un museo come il MAUTO, che ne anticipa gli sviluppi futuri; un appuntamento
per ripercorrere i momenti più importanti di questi 10 anni e per illustrare gli obiettivi e le
strategie per affrontare i grandi cambiamenti in corso; un omaggio alla lunga storia del MAUTO, che nel 2011 fu intitolato all’Avvocato Gianni
Agnelli, di cui in questi
giorni ricorrono i 100 anni dalla nascita. Una
dedica che ha voluto rafforzare l’immagine internazionale del Museo, come
espressione del design e dello spirito di innovazione che l’automobile rappresenta.
“Oggi il nuovo Museo dell’Automobile
raggiunge 10 anni di attività, ma vorrei sottolineare che il prossimo anno
saranno 90. In questo decennio il Museo ha consolidato un ruolo cruciale nella
diffusione della cultura dell’automobile, in particolare dell’auto italiana,
tra i due poli fondamentali del design e dello sport. Oggi guardiamo al futuro
e all’innovazione, in questo momento di cambiamento e trasformazione sociale, in
riferimento all’ambiente e alla mobilità. Guardiamo anche oltre la pandemia,
studiando nuove formule di integrazione fra offerta digitale e visita del
Museo, con importanti potenzialità di diffusione internazionale, coordinando le
relazioni con il territorio e l’attrattività dell’auto italiana su scala
globale.” ha spiegato Benedetto Camerana, Presidente MAUTO –
Museo Nazionale dell’Automobile di Torino
“In questi primi 10 anni nella sua nuova veste, il MAUTO ha divulgato i propri valori legati alla storia e all’innovazione, allo sport e alla ricerca dell’eccellenza, alla tecnologia e al design, rafforzando i rapporti con i protagonisti e le aziende del settore, coinvolgendo i diversi pubblici con contenuti e linguaggi specifici per ciascuno, organizzando eventi e mostre di grande interesse per aumentare le opportunità di visita. Il trend di crescita si è mantenuto costante, generando un numero sempre maggiore di visitatori. L’emergenza sanitaria dell’ultimo anno ha reso necessaria una radicale revisione delle modalità con cui il museo può svolgere la propria missione, e siamo ora pronti ad affrontare le sfide del prossimo decennio con cauto ottimismo” ha dichiarato Mariella Mengozzi, Direttore MAUTO- Museo Nazionale dell’Automobile, Torino
Il talk sui 10 anni del nuovo Museo Nazionale
dell’Automobile sarà trasmesso in
digitale alle ore 11 sulla pagina FB del MAUTO e sulla pagina FB di ACI Storico.
https://www.facebook.com/events/2849229121962453/
https://www.facebook.com/acistorico
In attesa che la
situazione sanitaria permetta l’ingresso ai tanti visitatori e amici del MAUTO,
il museo ha messo a punto per il 2021 un intenso calendario di eventi e mostre,
tra cui la grande celebrazione di Pininfarina, i 50 anni della Fiat 127, il
tributo a Giovanni Michelotti, i 60 anni della Jaguar E-Type.
Continuerà anche l’attività al
di fuori della sede. Dopo aver partecipato alla Mille Miglia nel 2019 e
nel 2020 con la spettacolare Cisitalia 202 SMM “Nuvolari” del 1947, il MAUTO
porterà all’edizione 2021, in programma dal 16 al 19 giugno, un’altra
straordinaria vettura della sua prestigiosa collezione: la OM 469 Sport del
1922.La vettura del MAUTO sarà tra le più “anziane” al via della Freccia
Rossa 2021, ed è uno dei pezzi forti della collezione del Museo: si tratta
di un esemplare unico, con carrozzeria a due posti e caratteristiche tecniche
studiate ad hoc per questo telaio.