"Everydays: the first 5000 days" diventa la terza opera più cara fra gli artisti viventi realizzata da un tal Mike Winkelmann (noto come Beeple, nato nel 1981) figura più gettonata per la moda che per l'arte ma che oramai viene spalmato su tutti i fronti giusto da goderne la temporanea notorietà per poi passare a un nuovo "prodotto" da consumare.
Di artistico non c'è nulla ma la casa d'aste Christie’s ha pensato che se va bene per Louis Vuitton e Nike perché non provarci e il gioco ha funzionato, forse danneggiando sempre più il significato di arte, ma questo è solo un dettaglio che a chi fa affari non interessa più di tanto.
Sono poi tanti i dubbi che tutta questa operazione mette in risalto, pare più un'azione pubblicitaria per coinvolgere una certa massa di polli da spennare su un settore ancora troppo poco trasparente e controllato.