In questi giorni sono stati resi pubblici da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia i cinque artisti emergenti per il 2020 selezionati all’interno del programma europeo FUTURES (EPP – European Photography Platform), una piattaforma sostenuta dall’Unione Europea focalizzata nella mappatura e supporto di autori emergenti oltre i confini nazionali per aumentarne le possibilità di contatto tra questi e il mercato.
Gli artisti dell’edizione 2020 – il terzo anno di sviluppo del progetto – sono stati individuati da Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, e da Giangavino Pazzola, coordinatore del programma.
Un progetto che mette CAMERA in dialogo con importanti musei e istituzioni europee – commenta Giangavino Pazzola – e grazie al quale sono già riusciti a valorizzare il percorso di undici talenti emergenti nelle precedenti due edizioni. Ogni anno viene pensata una attività inedita e organizzata di volta per volta con metodologie diverse, che rispondano all’obiettivo di promozione e consolidamento delle carriere di questi giovani autrici e autori. Per la terza edizione, causa allerta Covid, ci sono dei limiti nella mobilità internazionale, ma si sta lavorando per organizzare delle occasioni nuove, di persona e online, che permettano comunque una diffusione capillare della loro creatività.
I talent FUTURES 2020 selezionati sono Marina Caneve (Belluno, 1988) che sperimenta l’utilizzo della fotografia come strumento di osservazione autonomo all’interno di un processo di ricerca interdisciplinare. Camilla Ferrari (Milano, 1992) la cui ricerca multimediale mescola immagini fisse e in movimento per analizzare la relazione emotiva e fisica tra gli esseri umani e l’ambiente circostante, riflettendo sulla percezione e sul potere del silenzio. Camillo Pasquarelli (Roma, 1988) interessato a progetti di lungo termine attraverso la combinazione dell’approccio antropologico e del mezzo fotografico, negli ultimi cinque anni ha lavorato a lungo nella valle del Kashmir (India), dapprima documentando il conflitto politico tra la popolazione e l’amministrazione indiana, e successivamente cercando di esplorare un approccio più personale e onirico alla questione. Giovanna Petrocchi (Roma, 1988) che combinando fotografie personali con immagini di archivio e collage con processi di stampa 3d, crea paesaggi immaginari ispirati a dipinti surrealisti, realtà virtuali e culture antiche. Marco Schiavone (Torino, 1990) è tra i fondatori di Spaziobuonasera, artist-run space a Torino, la sua ricerca artistica si concentra sullo studio dell’immagine e delle conseguenze cognitive del suo ricordo. Tale analisi sul valore del mezzo e del linguaggio fotografico lo porta a sperimentare un processo di lavoro diversificato: raccoglie e archivia metodicamente scatti a soggetti di natura architettonica e paesaggistica, che traduce in installazioni site-specific realizzate all’interno degli spazi espositivi. Interviene con sculture e installazione di grande formato, spesso realizzate con materie prime che caratterizzano i luoghi, che poi vengono ri-fotografate e smontate per lasciare posto solo all’immagine.
Le attività ideate da CAMERA per FUTURES Photography 2020 andranno ad arricchire, con ulteriore dinamismo, il programma quadriennale iniziato con una mostra collettiva dedicata dall’istituzione torinese agli autori selezionati nel 2018 e arricchitosi ulteriormente, nell’anno successivo, con workshops e lectures tenuti da celebri artisti come Adam Broomberg, Joan Fontcuberta e Cristina De Middel e dedicati agli autori emergenti selezionati durante il 2019.
Oltre CAMERA, i partner di FUTURES sono FOMU Fotomuseum (Anversa), PhotoEspaña (Madrid), British Journal of Photography (Londra), Robert Capa Contemporary Photography Center (Budapest), Foundation of Visual Education (Lodz), Photo Romania Festival (Cluj), Photo Ireland Foundation (Dublino), Festival d’Hyeres (Hyeres), Triennale der Photographie (Amburgo), Calvert Journal (Londra).