Palazzo Strozzi presenta il complesso lavoro creativo di Tomás Saraceno che ha variegate visioni creative con un poliedrico lavoro di interconnessioni fra arte, scienze naturali e sociali.
La mostra propone di modulare e cambiare i nostri punti di vista sulla realtà ed entrare in connessione con elementi non umani come la polvere, i ragni o le piante che diventano protagonisti delle sue installazioni e metafore del cosmo.
In un percorso di opere immersive ed esperienze partecipative tra il cortile e il Piano Nobile, la mostra esalta il contesto storico e simbolico di Palazzo Strozzi e di Firenze attraverso un profondo e originale dialogo tra Rinascimento e contemporaneità: dall’uomo al centro del mondo, all’uomo come parte di un universo in cui ricercare una nuova armonia.
Vengono messe in evidenza le forme della natura che stiamo trasformando come le emissioni di carbonio che riempiono l’aria, il particolato che galleggia nei nostri polmoni, mentre le radiazioni elettromagnetiche avvolgono la terra. Ma si pone anche speranza per un’era diversa, l’Aerocene, caratterizzata da una sensibilità proiettata verso una nuova ecologia di comportamento.
Gli ecosistemi devono essere pensati come reti di interazione al cui interno ogni essere vivente si evolve insieme agli altri. Focalizzandoci meno sull’individualità e più sulla reciprocità, possiamo andare oltre la considerazione dei mezzi necessari per controllare l’ambiente e ipotizzare uno sviluppo condiviso del nostro quotidiano.
La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dallo Studio Tomás Saraceno. Con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze e Fondazione CR Firenze. Con il supporto di Terna. In collaborazione con Manifattura Tabacchi e con la partecipazione di IED.