Passata
la grande allegria della Torino Art Week si può godere con tranquillità delle
tante proposte sabaude.
Iniziamo
dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che da sempre propone artisti
emergenti, questa edizione è tutta al femminile.
La
prima sala offre i recenti acquisti della Fondazione di alcune opere di Lynette
Yiadom-Boakye, che guarda alla tradizione classica della ritrattistica
pittorica con una personale visione melanconica, proponendo figure ancestrali, distanti,
isolate.
Completamente più energetica è Monster Chetwynd con una grande stanza
al limite del grottesco, costruita con materiale folkloristico e quotidiano, un
mondo fragile e temporaneo.
Andra Ursuta opera sulla storia contemporanea con
una rielaborazione, un poco superficiale, di temi complessi quali le dinamiche
di potere nei paesi medio-orientali, con la focalizzazione sull’Isis.
Più
interessante il video di Rachel Rose “Wil-o-Wisp” gradevole approccio ad un
media oramai alquanto abusato.
P.s.Fino
al 4 Novembre era anche possibile vedere l’opera di Fabrizio Cotognini un articolato
ed elegante lavoro dal titolo “Reversed Theatre” sulla celebre opera di Johann
Wolfgang von Goethe del “Faust”.