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30/09/17

L'arte nel deserto



Il Louvre di Abu Dhabi ha ufficializzato la data di inaugurazione ufficiale del complesso progetto di cooperazione che sarà il prossimo 11 Novembre di quest'anno.

Dopo diversi anni e tante difficoltà questo mastodontico progetto "culturale" si avvia realmente.

Il grande progetto di Jan Nouvel dopo lunghi sacrifici e complessi problemi lavorativi è stato completato ora è in fase l'allestimento in cui saranno presentate parte della famosa raccolta parigina.

Ci sarà anche la Belle Ferroniere di Leonardo fra le decine di opere che troveranno spazio nei 10 metri quadrati di spazi. Le proposte ricalcheranno lo stile enciclopedico del museo parigino, manufatti dall'antico Egitto all'Oceanea.

Ma non sarà solo arte storica ma anche molto contemporaneo con artistii del calibro di Ai Weiwei e Jenny Holzer.

La settimana dell'apertura sarà caratterizzata da una serie di eventi di respiro internazionale, corredati da incontri, conferenze e spettacoli.

Giovanni Bellini, Madonna and Child (between 1480 and 1485). © Louvre Abu Dhabi / Thierry Ollivier



Vincent Van Gogh, Self-portrait, (1887) © Musée d’Orsay, dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt




29/09/17

Turner Prize 2017


Alla Tate Britain è in corso la mostra degli artisti selezionati per la nuova edizione del Turner Prize, la pittura domina fra i quattro artisti selezionati.



The Turner Prize is awarded annually to an artist born, living or working in Britain, for an outstanding exhibition or public presentation of their work anywhere in the world in the previous year.
The four shortlisted artists for the Turner Prize 2017 are:
Since 2011 the Turner Prize has been staged outside of London every other year. For 2017 it will be presented at Ferens Art Gallery in Hull as part of the UK City of Culture 2017 programme. 




Since it was established in 1984 the Turner Prize has become one of the most prestigious international visual arts awards and has both reflected and contributed to a growing public awareness and interest in contemporary art.
The members of the Turner Prize 2017 jury are:
  • Dan Fox, Co-Editor at Frieze
  • Martin Herbert, art critic
  • Mason Leaver-Yap, Walker Art Center’s Bentson Scholar of Moving Image in Minneapolis, and Associate Curator at KW Institute for Contemporary Art in Berlin
  • Emily Pethick, Director, Showroom
The jury is chaired by Alex Farquharson, Director of Tate Britain









28/09/17

GPL - Grandi Progetti Leggeri



Rassegna GPL - Grandi Progetti Leggeri  intervento “Atli lo spadete” Torino 29 Settembre / 15 Ottobre 2017


Da alcuni giorni, un lungo nastro argentato scorre per i diversi piani della Cavallerizza Reale di Torino, percependone gli spazi, rivelando memorie, condividendo ricordi, cosa sarà mai?

E’ una nuova originale proposta artistica per la rassegna “GPL - Grandi Progetti Leggeri” che nei prossimi mesi darà corso ad affascinanti interventi nei maestosi spazi della Cavallerizza di Torino.

Questo primo progetto, opera dell’artista Domenico Olivero, dal titolo “Atli lo spadete”, con la curatela di Alessio Moitre, si sviluppa nei tre piani dell’edificio, attraversandoli in modo seducente, rielaborando la percezione e le suggestioni del luogo. Un ambiente sonoro ideato da Elettrogenica, accompagna il progetto espositivo.

Un evento eccezionale che rilegge la recente vita di questo nobile edificio, storica sede della cavalleria reale del Regno Sabaudo, ora incredibile spazio di ricerca artistica ma non solo.

Il progetto GPL inizierà alla fine di Settembre 2017; il primo intervento sarà dal 29 Settembre al 15 Ottobre; seguiranno nei prossimi mesi progetti unici e irripetibili.
Per la Giornata del Contemporaneo – organizzata dall’AMACI, il 14 Ottobre, l’artista accompagnerà i visitatori alla scoperta dell’installazione alle ore 15,45.



Testo di Alessio Moitre curatore del progetto: Atli lo spadete   (Attraverso lieve lo spazio del tempo)

La lettura delle tracce passate è una forma raffinata e particolare di chiaroveggenza, alla luce della presenza di elementi di cui non si conosce la storia.
Con il progetto “PA – RE – TE”, l’artista Domenico Olivero (1964, Cuneo), si era già trovato l’anno passato al cospetto della struttura della Cavallerizza, riportando tramite fotografie i muri e le conseguenti suggestioni sfociate nella creazione di personaggi nati nel contesto e, si potrebbe dire, per il luogo stesso. L’artista dunque come scopritore della forma originaria di un contesto.
Vi è dell’archeologico, come nella volontà dello studioso di frequentare nuovamente i siti del rinvenimento. Nulla di strano se si sente il desiderio di proseguire andando oltre, ricalcando piccole zone, creando un tracciato che colleghi i vari ambienti, con una consecuzionalità che appare come un riportare gli eventi nella modalità di un novello Arazzo di Bayeux. Da ciò prende forma non solo una sottile presa di coscienza che attraversa le varie epoche, ma mostra anche la difficile presenza della traccia e del riferimento artistico, all’interno di un unico ambiente così fortemente connotato. Riprendendo suggestioni dirette con la performance degli anni settanta, Olivero sa dare corpo a ciò che investe il raffinato pensiero di un viaggiatore curioso tra stanze, piani, dettagli appena accennati, ma così gustosi da notare, che è un vero peccato farli cadere nella più desolata indifferenza. Domenico ricostruisce presenze e gli dona un corpo tangibile nella creazione di un opera di spiccata leggerezza, fragile se abusata dal tocco di mani inconsapevoli sul lavoro appena svolto. È il rischio dello scopritore, viaggiare tra i vari stadi della comprensione, come è strano constatare come l’opera “ATLI”, apra una terza via, quella del narratore, che osserva e riporta forse peccando d’infedeltà ma continuando a descrivere ciò che l’origine del luogo e lo scopritore, gli hanno affidato. 



GPL - Grandi Progetti Leggeri   E’ un progetto ideato dagli artisti Anna Ippolito e Marzio Zorio, sviluppato all‘interno del gruppo Arti Visive di Cavallerizza in collaborazione con Valentina Addabbo, Viola Gesmundo, Jacopo Mandich, Tonichina, Primavera e Michele Di Erre, rivolto ad artisti e curatori nazionali ed internazionali, per dare l’opportunità di creare opere site specific, di carattere monumentale, all’interno degli spazi di Cavallerizza Reale di Torino.

Cavallerizza Reale è un’opera architettonica di 22.000 mq iscritta dal 1997 tra i beni patrimonio UNESCO nel centro storico di Torino.  Del maggio 2014 parte della struttura è stata occupata per salvaguardare il patrimonio architettonico dalla vendita a privati da parte del comune di Torino ed è cominciata un autogestione di artisti e cittadini impegnati in diverse attività.  In tale contesto è venuto a crearsi il gruppo Arti Visive.

Domenico Olivero (Cuneo, 1964) riflette sulla contemporaneità con spirito umanista. L'orizzonte operativo dell'artista è fortemente concettuale, approcciato al mondo fisico nel suo potenziale culturale.  Attraverso diversi canali espressivi condivide le sue visioni, attivando processi, incontri, comunità. Le sue recenti attività artistiche stanno indagando la collettività urbana, la labilità della memoria e le nuove tecnologie informatiche.




 Titolo rassegna:  GPL - Grandi Progetti Leggeri
Titolo mostra:  Atli lo spadete
Artista:  Domenico Olivero
Curatore:  Alessio Moitre
Ambientazione sonora a cura di  Elettrogenica
Data evento:  30 Settembre – 15 Ottobre 2017
Inaugurazione:  venerdì 29 Settembre ore 18,00
Orario di apertura:  Sabato e Domenica 15,30 – 18,30 o su prenotazione telefonica +39 338 142 6301 / +39 349 715 7404   -  Ingresso libero
Indirizzo:  Cavallerizza Reale Via Giuseppe Verdi, 9, 10124 Torino TO

27/09/17

YSL double




Dopo anni di preparazione il prossimo 3 Ottobre a Parigi e poi il 19 Ottobre a Marrakech apriranno di due musei dedicati al grande stilista francese Yves Saint Laurent, voluti dal suo compagno Pierre Bergé, che in questi anni ha venduto parte della loro vasta collezione di arte e libri per poter realizzare questa importante iniziativa.





CS

Renovation works: A museum dedicated to Yves Saint Laurent for 2017

Across 450 m2, an ever-changing display of Yves Saint Laurent’s work will present the Fondation’s rich and unique   heritage. Approximately fifty models will be exhibited, along with various accessories, sketches, photographs, and   videos. The salons where the collections were shown and the historic studio where the couturier worked will be  opened to the public, offering visitors a glimpse of his creative process. 




Set designer Nathalie Crinière and decorator Jacques Grange, long-time collaborators of the Fondation, have been   entrusted with designing the exhibition space to recreate the original atmosphere of the haute couture house.   

The Musée Yves Saint Laurent Paris will be the first museum of this scale dedicated to one of the twentieth   century’s greatest couturiers to open in the capital of fashion. It will coincide with the opening of another Museum in   Marrakech (Morocco) 
 

The Unseen con Pierluigi Fresia



Diogene presenta il secondo appuntamento del progetto “The Unseen”, una nuova iniziativa che intende indagare e rendere visibile il lavoro di ricerca e produzione di conoscenza che è insito nell’operare di ogni artista: il nucleo creativo che resta nascosto, sommerso e nel contempo vitale, fondamentale per ciò che emerge come opera.
Focalizzandosi sulla ricerca artistica come struttura portante del fare arte, The Unseen cerca di affiancare ciascun artista invitato nell’esplorazione del proprio humus creativo, fatto di letture, immagini, oggetti personali, documentandone il processo.
Ciascun incontro si struttura in una sorta di confessione nella quale l’artista si spoglia del rigido sistema della canonica presentazione del proprio lavoro.

Il secondo artista invitato a presentarsi al pubblico con questa modalità è Pierluigi Fresia.
Un pensiero che ancora debba nascere, manifestarsi, sarà immenso; l’immensità la si raggiunge dunque solo prima  di iniziare ad espanderci nel dopo, nell’altrove temporale. 
La realtà ultima (vera?) sarà sempre un passo oltre a noi incollati biologicamente a quella dimensione che è  il tempo puntualmente fedele nel tradirci e abbandonarci al nulla. (Pierluigi Fresia, 2017)

Il progetto The Unseen è il frutto di un percorso di collaborazione iniziato nel 2016 tra Progetto Diogene e un gruppo di artisti torinesi (Alice Benessia, Michela Depetris, Giulia Gallo, Silvia Margaria, Enrico Partengo, Elena Tortia, e Arianna Uda), che in passato hanno partecipato ad iniziative organizzate dall’associazione; il gruppo di artisti è stato invitato ad elaborare in modo autonomo un progetto inedito da presentare al Tram quale parte integrante della programmazione di Progetto Diogene 2017.

Biografia
Pierluigi Fresia (Asti, 1962) al termine degli studi inizia il suo percorso artistico utilizzando la pittura, che affianca sempre più spesso negli anni a venire alla fotografia e alla parola scritta. Opere di Pierluigi Fresia sono state presentate in molte fiere e rassegne d’arte contemporanea e fotografia (ARTISSIMA, Fiera Di Bologna, ArteVerona, MIART, MIA, Arco Madrid, Daegu Photo Biennale, Fotografia Europea Reggio Emilia 2010, 2015), in diverse mostre collettive e personali  in spazi istituzionali pubblici e gallerie private e fanno parte di diverse collezioni d’arte contemporanea private, di fondazioni e musei, tra gli altri MART di Rovereto e GAM di Torino.


Eng
Diogene presents the second event of “The Unseen”, a new project aimed at investigating and showcasing the research and production of knowledge that is inherent in every artist’s work. That creative core that remains hidden, underground, and that is yet vital, essential for the final artistic outcome.
Focusing on artistic research as the keystone of making art, The Unseen follows every artist involved in exploring his/her creative breeding ground, made of books, pictures, personal objects, and documents the process.
Each event comprises a sort of confession in which the artist does away with the rigid system of the conventional presentation of his/her work.
The second artist who has been invited to display his work in this form is Pierluigi Fresia.

A thought that is yet to see the light, be manifested, will be immense; hence immensity can be attained only before venturing into the future, into the temporal beyond.
The ultimate (true?) reality will always be one step ahead of us, biologically bound to that dimension that is time, unfailingly committed to betraying and leaving us behind. (Pierluigi Fresia 2017)

The Unseen is a project resulting from a collaboration started in 2016 between Progetto Diogene and a group of Turin-based artists (Alice Benessia, Michela Depetris, Giulia Gallo, Silvia Margaria, Enrico Partengo, Elena Tortia, and Arianna Uda), who were involved in past events organised by the association. These artists were invited to each work autonomously on a new project to present at the Tram as part of Progetto Diogene’s 2017 programme. 
Biography
After receiving his education, Pierluigi Fresia (Asti, 1962) started his artistic career in painting, a medium that in the following years he would often use alongside photography and the written word.
The works by Pierluigi Fresia have been showcased in many fairs and festivals of contemporary art and photography (ARTISSIMA, Fiera Di Bologna, ArteVerona, MIART, MIA, Arco Madrid, Daegu Photo Biennale, Fotografia Europea Reggio Emilia 2010, 2015), in several collective and solo exhibitions at both public institutions and private galleries. They feature in many private collections, foundations and museums of contemporary art, including MART in Rovereto and GAM in Turin.



THE UNSEEN -  Pierluigi Fresia

mercoledì 27 settembre 2017, ore 18,30
Tram Diogene - Corso Regio Parco X Corso Verona, Torino

26/09/17

Prossimamente OGR




Un’esplosione di cultura sta per avviarsi nel cuore di Torino, grazie alla generosa disponibilità e strategia della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino che in questi ultimi anni ha preso le suggestive Officine Grandi Riparazione e le ha trasformate in una delle più gradi azioni di recupero socio-culturali in Europa.




Tutto prederà avvio il prossimo 30 Settembre quando saranno aperti i cancelli di questi meravigliosi spazi con l’iniziativa BigBang. Una rassegna di eventi musicali (fra i nomi più interessanti Giorgio Moroder e Chemical Brothers), mostre e incontri che animeranno questi luoghi, che saranno poi chiusi per completare l’allestimento e riapriranno in modo permanete dal 2 Novembre con un grande evento sonoro apprezzato internazionalmente coordinato da ClubtoClub.


Un imponente progetto che ha impegnato oltre 90 milioni di euro per convertire i fatiscenti spazi delle storiche officine ferroviarie in una articolata realtà poli-culturale, una nuova potenziale officina di sviluppo creativo che potrà essere fruita dalla cittadinanza in modo costruttivo e sociale.


Le OGR si sviluppano in un grandioso edificio a forma di H: la manica destra, che prende il nome di Officine Nord, è dedicata alle arti visive, rassegne di vario genere e situazioni performative, mentre la manica sinistra, o Officine Sud, ospiterà un vero e proprio innovation hub internazionale.


A servire da collegamento tra le due maniche vi sarà, infine, un’ampia area dedicata al gusto con un forte legame con la filiera enogastronomica piemontese, pensata per accompagnare i visitatori dalla prima colazione fino al dopo cena.


Sul fronte della arti sarà un progetto di Willam Kentridge nell’ allestire per alcuni mesi i vasti spazi, realizzato in collaborazione col Castello di Rivoli; una serie di grandi sculture sul tema del lavoro, parallelamente ci sarà un interventi permanente di Patrick Tuttofuco realizzato con l’associazione CasaOZ e l'associazione ZonArte. Arturo Herrera realizzerà un grande murale nelle Officine Nord.



Proseguiranno poi tanti progetti espositivi che puntano sulla qualità e sulle collaborazioni; in primis con le realtà cittadine come la GAM, il MAO, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il Museo Egizio, ma anche altri enti internazionali, per poter realizzare progetti specifici e innovativi. 



Seguiremo nei prossimi mesi questo grande impegno della Fondazione CRT con diversi articoli, eccovi per ora alcune fotografie.


Ricordatevi la data di apertura il prossimo Settembre, tutti i dettagli al sito OGR.






























25/09/17

Il fantastico mondo di Tumblr




Fra i tantissimi siti che trattano la realtà artistica ultimamente ho scoperto Tumblr un fantastico infinito magazzino di immagini raccolte da persone di tutto il mondo che selezionano e spesso creano fantastiche raccolte tematiche.


Fra le tantissime ho trovato raccolte declinate su particolari interessi come ad esempio immagini di santini, pittura malesiana, incisione turca. Ma ci sono ambienti scientifici, realtà tecnologiche e ovviamente tanta arte antica, moderna e contemporanea.


Proprio la bellezza di creare ambienti tematici rende questo sito molto interessante e pratico.

24/09/17

Chiesa di San Lorenzo


Spesso nelle mie gite torinesi per mostre mi capita di trovare nella chiesa di San Lorenzo, nel cuore pulsante della città, un meraviglioso angolo di relax e meditazione. Eccovi alcuni scatti.


Il 10 agosto 1557, il duca Emanuele Filiberto sconfisse a San Quintino l'esercito francese, permettendo l'egemonia spagnola sull'Europa, grazie alla successiva Pace di Cateau Cambrésis (1559), e il proprio ritorno in quel Ducato di Savoia, che di lì a poco avrebbe iniziato a cambiare profondamente. Era il giorno di San Lorenzo e sia Felipe II di Spagna che Emanuele Filiberto promisero la costruzione di un luogo di culto a lui dedicato. Felipe costruì il Monastero di San Lorenzo dell'Escorial, a poche decine di chilometri da Madrid, dove poi si ritirò negli ultimi anni della propria vita. Emanuele Filiberto, impegnato nella costruzione della Cittadella e nella riedificazione dello Stato, non aveva le risorse sufficienti per una nuova chiesa e dedicò al Santo l'esistente chiesa di Santa Maria ad Presepae. Fu qui che, tra l'altro, Emanuele Filiberto fece portare la Sacra Sindone, affinché fosse venerata da San Carlo Borromeo, per un ex voto fatto durante la peste di Milano..   dal sito della chiesa