Un’esplosione di cultura sta per avviarsi nel cuore di Torino, grazie alla generosa disponibilità e strategia della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino che in questi ultimi anni ha preso le suggestive Officine Grandi Riparazione e le ha trasformate in una delle più gradi azioni di recupero socio-culturali in Europa.
Tutto prederà avvio il prossimo 30 Settembre quando saranno aperti i cancelli di questi meravigliosi spazi con l’iniziativa BigBang. Una rassegna di eventi musicali (fra i nomi più interessanti Giorgio Moroder e Chemical Brothers),
mostre e incontri che animeranno questi luoghi, che saranno poi chiusi
per completare l’allestimento e riapriranno in modo permanete dal 2
Novembre con un grande evento sonoro apprezzato internazionalmente
coordinato da ClubtoClub.
Un imponente progetto che ha impegnato oltre 90 milioni di euro per
convertire i fatiscenti spazi delle storiche officine ferroviarie in una
articolata realtà poli-culturale, una nuova potenziale officina di
sviluppo creativo che potrà essere fruita dalla cittadinanza in modo
costruttivo e sociale.
Le OGR si sviluppano in un grandioso edificio a forma di H: la manica destra, che prende il nome di Officine Nord, è dedicata alle arti visive, rassegne di vario genere e situazioni performative, mentre la manica sinistra, o Officine Sud, ospiterà un vero e proprio innovation hub internazionale.
A servire da collegamento tra le due maniche vi sarà, infine, un’ampia
area dedicata al gusto con un forte legame con la filiera
enogastronomica piemontese, pensata per accompagnare i visitatori dalla
prima colazione fino al dopo cena.
Sul fronte della arti sarà un progetto di Willam Kentridge nell’ allestire per alcuni mesi i vasti spazi, realizzato in collaborazione col Castello di Rivoli; una serie di grandi sculture sul tema del lavoro, parallelamente ci sarà un interventi permanente di Patrick Tuttofuco realizzato con l’associazione CasaOZ e l'associazione ZonArte. Arturo Herrera realizzerà un grande murale nelle Officine Nord.
Proseguiranno poi tanti progetti espositivi che puntano sulla qualità e
sulle collaborazioni; in primis con le realtà cittadine come la GAM, il MAO, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il Museo Egizio, ma anche altri enti internazionali, per poter realizzare progetti specifici e innovativi.
Seguiremo nei prossimi mesi questo grande impegno della Fondazione CRT con diversi articoli, eccovi per ora alcune fotografie.
Ricordatevi la data di apertura il prossimo Settembre, tutti i dettagli al sito OGR.