L'artista italiano d'avanguardia del dopoguerra, Fabio Mauri è proposto fino al 2 Maggio da Hauser & Wirth New York, al 69th Street.
Con una carriera durata cinque decenni e tutta una varietà di discipline e mezzi, che vanno da disegno, pittura, scultura, performance, film e installazioni per arrivare al teatro e agli scritti teorici che riflettono sul mondo in generale, Fabio Mauri esprime attraverso la sua arte un'inflessibile esplorazione critica del potere dell'ideologia e del linguaggio associato alla Seconda Guerra mondiale, all'ascesa del fascismo, all'Olocausto e ai loro echi persistenti nel mondo moderno.
La sua opera recupera la memoria storica, che è sia individuale che collettiva. Rasserenante, diretta, e poeticamente riflessiva, l'arte di Mauri affronta i temi della comunicazione e della manipolazione portando alla luce la 'dimensione politica dell'immagine' così come viene proiettata e sparsa in tutta la società contemporanea.
Alcune opere di Fabio Mauri saranno anche protagoniste della 56. Esposizione Internazionale d'Arte dal titolo All the World's Futures, diretta da Okwui Enwezor e organizzata dalla Biennale di Venezia dal 9 maggio al 22 Novembre 2015.