Se molti artisti
americani della pop art erano in realtà pubblicitari, come Andy Warhol, cosa
che dovrebbe spiegare molto sulla effettiva grandezza di questi personaggi e
della loro arte, l’italiano Maurizio Cattelan, forse molto consapevole dei
tempi, si è messo a fare il pubblicitario dismettendo, ma non del tutto, il
ruolo dell’artista.
Personalmente
l’ho sempre ritenuto l’ artisti con un ottimo ufficio stampa, anzi ho sempre
pensato che il suo lavoro creativo fosse l’ufficio stampa.
Ora la iper-promossa
rivista Toiletpaper, creazione del Cattelan con Pierpaolo Ferrari, si trasforma
come promotrice di una compagna pubblicitaria per il marchio di vestiti Kenzo
di Parigi.
Come sempre
l’ironia è la base di questi scatti promozionali distribuiti sui media
globalizzati.
Via una nuova
strada si apre per Maurizio Cattelan, quella dell'agenzia pubblicitaria e
auguriamo che abbia lo stesso successo di quella artistica.