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25/02/10

Schiele e il suo tempo



Dal 25 febbraio al 6 giugno Palazzo Reale ospiterà la mostra “Schiele e il suo tempo”, realizzata dal Comune in collaborazione con il Leopold Museum di Vienna, sede della maggiore raccolta al mondo di opere del grande artista austriaco.

La mostra ci offre il clima culturale della Vienna di un secolo fà, quando immersa nella Secessione, attraversa e scopre un mondo che influenzerà tutto il globo, arrivando fino al 1918, anno segnato dalla fine della prima guerra mondiale e dalla morte di Klimt e Schiele.

Della ricca produzione di Schiele sono state selezionate alcune delle opere più intense, si potranno così ammirare: Donna inginocchiata in abito rosso (1910), Moa (1911), Autoritratto con alchechengi (1912), Case con bucato colorato (1914), Donna accovacciata con foulard verde (1914), Nudo disteso (1917). Accanto ad esse altri capolavori dell’Espressionismo austriaco come Ritratto di Henryka Cohn del 1908 di Richard Gerstl, Venere nella grotta del 1914 di Koloman Moser, Autoritratto con una mano che sfiora la guancia del 1918-1919 di Oskar Kokoschka, che per la prima volta sono riuniti insieme in un progetto ambizioso, completo ed esaustivo.

Egon Schiele è forse l’artista che ha saputo meglio esprimere un tormento del corpo e dell’anima, in figure di incredibile intensità e bellezza. Anatomie di corpi in posture impossibili, sguardi intensi e persi nel mondo della nascente psichiatria freudiana.

La mostra più importante della stagione primaverile milanese è curata da Franz Smola. L’esposizione propone più di 40 dipinti e opere su carta di Schiele, accompagnati da altrettanti capolavori di artisti suoi contemporanei: Klimt, Kokoschka, Gerstl, Moser per un totale che supera le 80 opere di grande pregio e bellezza.