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05/02/15

Pollock & Pollock


Il fascino della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia non tramonta mai, e anche quest’anno si è concluso con numeri di visitatori da record. Nel corso dell’anno il museo veneziano ha infatti contato 396.077 presenze durante i suoi 316 giorni di apertura, con una media giornaliera di 1.253 ospiti. Questo eccezionale numero include 7.000 studenti e oltre 1.000 insegnanti del programma di formazione A scuola di Guggenheim, 1.500 bambini dei laboratori domenicali del Kids Day e oltre 7.700 persone che hanno visitato la collezione in occasione di inaugurazioni, visite speciali, eventi istituzionali e privati.
Il nuovo anno si annuncia ricco di sfide che un ricco programma espositivo ideato in omaggio ai fratelli Pollock. Prossimamente si svolgeranno tre mostre, tre percorsi allestitivi, unici e sorprendenti, che porteranno i visitatori a contatto non solo con due massimi capolavori del genio indiscusso dell'Espressionismo astratto americano, Jackson Pollock, ma anche con le opere del meno noto fratello maggiore Charles Pollock.
Si comincia il 14 febbraio con la mostra scientifica Alchimia di Jackson Pollock. Viaggio all’interno della materia, a cura di Luciano Pensabene Buemi, Conservatore della Collezione Peggy Guggenheim, e Roberto Bellucci, Funzionario Restauratore Conservatore Opificio delle Pietre Dure, Firenze. Dopo oltre un anno di assenza e dopo essere stato oggetto di un importante progetto di studio e conservazione presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Alchimia, celebre capolavoro di Jackson Pollock, torna alla Collezione Peggy Guggenheim. L’opera sarà eccezionalmente esposta senza teca protettiva permettendo così al pubblico l’esatta lettura della sua complessa superficie tridimensionale. L'esposizione che ruota intorno all’opera intende svelare, attraverso video, riproduzioni in 3D, touch-screen, strumenti interattivi, l’esplosione dei colori ritrovati dopo il lungo intervento di pulitura, in una sorprendente riscoperta della tela. La mostra rimane aperta fino al 6 aprile.
Dal 23 aprile un doppio imperdibile appuntamento con Jackson Pollock e il fratello Charles. Palazzo Venier dei Leoni si prepara infatti ad ospitare fino al 9 novembre come prima tappa europea, l'immenso Murale (1943, University of Iowa Museum of Art, Iowa City) che Pollock realizzò per l'appartamento newyorkese di Peggy, e ora oggetto di una mostra itinerante, Jackson Pollock Mural. L'energia resa visibile, curata da David Anfam, tra i massimi esperti dell’Espressionismo astratto americano. Il Murale, con i suoi 6 metri di lunghezza, è il più grande dipinto di Pollock esistente, oggi considerato da una parte della critica il dipinto singolo più importante del XX secolo. Parallelamente, le sale destinate alle mostre temporanee, presentano la prima retrospettiva mai realizzata dedicata a Charles Pollock. Con un centinaio di opere, tra dipinti, materiali, documenti, in parte inediti, concessi dall’Archivio Charles Pollock di Parigi, grazie alla famiglia Pollock, la mostra, curata da Philip Rylands, direttore del museo, intende ripercorrere la carriera del fratello maggiore di Jackson. In mostra anche lettere, fotografie e schizzi che documentano il rapporto tra i due fratelli artisti. L’esposizione rimane aperta fino al 14 settembre.
L'anno si conclude con un tributo, il primo in assoluto nella storia dell'arte, all'artista indiano Vasudeo Santu Gaitonde (1924–2001). Con circa 45 dipinti e opere su carta provenienti da oltre 30 importanti istituzioni pubbliche e collezioni private tra Asia, Europa e Stati Uniti, e dopo essere stata presentata al Guggenheim di New York (24 ottobre 2014 – 11 febbraio 2015), la mostra V.S. Gaitonde. Pittura come processo, pittura come vita, a cura di Sandhini Poddar, rivela al pubblico questo genio solitario che sviluppò un proprio stile non-oggettivo impiegando spatole, rulli e un particolare procedimento di “rimozione”. La mostra rimarrà aperta dal 3 ottobre al 10 gennaio 2016.

16/06/14

Biennale di Architettura partecipazioni nazionali e premi ...


Below english

Eccoci alla seconda tappa del nostro reportage sulla 14a Biennale di Architettura “Fundamentals”.

Iniziamo dalla recente premiazione che ha eletto la Corea a vincitrice del Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale col progetto “Crow’s Eye View: The Korean Peninsula”. Il Leone d’argento è andato al Cile per l’iniziativa “Monolith Controversies”, entrambe i padiglioni sono nei Giardini.


La giuria premia la Corea con il Leone d’Oro per la straordinaria capacità di presentare un nuovo corpus di conoscenza sull’architettura e l’urbanistica, in una situazione politica particolarmente delicata. Grazie all’utilizzo di diverse forme di rappresentazione, che facilitano l’interazione,  è stata avviata una ricerca che supera i confini dell’architettura e guarda alla realtà geopolitica.

Leone d’argento per una Partecipazione Nazionale della Mostra Internazionale Fundamentals

La giuria premia il Cile con il Leone d’Argento per la sua capacità di affrontare un capitolo critico della storia della globalizzazione mondiale. Focalizzata su un elemento essenziale dell’architettura moderna – il muro prefabbricato di cemento – la ricerca cilena sottolinea il ruolo degli elementi architettonici in diversi contesti sia ideologici che politici.

Leone per il miglior progetto di ricerca della sezione Monditalia della Mostra Internazionale Fundamentals a "Sales Oddity. Milano 2 and the Politics of Direct-to-home TV Urbanism"
Il progetto di ricerca presenta in maniera critica un aspetto fondamentale delle società moderna: come il potere dei media possa occupare altri spazi sociali, sia fisicamente che politicamente. Il progetto si basa su una ricerca innovativa, che utilizza sondaggi e interviste con progettisti e residenti e si riappropria del linguaggio dei mass media. Anche se basata su un caso italiano, questa questione  è presente in molti altri contesti ed assume sempre maggiore importanza in una situazione internazionale dominata dalla  cultura tecnologica e neo-liberale.

La Giuria ha deciso inoltre di assegnare tre menzioni speciali alle Partecipazioni Nazionali:
Canada Arctic Adaptations: Nunavut at 15 (Padiglione ai Giardini) per lo studio approfondito su come la modernità riesca ad adattarsi in condizioni climatiche uniche e alle esigenze di una minoranza culturale.

Francia
Modernity: promise or menace? (Padiglione ai Giardini) per aver saputo discutere le conseguenze dei successi e dei traumi legati a una visione utopica della modernità.

Russia
Fair Enough: Russia’s past our Present (Padiglione ai Giardini) per aver messo in evidenza il linguaggio contemporaneo con cui si esprime la commercializzazione dell’architettura.

La Giuria ha deciso infine di assegnare tre menzioni speciali ai progetti di ricerca della sezione Monditalia ubicati a Corderie dell'Arsenale: Radical Pedagogies: ACTION-REACTION-INTERACTION

Il progetto di ricerca mostra come il pensiero architettonico italiano si sia diffuso e abbia avuto un impatto in differenti parti del mondo. Il progetto illustra la progressiva affermazione di nuovi poli di pensiero architettonico nel mondo attuale e li rende accessibili in un archivio vivente. La ricerca fa parte di un progetto globale che mostra come la conoscenza sia prodotta e sviluppata tramite reti di scambio che superano i confini e le identità nazionali.

Intermundia
Dando voce alla continua tragedia di Lampedusa, il progetto, fondato su una documentazione di questi processi e su una installazione che offre al visitatore una esperienza sensoriale, evoca la realtà degli emigranti che attraversano i confini del mediterraneo da Sud a Nord, definita come situazione emblematica delle società europee di oggi.

Italian Limes
Il progetto di ricerca si occupa della questione dei confini all’interno del contesto europeo. Per fare ciò utilizza i cambiamenti climatici e l’impatto delle nuove tecnologie sul territorio del Nord Italia a dimostrazione di come i confini infra-europei cambino, rivelando le tensioni esistenti tra le spinte di  auto-preservazione e di libera circolazione.
La cerimonia di premiazione della 14a Mostra si è  tenuta  sabato 7 giugno 2014 ai Giardini durante cui è stato anche consegnato il Leone d’Oro alla carriera attribuito dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore Rem Koolhaas a: Phyllis Lambert

Queste le motivazioni della giuria internazionale

La giuria desidera riconoscere lo straordinario risultato conseguito dalla Biennale Architettura 2014, una autentica macchina di produzione e distribuzione della conoscenza. In particolare, sulla base del tema  “Fundamentals”, la Biennale si propone di mostrare come la modernità sia stata un veicolo di trasformazione sociale, culturale e geopolitica. La modernità infatti non è stata solamente assorbita, ma anche adattata, talvolta rifiutata o trasformata criticamente.

La giuria riconosce inoltre il grande potenziale del contributo a questa discussione dei paesi delle regioni emergenti del mondo, ancora poco rappresentate alla Biennale di Venezia, in particolar modo i paesi africani e l’India, tra gli altri.
Tutte le foto dei Padiglioni sono di  Andrea Avezzù  per la Biennale di Venezia di Architettura

La Giuria internazionale della 14. Mostra Internazionale di Architettura era composta da Francesco Bandarin (Presidente, Italia), Kunlé Adeyemi (Nigeria), Bregtje van der Haak (Olanda), Hou Hanru (Cina), Mitra Khoubrou (Emirati Arabi Uniti),

 
Padiglione Corea 


English 

The Jury of the 14th International Architecture Exhibition of la Biennale di Venezia composed ofFrancesco Bandarin (President, Italy), Kunlé Adeyemi (Nigeria), Bregtje van der Haak (The Netherlands), Hou Hanru (China), and Mitra Khoubrou (United Arab Emirates) has decided to confer the awards as follows:

Golden Lion for Best National Participation to Korea
Crow’s Eye View: The Korean Peninsula
Sekwon Ahn, Alessandro Belgiojoso, Nick Bonner (featuring Mansudae Art Studio and anonymous artists and architects of North Korea), Marc Brossa, Onejoon Che, Charlie Crane, Maxime Delvaux, Min Cho Jun, Ik-Joong Kang, Karolis Kazlauskas & PLT Planning and Architecture Ltd., Dongsei Kim, Hanyong Kim, Kichan Kim, Seok Chul Kim & Franco Mancuso, Kim Swoo Geun, Young June Lee, Chris Marker, Philipp Meuser, Hoon Moon, MOTOElastico, Osamu Murai, Peter Noever (featuring the North Korean architects exhibited in Flowers for Kim Il Sung, MAK, 2010), Kyong Park (featuring Nam June Paik and the artists of the Project DMZ, Storefront for Art and Architecture, 1988), James Powderly, Kyungsub Shin, Hyun-Suk Seo (featuring Kim Jong Hui et al.), Yehre Suh, Yi Sang, Dongwoo Yim
Commissioner/Curator: Minsuk Cho.Curators: Hyungmin Pai, Changmo Ahn. Deputy Curator: Jihoi Lee.
Pavilion at Giardini

Silver Lion for a National Participation to Chile
Monolith Controversies
Commissioner: Cristóbal Molina (National Council of Culture and the Arts of Chile). Curators: Pedro Alonso, Hugo Palmarola.
Pavilion at Arsenale

Silver Lion for the best research project of the section Monditalia part of the International Exhibitoin Fundamentals
Sales Oddity. Milano 2 and the Politics of Direct-to-home TV Urbanism
Andrés Jaque/Office for Political Innovation
exhibited at Corderie, Arsenale

The Jury has decided to assign three Special Mentions to National Participations:

Canada
Arctic Adaptations: Nunavut at 15

Josh Armstrong, Neil Aspinall, Michèle Aubé, Alain Barriault, Laakkuluk Williamson Bathory, Caitlin Biggar, Tim Brown, Geoff Cox, Alain Fournier, Maude Francoeur, Jakob Gearheard, Miles Gertler, Quinn Greer, Suzy Harris-Brandts, Gwen Healy, Caroline Inglis, Tyler Jones, Jack Kobayashi, Anamarija Korolj, Leon Lai, Christine Lamothe, Arnaud Paquin, Anders Peacock, Gino Pin, Jovana Randjelovic, Fatima Rehman, Julia Smachylo, Simon Taylor, Tristan van Leur, Antonio Zedda.
Commissioner: Barry Johns (Royal Architectural Institute of Canada).
Deputy Commissioner: Sascha Hastings (Royal Architectural Institute of Canada).
Curators: Lola Sheppard, Matthew Spremulli, Mason White (Lateral Office)
Pavilion at Giardini


France
Modernity: promise or menace?
Eugène Beaudouin, Vladimir Bodiansky, Maurice Cammas, Robert Camelot, Raymond Camus, Maurice Crevel, Jacques Lagrange, Marcel Lods, Jean de Mailly, Eugène Mopin, Jean Prouvé, Charles Ricome, Jacques Tati, Louis-Bernard Zehrfuss
Commissioner: Institut Français, Ministère de la Culture et de la Communication - Direction Générale des Patrimoines, in collaboration with the Cité de l’architecture et du patrimoine. Curator: Jean Louis Cohen.
Pavilion at Giardini

Russia
Fair Enough: Russia’s past our Present 
Anton Kalgaev, Brendan McGetrick, Daria Paramonova
Commissioner: Semyon Mikhailovsky. Curators: Strelka Institute for Media, Architecture and Design (Anton Kalgaev, Brendan McGetrick, Daria Paramonova).
 Pavilion at Giardini

The Jury has also decided to assign three Special Mentions to research projects of the section Monditalia part of the International ExhibitionFundamentals:

Radical Pedagogies: ACTION-REACTION-INTERACTION
Beatriz Colomina, Britt Eversole, Ignacio G. Galán, Evangelos Kotsioris, Anna-Maria Meister, Federica Vannucchi, Amunátegui Valdés Architects, Smog.tv
exhibited at Corderie, Arsenale

Intermundia
Ana Dana Beroš
exhibited at Corderie, Arsenale

Italian Limes
Folder
exhibited at Corderie, Arsenale

The Awards Ceremony of the 14th International Architecture Exhibition will take place today, Saturday June 7th 2014 in the Giardini at 11.00 a.m. The Board of la Biennale di Venezia, chaired by Paolo Baratta, is also awarding the Golden Lion for Lifetime Achievement under director Rem Koolhaas’s proposal to Phyllis Lambert.


The motivations of the International Jury.
The jury wishes to recognize the extraordinary achievement of this Biennale as an effective machine for the production and dissemination of knowledge. In particular, the theme: “Fundamentals”, exposes modernity as a vehicle for social, cultural and geopolitical transformations. It shows that modernity has not only been absorbed, but also adapted, rejected and critically transformed.
As such the Jury also recognizes the potential of global contributions to this discussion from rapidly emerging regions, not yet adequately represented in the Biennale, and notably many African countries and India, among others.

Golden Lion for the Best National Participation of the International Exhibition Fundamentals
The jury wishes to recognize Korea with a Golden Lion for the extraordinary achievement of presenting a new and rich body of knowledge of architecture and urbanism in a highly charged political situation. Using diverse modes of representation that encourage interaction, it is research-in-action, which expands the spatial and architectural narrative into a geopolitical reality.

Silver Lion for a National Participation of the International Exhibition Fundamentals
The jury recognizes Chile with the Silver Lion for revealing a critical chapter of the history of global circulation of modernity. Focusing on one essential element of modern architecture - a prefabricated concrete wall - it critically highlights the role of elements of architecture in different ideological and political contexts.

Silver Lion for the best research project of the section Monditalia part of the International Exhibitoin Fundamentals
The project presents critically a fundamental aspect of modern societies: how the power of media occupies other social spaces, both physically and politically. It is based on innovative research combining surveys and interviews with planners and residents and re-appropriation of the mass media language. While based on an Italian case, this issue is present in many international contexts dominated by contemporary technological and neo-liberal cultures.

Special Mentions:
For National Participations
A Special mention goes to Canada for Arctic Adaptations: Nunavut at 15 for its in-depth study of how modernity adapts to a unique climatic condition and a local minority culture.

A Special mention goes to France for Modernity: promise or menace? for addressing the successes and the traumas embedded in its utopian visions of modernity.

A Special mention goes to Russia for Fair Enough: Russia’s past our Present for showcasing the contemporary language of commercialization of architecture.

For the Monditalia section 
A Special mention goes to Radical Pedagogies: ACTION-REACTION-INTERACTION
The project illustrates how Italian Architectural thinking was disseminated and impacted in different parts of the world. It highlights the emergence of new poles of architectural thinking in the current world and makes these accessible as a living archive. The research project is part of an ongoing global project that shows that knowledge is produced and develops in a networked way beyond national borders and national identities.

A Special mention goes to Intermundia
Echoing the ongoing tragedy of Lampedusa, the project evokes, with new documentation and through an immersive experience, the reality of migration and border-crossing from the South to the North as a defining element of today's European societies.

A Special mention goes to Italian Limes
The project deals with the question of borders in the European context. By showing how climate change and new technologies impact on territorial delimitation in the North of Italy, it demonstrates how intra-European borders move, revealing tensions between self-protection and free-circulation.

 Padiglione Canada

 Padiglione Repubblica Domenicana

 Padiglione Finlandese

 Padiglione Francia

 Padiglione Iran

 Padiglione Israele

 Padiglione Giappone

 Padiglione Marocco

 Padiglione Paesi Scandinavi 

 Padiglione Romania

 Padiglione Russia

 Padiglione Turchia

 Padiglione UEA

Padiglione  Usa 



Padiglione Brasile

 Padiglione Cina

 Padiglione U.K.

 Padiglione Kossovo

 Padiglione Latvia


Padiglione Polonia

08/06/14

Riaperto Palazzo Cini a Venezia


Below English

In concomitanza con il sessantennale dell’Istituto di Storia dell’Arte, diretto da Luca Massimo Barbero, la Fondazione Giorgio Cini riapre al pubblico, dal 24 maggio al 2 novembre, la Galleria di Palazzo Cini, la casa museo sorta nel 1984, in seguito al dono da parte della figlia di Vittorio Cini, Yana Cini Alliata di Montereale, di un mirabile nucleo di opere d’arte provenienti dalla ricca raccolta paterna e di alcune stanze del palazzo Cini, per garantire il rapporto inscindibile tra la collezione e la casa. La donazione è costituta da dipinti toscani dal XIII al XVI secolo, sculture di pregio e oggetti d’arte decorativa, tra i quali spiccano il nucleo di rami smaltati rinascimentali di manifattura veneziana, il gruppo di avori gotici e il servizio da tavola di porcellane Cozzi, allestito nel salotto ovale neorococò progettato da Tomaso Buzzi negli anni Cinquanta del secolo scorso. Al nucleo originario si aggiunse dal 1989, per gentile concessione degli eredi Cini Guglielmi di Vulci, la straordinaria raccolta di dipinti ferraresi del Rinascimento, testimonianza significativa delle predilezioni collezionistiche di Cini per l’arte della città natale.

Con la riapertura, segno di una rinnovata politica culturale che coincide con i trent’anni dalla nascita del museo e che vede come partner Assicurazioni Generali, main sponsor del Galleria, si è inteso restituire al pubblico, in modo continuativo e in una veste rinnovata, la possibilità di visitare la splendida raccolta in quella che fu la residenza veneziana di Vittorio Cini e di ammirare opere di grande rilievo e qualità di Giotto, Guariento, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Piero di Cosimo, Jacopo Pontormo, Cosmè Tura, Ercole de’ Roberti, Ludovico Mazzolino, Dosso Dossi.

 

English

In concomitance with the sixtieth anniversary of the Institute of Art History, directed by Luca Massimo Barbero, the Giorgio Cini Foundation is reopening the Palazzo Cini Gallery to the public from 24 May to 2 November. The museum house was created in 1984 following the donation by Vittorio Cini’s daughter, Yana Cini Alliata di Montereale, of a marvellous group of art works once in her father's rich collection and some rooms in the Palazzo Cini to ensure that the vital bond between the collection and its setting was preserved. The donation consists of Tuscan paintings from the 13th to 16th century, some very fine sculptures, a striking series of Renaissance enamelled copper objects made in Venice, a group of Gothic ivories and a Cozzi porcelain table service, which is laid out in the neo-Rococo oval room designed by Tomaso Buzzi in the 1950s. In 1989 an extraordinary collection of Ferrarese Renaissance paintings – evidence of Cini’s predilection for the art of his birthplace – was added to the initial collection, courtesy of the Guglielmi di Vulci heirs.
The reopening is emblematic of a renewed cultural policy which coincides with thirty years since the creation of the museum and enjoys the support of Assicurazioni Generali, the main sponsor of the Gallery. The aim is to keep the refurbished gallery open on a regular basis so that the public will have the opportunity to visit the splendid collection in what was once Vittorio Cini’s Venetian residence and so be able to admire masterpieces by artists such as Giotto, Guariento, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Piero di Cosimo, Jacopo Pontormo, Cosmè Tura, Ercole de’ Roberti, Ludovico Mazzolino and Dosso Dossi.







03/06/14

Architettura a Venezia




Fra pochi giorni si avvia una nuova grande edizione della Biennale di Architettura, i battenti saranno aperti dal 7 giugno al 23 Novembre. Sotto il titolo di Fundamentals, parteciperanno sessantacinque rappresentanze nazionali, tra cui ben undici alla prima presenza.

Il curatore della rassegna è il mitico Rem Koolhaas che ha saputo proporre interessanti stimoli per le tante proposte venute da tutto il mondo. Molto ricco il programma di eventi collaterali che sparse per tutta la città rendono Venezia un unico grande spazio espositivo.

Molti stimoli verranno poi dalla rasegna intitolata Mondoitlaia che raccoglie tutte le declinazioni del fare creativo. Affiancano  altre due sezioni dal titolo “Absorbing Modernity 1914-2014” e “Elements of Architecture”  che tentano di mettere in luce il passato, il presente e il futuro dell’architettura.


A latere la Biennale sviluppo poi le iniziative didattico-culturaliquali Biennale Sessions in collaborazione con diversi centri cultuali e Università.

21/05/14

Glass Tea House Mondrian


Il prossimo 6 giugno 2014, sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia nell’ambito delle attività organizzate da Le Stanze del Vetro, apre al pubblico “Glass Tea House Mondrian”, un padiglione temporaneo realizzato dall’artista e fotografo giapponese Hiroshi Sugimoto. Conosciuto in tutto il mondo per i suoi scatti in bianco e nero, Sugimoto per la prima volta a Venezia progetta una struttura architettonica.


“Glass Tea House Mondrian” è prodotto da Le Stanze del Vetro – progetto congiunto di Fondazione Cini e Pentagram Stiftung – con il sostegno di Sumitomo Forestry Co. Ltd., e Fondazione Bisazza, e in collaborazione con Asahi Building-Wall Co. Ltd. Un ringraziamento particolare è rivolto ai Musei Civici di Venezia per il prestito di alcuni reperti archeologici, e allo studio Cattaruzza Millosevich Architetti Associati per aver seguito ogni fase della progettazione e realizzazione di questo padiglione.

In concomitanza con la “Glass Tea House Mondrian”, la Fondazione Bevilacqua la Masa nella sede di Palazzetto Tito a Venezia dedica a Hiroshi Sugimoto un'antologica inedita di fotografie dedicate all'architettura: la rassegna, insieme al progetto de Le Stanze del Vetro, farà di questo assoluto protagonista internazionale  e del suo impegno verso l’ambiente costruito un punto chiave della stagione veneziana, in armonia con la nuova configurazione ampliata della Biennale Architettura.

L’opera “Glass Tea House Mondrian” costituisce una iniziativa nuova rispetto a quelle presentate finora da Le Stanze del Vetro, allargando gli orizzonti del progetto e coinvolgendo artisti di fama internazionale nel progettare padiglioni o installazioni per il giardino antistante Le Stanze del Vetro, sul modello delle Pavilion Series della Serpentine Gallery di Londra.
“Glass Tea House Mondrian” di Hiroshi Sugimoto si ispira alla tradizione giapponese della cerimonia del tè, così come è stata riformata dal maestro Sen no Rikyû. Il padiglione si compone di due elementi principali, uno allo scoperto e uno al coperto. La struttura allo scoperto (lunga circa 40 metri e larga 12,5 metri), si snoda attraverso un percorso che comprende una lunga vasca d’acqua e che conduce il visitatore all’interno di un cubo di vetro (2,5 x 2,5 metri) dove, a cadenza regolare, verrà officiata una cerimonia del tè giapponese. Il cubo di vetro accoglierà, insieme al maestro cerimoniere, due visitatori alla volta, mentre il pubblico potrà assistere e prendere parte alla cerimonia raccogliendosi ai lati del cubo di vetro.

Gli utensili che verranno utilizzati per la cerimonia del tè sono disegnati da Hiroshi Sugimoto e prodotti da artigiani di Kyoto.






07/04/14

Biennale di Architettura 2014




La presidenza di Rem Koolhaas per la Biennale di Architettura si sta confermando come un’importante punto di avvio per un’edizione molto stimolante, che lo stesso titolo dato alla rassegna, Fundamentals, evidenzia pienamente.

La Mostra si inaugurerà il prossimo 7 Giugno e durerà fino al 23 Novembre, vedrà la partecipazione di 65 rappresentanze nazionali, di cui ben 11 partecipano per la prima volta, sparse fra gli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia nei tanti spazi sempre più funzionali per questa tipologia di eventi espositivi.


Il Padiglione Italia troverà spazio nell’Arsenale, e sarà organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee – con la curatela di  Cino Zucchi.


Sarà aperta al pubblico da sabato 7 giugno a domenica 23 novembre 2014, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 14. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo Fundamentals, diretta da Rem Koolhaas e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice avrà luogo nei giorni e 6 giugno, la cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà sabato 7 giugno 2014.
 
La Mostra sarà affiancata da 65 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 11 i paesi presenti per la prima voltaAzerbaijan, Costa d’Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Kenya, Marocco, Mozambico, Nuova Zelanda e Turchia.
 
Il Padiglione Italia in Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC- Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee - è curato quest’anno da Cino Zucchi.
 
Gli Eventi collaterali ufficiali della 14. Mostra Internazionale di Architettura saranno proposti da enti e istituzioni internazionali che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città.
 
 “Con Rem Koolhaas daremo vita a una grande Biennale di ricerca sull'Architettura – afferma Paolo Baratta. Molte sono le novità, anche perché Rem ha pensato a un progetto che coinvolge tutta la Biennale, e che ne valorizza appieno tutte le potenzialità.”
 
“Incominciamo con la parte della Mostra rappresentata dai padiglioni gestiti autonomamente dai paesi partecipanti - la cui presenza è una prerogativa unica della Biennale di Venezia. Questa volta i vari commissari e curatori non sono stati semplicemente informati del tema adottato dal curatore della Biennale per la “sua” Mostra. Il curatore, invece, ha riservato un argomento specifico per il contributo dei padiglioni (Absorbing Modernity 1914-2014).
 
“Ricordo a tutti – prosegue Baratta - che oltre all’Arte e all’Architettura la Biennale opera in diversi settori, in particolare Danza, Musica, Teatro e Cinema. E anche qui Koolhaas non si è lasciato scappare nulla. La Mostra vedrà al suo interno (nella sezione Monditaliala presenza delle attività di questi nostri diversi settori. E con attività non semplicemente affiancate e giustapposte alla Mostra d'Architettura, ma integrate nella Mostra di Architettura. Mai come quest'anno tutta la Biennale è nella Biennale.”
 
“Il ruolo e il compito che il curatore si è assunto differisce profondamente da quello di allestitore di presenze altrui, e cioè di architetti chiamati a testimoniare se stessi, la loro opera o i loro pensieri. La Mostra rappresenta il risultato di ricerche condotte sotto la guida del curatore, allestito secondo le sue richieste.”
  
“Koolhaas va dritto al segno. Con grande coraggio e ambizione ripercorre la storia della modernità negli ultimi 100 anni e negli sviluppi recenti, eripropone gli elementi che dovrebbero costituire i riferimenti per un rigenerato e attuale rapporto tra noi, la nostra civiltà e l'architettura(Elements of Architecture).”
 
“Si aggiunge l’impegno particolare in Monditalia alle Corderie, dove alcuni aspetti della realtà del paese Italia vengono raccolti e rappresentati con ricerche ad hoc, per ricordarci la complessità di questa, come di altre realtà del mondo, che non solo non deve essere negata o occultata ma che è anch'essa elemento di riferimento e fonte ispiratrice per l'architettura”.
 
Così Rem Koolhaas descrive Fundamentals:
 
Fundamentals accoglie tre manifestazioni complementari – Absorbing Modernity 1914-2014, Elements of Architecture, Monditalia – che gettano luce sul passato, il presente e il futuro della nostra disciplina. Dopo diverse Biennali dedicate alla celebrazione del contemporaneo, Fundamentals si concentrerà sulla storia, con l'intento di indagare lo stato attuale dell’architettura, e di immaginare il suo futuro.”
 
Absorbing Modernity 1914-2014 è un invito rivolto ai padiglioni nazionali che mostreranno, ciascuno a modo proprio, il processo di annullamento delle caratteristiche nazionali, a favore dell'adozione quasi universale di un singolo linguaggio moderno e di un singolo repertorio di tipologie. Ma la transizione verso ciò che sembra essere un linguaggio architettonico universale è un processo più complesso di quanto solitamente viene riconosciuto, poiché coinvolge incontri significativi tra culture, invenzioni tecniche e modalità impercettibili di restare “nazionali”.”
 
Elements of Architecture, al Padiglione Centrale, si concentrerà sugli elementi fondamentali dei nostri edifici, utilizzati da ogni architetto, in ogni tempo e in ogni luogo: pavimenti, pareti, soffitti, tetti, porte, finestre, facciate, balconi, corridoi, camini, servizi, scale, scale mobili, ascensori, rampe…”
 
Monditalia  assegna all’Arsenale un tema specifico - l’Italia – con esposizioni, rappresentazioni teatrali ed eventi che interesseranno l’architettura, la politica, l’economia, la religione, la tecnologia e l’industria. Gli altri settori della Biennale di Venezia – Cinema, Danza, Musica e Teatro – saranno coinvolti per contribuire alla rappresentazione del paese.”
 
• “Biennale Sessions”, il progetto per le Università
Per il quinto anno consecutivo, e dopo il successo delle edizioni precedenti, la Biennale propone anche per la 14. Mostra il progetto “Biennale Sessions” rivolto a Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di ricerca e formazione nel settore dell’architettura, delle arti visive e nei campi affini. Il progetto ha l’obiettivo di favorire la visita della mostra per gruppi di almeno 50 studenti e docenti che sono assistiti nell’organizzazione del viaggio e nel soggiorno. Essi potranno organizzare seminari in uno spazio messo a disposizione gratuitamente dalla Biennale. Ad oggi hanno già firmato il protocollo d’intesa 47 istituzioni internazionali.
 
• “Meetings on Architecture
Quest’anno i “Meetings on Architecture” organizzati dalla Biennale si arricchiscono dello speciale programma “Weekend Specials”,concepito come parte integrante della sezione Monditalia: conferenze, workshop, spettacoli e dibattiti si terranno durante i sei mesi di Mostra.È previsto nel mese di ottobre il 3. Convegno Internazionale “Archivi e Mostre”.
 
L’attività Educational si rivolge a singoli e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, delle università e scuole di architettura, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative, condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale, mirano a un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio.
 
• Il catalogo, la guida, il volume Elements of Architecture
Il catalogo ufficiale (350 pagine) illustra le tre sezioni della 14. Mostra Internazionale di Architettura: Absorbing modernity 1914- 2014Elements of Architecture, Monditalia,e gli Eventi Collaterali. È realizzato in doppia edizione italiano e inglese. La guida breve, in italiano e inglese, è uno strumento essenziale per visitare la Mostra: presenta i contenuti del catalogo in versione ridotta, corredati di mappe e informazioni pratiche. Catalogo e Guida sono edite da Marsilio. Il catalogo è affiancato da un volume di ricercaElements of Architecture, dedicato agli elementi fondamentali dell’architettura, è realizzato in collaborazione con un gruppo di ricerca della Graduate School of Design di Harvard sotto la direzione di Rem Koolhaas. Il progetto grafico dei tre volumi e l’identità grafica di Fundamentals sono firmati da Irma Boom.
 
La cerimonia di inaugurazione e di premiazione della 14. Mostra avrà luogo sabato 7 giugno ai Giardini, con la consegna dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale.
 
La 14. Mostra Internazionale di Architettura è realizzata anche con il sostegno di Rolex, Partner della manifestazione, Japan Tobacco International, Foscarini e Vela-Hello Venezia. Ringraziamenti a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP.
 
Si ringrazia il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la finanza pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono la Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto. Il ringraziamento si estende alle autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali la Biennale opera, e alle Soprintendenze veneziane.
 
Si ringrazia Rem Koolhaas e tutti i suoi collaboratori, e la struttura della Biennale impegnata nella realizzazione della Mostra.
Un ringraziamento va ai Direttori di Biennale Danza, Musica, Teatro e Cinema: Virgilio Sieni, Ivan Fedele, Àlex Rigola e Alberto Barbera.
Si ringraziano infine i numerosi donor, particolarmente importanti nella realizzazione della 14. Mostra.



English 

The 14th International Architecture Exhibition, entitled Fundamentals, directed by Rem Koolhaas and organized by la Biennale di Venezia, chaired by Paolo Baratta, will be open to the public from June 7 through November 23, 2014, in the Giardini and the Arsenale. The preview will be held on June 5 and 6 and the award ceremony and inauguration will take place on June 7.
 
65 National Participations will be exhibiting in the historic pavilions of the Giardini, the Arsenale, and the city of Venice. Among these, 11 countries will be participating in the Exhibition for the first time:Azerbaijan, Costa Rica, Dominican Republic, United Arab Emirates, Indonesia, Ivory Coast, Kenya, Morocco, Mozambique, New Zealand, and Turkey.
 
This year the Italian Pavilion is based in the Arsenale and organized by the Italian Ministry for Cultural Heritage and Activities with PaBAAC (General Direction for landscape, fine arts, architecture and contemporary art). It is curated by Cino Zucchi.
 
The official Collateral Events of the 14th International Architecture Exhibition will be presented by international institutions that will hold their exhibitions and initiatives in various locations in the city.
 
“With Rem Koolhaas, our aim is to create an exceptional, research-centred Architecture Biennale, Paolo Barattastates. It will be significantly innovative as Rem has conceived a project that involves the entire Biennale, which fully exploits its potential.
 
"Let’s start with the pavilions, which are independently managed by the participating countries and whose presence is a unique prerogative of la Biennale di Venezia. In this edition, commissioners and curators were not simply informed of the theme assigned by our Director to “his own” Exhibition. Instead, a specific topic (Absorbing Modernity 1914–2014) has been offered to all of them.
 
Baratta continues: “la Biennale embraces various disciplines beyond Art and Architecture (Dance, Music, Theatre, and Cinema), and here too Koolhaas didn’t miss the opportunity. In the Monditalia section of the Exhibition, Dance, Music, Theatre and Cinema will be incorporated to epitomise the articulated and living contexts in which architecture may be conceived or imagined.
 
“This time the role taken on by our director differs greatly from arranging a stage for the works and ideas of the invited architects. The Exhibition is the result of research carried out under the guidance of the director and exhibited in alignment with his project.
 
“And here Koolhaas goes straight to the point. With great courage and ambition, after having traced the history of modernity over the past 100 years to the present, he identifies and presents the elements that should act as references for a generated relationship between us and architecture (Elements of Architecture).
“The specific goal for the Monditalia section of the Exhibition, at the Corderie, is to gather and illustrate significant dimensions of Italy by means of ad-hoc studies. The result aims to remind us of the complex Italian reality, which is paradigm of not just local but global complexities that must not be denied or concealed. By revealing these realities we are able to access references that are also able to inspire new architecture.
 
Rem Koolhaas states:
 
Fundamentals consists of three interlocking exhibitions – Absorbing Modernity 1914-2014, Elements of Architecture and Monditalia – that together illuminate the past, present and future of our discipline. After several architecture Biennales dedicated to the celebration of the contemporary, Fundamentals will look at histories, attempt to reconstruct how architecture finds itself in its current situation, and speculate on its future.
 
“Absorbing Modernity: 1914-2014 is an invitation to the national pavilions to show, each in their own way, the process of the erasure of national characteristics in architecture in favor of the almost universal adoption of a single modern language and a single repertoire of typologies – a more complex process than we typically recognize, involving significant encounters between cultures, technical inventions, and hidden ways of remaining “national”.
 
“Elements of Architecture, in the Central Pavilion, will pay close attention to the fundamentals of our buildings, used by any architect, anywhere, anytime: the floor, the wall, the ceiling, the roof, the door, the window, the façade, the balcony, the corridor, the fireplace, the toilet, the stair, the escalator, the elevator, the ramp…
 
“Monditalia dedicates the Arsenale to a single theme – Italy – with exhibitions, events, and theatrical productions engaging architecture, politics, economics, religion, technology, industry. The other festivals of la Biennale di Venezia – film, dance, theatre, and music – will be mobilized to contribute to a comprehensive portrait of the host country.
 
 
• “Biennale Sessions” program for universities
The “Biennale Sessions” project istaking place for the fifth consecutive year. After the extraordinary success of the previous editions, la Biennale offers for the 14th edition the “Biennale Sessions” program directed at universities, fine arts academies, and research and educational institutions in the fields of architecture, visual arts and other associations. The goal of the “Biennale Sessions” is to encourage visits to the exhibition by groups of at least 50 students and teachers who will be assisted in the organization of their journey and stay. They will be able toorganize seminars in a space made available to them free of charge by la Biennale. As of today, 47 international universities have already signed up for the “Biennale Sessions”.
 
• “Meetings on Architecture
This year the “Meetings on Architecture”, organized by la Biennale, will be enriched by the Weekend Specialsprogram, conceived as an essential part of the section Monditalia: conferences, workshops, performances and debates will run during the six months of the Exhibition. The 3rd International Conference “Archives and Exhibitions” will take place in October.
 
Educational activities are addressed to individuals and groups of students from schools of all grades, universities and architecture schools, professionals, companies, experts, fans and families. The activities, conducted by selected staff trained by la Biennale di Venezia, are aimed at actively involving participants in both guided itineraries andworkshop activities.
 
• Catalogue, short guide, Elements of Architecture volume
The official catalogue of the 14th Exhibition (350 pages) is made up of the three sections of the 14th Exhibition:Absorbing modernity 1914- 2014, Elements of Architecture, Monditalia, and the Collateral Events. The catalogue is published in Italian and English. The short guide, in Italian and English, is an essential tool for visiting the Exhibition: it contains the short texts of the catalogue with useful information and maps. Catalogue and Guide are published byMarsilio Editori. Besides the catalogue there will be a volume of researchElements of Architecture, dedicated to the fundamental elements of architecture and done in collaboration with a research team under Koolhaas’s direction from the Harvard Graduate School of Design. The three volumes and the graphic identity of Fundamentals are designed by Irma Boom.
 
The inauguration and awards ceremony of the 14th International Architecture Exhibition will be held on Saturday, June 7, at the Giardini, with the conferral of the official awards assigned by the international Jury.
 
The 14th International Architecture Exhibition is carried out also thanks to Rolex,Partner of the event, Japan Tobacco InternationalFoscarini, and Vela-Hello Venezia. Thanks also to Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP.
 
Our thanks to the Ministry of Culture, which at a challenging time for public finances is maintaining its decisive support, the local institutions that support la Biennale, the City of Venice and the Regione del Veneto. We extend our thanks to the authorities that are concerned with the buildings in which the Exhibition is held, and the Venice Soprintendenze.
 
Thanks to Rem Koolhaas's team and the Biennale's staff for making the Exhibition possible.
Thanks to the Directors of the Biennale Danza, Musica, Teatro and Cinema: Virgilio Sieni, Ivan Fedele, Àlex Rigola, and Alberto Barbera.
We would also like to thank our many donors, who have been essential in the realization of the 14th Exhibition.