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23/01/22

Gordon Matta-Clark a Salisburgo

 

Il Museo del Moderno di Salisburgo offre un'indagine sul lavoro radicale, socialmente critico e innovativo, che Gordon Matta-Clark (1943–1978, New York, NY, USA) ha realizzato. Egli è stata una delle figure più significative della scena artistica di New York della fine degli anni '60 e '70. I suoi "tagli edilizi", in cui ha tagliato e trasformato edifici vuoti con gesti a volte radicali, hanno ottenuto un ampio riconoscimento. Allo stesso tempo, anche le considerazioni sociali ed ecologiche hanno giocato un ruolo centrale nel suo pensiero e nella sua diversa pratica artistica. La connessione tra corpo, spazio, architettura, natura, processi sociali e pratiche come il riciclaggio e la cucina lo collocano come un artista che è stato e rimane una fonte di ispirazione per artisti e architetti allo stesso modo.

La mostra offre nuovi spunti di riflessione sul pensiero artistico di Matta-Clark. Punto di partenza sono le vaste collezioni del Canadian Centre for Architecture (CCA) di Montréal e della Fondazione Generali. Per la prima volta in Europa, la mostra presenta una serie di ricerche e mostre su Matta-Clark in tre parti, organizzata dal CCA. In esso, i curatori Yann Chateigné, Hila Peleg e Kitty Scott si confrontano con materiali d'archivio altamente rivelatori come corrispondenza personale, quaderni di schizzi, filmati inediti, fotografie private e schizzi di progetti, oltre alla biblioteca di Matta-Clark. Nella mostra, una selezione di questi materiali viene resa accessibile per la prima volta insieme alle opere di entrambe le collezioni. Nello spirito di un dialogo tra le collezioni, l'artista Hans Schabus ha sviluppato un progetto complementare per la Fondazione Generali in cui esplora la vita e l'opera di Matta-Clark dal punto di vista specifico di un artista.